Fuori_schema ha scritto:
Ergo qui NON si DEVE PROPRIO "chiedere" niente, e se non lo si fa notare, o si deve "ammorbidire" il DIRITTO CIVILE solo perche' "ci sono le casalinghe", non si arriva da nessuna parte.
Io sono d'accordo con te sul principio.
Mi permetto di chiederti:
so what? Perché la politica è una cosa, la testimonialità un'altra, e non c'è nulla di peggio al mondo che fare testimonianza quando si vuol far politica.
Per intendersi: puoi gridare quanto ti pare, usare il registro linguistico che preferisci, ma la politica si fa organizzando il consenso da un lato e la mobilitazione dall'altro.
Quindi 1. devi prendere i voti; 2. devi portare la gente in piazza.
Bersani e il Pd - sia detto senza alcun giudizio di merito - non puntano alla parte 2, ma solo alla parte 1, specie adesso che ci sono le elezioni.
Se poi vuoi il mio parere, io penso che l'Italia abbia bisogno della "rivoluzione" di cui parlava Monicelli ieri, nel più bell'intervento della trasmissione. Avrei costruito un partito forte anche in piazza e coglierei la prima occasione e bloccherei il Paese con uno sciopero generale ininterrotto volto a far cadere il Governo.
Succede un casino? Succede un casino.
Bisogna fare a botte? Si fa a botte.
L'Italia ha bisogno di uno shock definitivo che chiuda una vicenda storica, dall'Unità ad oggi, di obbedienza, di viltà, di trasformismo, di autoritarismo. Non vedo alternative vere e profonde a uno scontro che sia tale se invece di guardare alle percentuali elettorali si guarda alla natura della nostra società e alle sue chances di sopravvivere in un mondo che corre a velocità doppia.