Provinciali Sardegna Notizie

[gianlu3]

lunedì, 12 aprile 2010
Centrosinistra verso primarie, Pdl ancora in alto mare per candidati

Elezioni
Le primarie del centrosinistra si annunciano a macchia di leopardo e non dovrebbero svolgersi nel Sulcis, nel Sassarese e forse neppure a Nuoro, mentre è certa la candidatura del presidente uscente della Provincia di Cagliari, Graziano Milia (Pd). Outsider sempre in Provincia di Cagliari potrebbe essere il consigliere comunale della città capoluogo, Claudio Cugusi (Pd)L'unica ad avere presentato ufficialmente la propria candidatura al comitato regionale per le primarie è la presidente uscente della Provincia Olbia Tempio, Pietrina Murrighile (ex Pd passata all'Alleanza per l'Italia di Rutelli). Dopo la conferma dell'alleanza con il Psd'Az, invece, nella riunione del Pdl, non si è parlato di candidati presidenti, ma soltanto di liste con l'obiettivo di chiudere a breve.

CAGLIARI - A distanza di meno di 24 ore dalla scadenza per la presentazione delle candidature per le primarie del 18 aprile, ancora oggi negli otto tavoli provinciali si cerca di rinsaldare la coalizione di centrosinistra dopo le spaccature acuitesi in questi giorni con la decisione del Pd di chiamare al voto gli elettori 'amici'. L'Idv, secondo partito dello schieramento, si è già chiamato fuori, pronto a schierare propri candidati al primo turno. Non va meglio dall'altra parte. Sarà infatti ufficializzata nei prossimi giorni l'alleanza tra il Psd'Az e il resto della coalizione di centrodestra in vista delle amministrative di fine maggio, mentre il Pdl stringe sulle liste. Nel frattempo, sembra già superato il problema Lega, con gli esponenti del Carroccio in fibrillazione in queste ore dopo il veto dei Quattro Mori a un loro ingresso nella coalizione.

Nel centrosinistra, le primarie non dovrebbero svolgersi nel Sulcis, nel Sassarese e forse neppure a Nuoro, dove si starebbe trovando un'intesa al tavolo provinciale. Alle 16.30 nella sede del Pd, in via Emilia a Cagliari, si chiuderanno i termini per le autocandidature: alle 17.30 verranno presentate le primarie e tutti gli sfidanti. Certa la candidatura del presidente uscente della Provincia di Cagliari, Graziano Milia (Pd), mentre il consigliere comunale della città capoluogo, Claudio Cugusi (Pd), starebbe ancora raccogliendo le firme. L'unica ad avere presentato ufficialmente la propria candidatura al comitato regionale per le primarie è la presidente uscente della Provincia Olbia Tempio, Pietrina Murrighile (ex Pd passata all'Alleanza per l'Italia di Rutelli).

Nel centrodestra, il coordinatore regionale del Pdl, Mariano Delogu, impegnato sino al primo pomeriggio in un incontro con i coordinatori locali per le liste della Provincia di Cagliari, ribadisce la volontà di andare avanti con i Sardisti. Il Psd'Az rinnova le ragioni del suo no alla Lega. "Ci sembrerebbe assurdo che un partito come la Lega, nato per fare gli interessi della Padania, possa dare davvero una mano d'aiuto alla Sardegna. Sono posizioni che ho ribadito anche sabato al Consiglio Nazionale: nessuno mai dal Piemonte o dal Veneto o dalla Lombardia è venuto nell'isola a regalarci qualcosa".
Quanto ai candidati, giochi ancora aperti nel centrodestra. A cominciare dal Pdl che per la Provincia di Cagliari aspetta ancora di dare il via libera all'auto candidatura di Piergiorgio Massidda: sarà decisivo il prossimo incontro con gli alleati, tra domani e dopodomani, ma sul piatto entrano - e peseranno - anche le Comunali del capoluogo, in programma nel 2011.

http://www.sardegnaoggi.it/notizie.php?notizia=13585

[gianlu3]

Contatti Pd-Idv per superare i contrasti

Primarie poche, all'orizzonte (nuvoloso) del centrosinistra: e dove non saranno gli elettori a scegliere i candidati per le Provinciali, bisognerà arrivare a quelle intese finora fallite

Un vertice regionale di coalizione dovrebbe tenersi domani, ma il caso Sardegna sta diventando così allarmante che ne discuterà oggi l'ufficio di presidenza nazionale dell'Idv. E pare che lo stesso Antonio Di Pietro, se la situazione nell'Isola non si dovesse sbloccare, affronterà l'argomento col leader del Pd Pier Luigi Bersani.

