iannis ha scritto:
el de la 13 ha scritto:
Beric ha scritto:
Secessione delle regioni rosse!!!!! :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: Altro che Padania... :laugh: :laugh: :laugh: :laugh:
Attualmente in Spagna le dilaganti spinte secessioniste catalane (io sono catalano) sono alimentate proprio da quest'idea. Da noi la destra più becera, maggioritaria nel resto di Spagna, è pressochè marginale (ben al di sotto del 10%). Poi è chiaro che questo si inserisce in un certo contesto storico, politico e culturale, ma il combustibile che oggi più alimenta l'independentismo è proprio questo. La via catalana al superamento della minoranza strutturale della sinistra.
Insomma: Granducato della Toscana-Emilia Romagna-Umbria libero! (Con eventuale Anchsluss delle Marche e la Basilicata). Ma bisogna trovare un nome più figo: Apenninia o qualcosa del genere. Poi si troverà qualche storico che ne scriva una bella Storia.
Mi sembra esagerato dire che la Catalogna vuole l'indipendenza perchè è più a sinistra. Mi sembra invece un effetto: essendo le forze di destra classicamente più centraliste, questo ha spinto a sinsitra chi già per proprie regioni culturali e linguistiche voleva staccarsi.
Del resto il partito autonomista più forte è di centro.
Chiedo scusa se alimento l'out topic, ma la tentazione di parlare del proprio ombelico è sempre forte. Spostate pure da un'altra parte, se vi pare:
Iannis,
La mia era chiaramente una semplificazione al confine con la battuta. Se è per questo è esagerato anche dire che la Catalogna vuole l'indipendenza. L'independentismo è una forza in ascesa, ma ancora minoritaria. Comunque esageravo ma non mentivo. E' vero che il catalanismo è scivolato storicamente a sinistra per differenziarsi della sua nemesi, cioè il centralismo di destra (da noi la contrapposizione alla francese, ma anche italiana, tra vandea reazionaria e centralismo giacobbino non può essere più inadatta), ma le spinte centrifughe in Catalogna sono un fenomeno complesso e in evoluzione, tutt'altro che fossilizzato, stile Irlanda del Nord (o probabilmente anche in Belgio) dove le possizioni politiche vengono quasi date dall'appartenenza ad un certo gruppo etnico/linguistico/religioso. L'independentismo catalano, come tutti, ha bisogno di legittimazioni. Nel tempo ha cercato questa giustificazione nella Storia, nelle differenze culturali e linguistiche e nelle solite cose sulle quali si fonda ogni nazionalismo. Ma quello che dico è che la novità degli ultimi anni consiste nel fatto che il nazionalismo catalano ha aggiunto alla sua narrazione tradizionale l'immagine di una Catalogna più aperta, evoluta e progressista del resto della Spagna. E di questo discorso ne fa largo uso CiU, il principale partito autonomista (anche se sta scivolando sempre più verso posizioni independentiste, almeno dal punto di vista della propaganda) che come hai ben detto è di centro, che si pone come la plasmazione della Catalogna moderata, piccolo borghese, operosa ed europeista, in contrapposizione con la destra reazionaria spagnola.