IL NODO Perché le tensioni corrono soprattutto tra i due partiti principali. L'Idv ritiene che la sua forza elettorale meriti candidature di peso, in territori in cui la vittoria sia possibile. Come il Comune di Nuoro, su cui di fatto c'era già un'intesa col Pd.

Poi però la decisione dei democratici di fare le primarie - nata dai contrasti interni al partito - ha compromesso tutti gli accordi in cottura. La minaccia dei dipietristi di correre da soli ovunque è stata la diretta conseguenza. Ieri a tarda sera era ancora in corso il faccia a faccia tra i leader regionali delle due sigle, Silvio Lai e Federico Palomba: la ricomposizione può essere favorita dalla probabile assenza di candidature alle primarie di Nuoro città (ma possono essere presentate fino a oggi pomeriggio). Però il Pd locale fa resistenza sui nomi di provenienza Idv, come Gianni Salis, per cui potrebbe rivendicare il posto per Alessandro Bianchi.

L'attenzione dei vertici nazionali dell'Idv per la situazione sarda era già apparsa evidente domenica, con la presenza di un inviato di Di Pietro alla riunione dell'esecutivo regionale del partito. «E ora ne discuterà a Roma anche l'ufficio di presidenza», fa sapere il capogruppo in Consiglio regionale Adriano Salis. La riunione è prevista per oggi. Salis conferma la linea di «responsabilità»: «Vediamo come si conclude la vicenda delle primarie del Pd, ma speriamo che i contatti interni ai democratici consentano l'immediata convocazione del tavolo regionale della coalizione: l'unica sede che può sciogliere i nodi». Comunque Di Pietro è pronto a porre il problema a Bersani.

I CONFRONTI Salis parla di «primarie del Pd» benché il Pd avesse annunciato «primarie di coalizione»: ma la verità è che gli altri partiti non sono molto interessati a partecipare. Già tra i democratici le candidature sono poche: la minoranza interna, per esempio, ha rinunciato a presentare propri nomi sia a Sassari che a Cagliari.

Quindi via libera ad Alessandra Giudici, nel primo caso. «La considero una nostra vittoria, siamo stati i primi a dire no alle primarie», esulta dall'Upc Enrico Piras, «ora in Provincia possiamo vincere al primo turno. Anche senza il Psd'Az». A Cagliari invece le primarie sono vicine: è pronto l'uscente Graziano Milia (ma neppure vincendo supererà il veto Idv), sta raccogliendo le firme Claudio Cugusi, e correranno anche i Verdi, con Roberto Copparoni.

Si faranno anche a Oristano, tra Mario Tendas (Pd) e Raffaele Manca (Sel). E forse in Ogliastra e Medio Campidano, dove Franco Sanna e Pier Sandro Scano (Pd) potrebbero contendere l'investitura agli uscenti (e compagni di partito) Piero Carta e Fulvio Tocco. Rebus in Gallura: alle primarie volute dal Pd regionale si candida solo la presidente Pietrina Murrighile (in quota Api), ma il Pd locale ha votato contro la consultazione.

Nei grandi Comuni si ipotizzano primarie a Sestu (a Quartu anche l'Idv converge su Gigi Ruggeri). Insomma, domenica 18 si voterà in pochi territori. Forse l'aut aut del Pd ha accelerato la ricerca di altre soluzioni. «Diciamo che, alla fine, aver messo in moto questo meccanismo per risolvere le situazioni complicate è stato utile per uscire dalle diatribe dei tavoli provinciali e regionali», commenta Antonio Biancu, coordinatore dell'operazione primarie per il Pd. Gli alleati però restano perplessi: «Esprimo profonda preoccupazione per i ritardi che sui stanno accumulando», dice il leader Psi Peppino Balia, «o si trovano soluzioni rapide o si rischia di pregiudicare il risultato».

Martedì 13 aprile 2010 07.33

http://unionesarda.ilsole24ore.com/A...rticolo/176411

[rediga]

tanto lo si prendera'nel di dietro ancora,il 2005 e'stato un anno irripetibile e adesso i rapporti di forza sono piu'reali,cdx in netta maggioranza nel paese quindi tanto mi da' tanto

[Fuori_schema]

Considerato il livello orrendo sia delle attuali cariche che delle candidature in seno al "Pd" (si fa per dire) sardo non mi aspetto niente di buono.

[Morfeo]

io darai già persa la provinca di cagliari milia o non milia, hanno sempre votato a dx, l'abbiamo presa proprio a culo nel 2005 cosa che non era mia successa, credo che il csx si riconfermerà a nuoro, ogliastra, medio-campidano e sassari, nel sulcis non sò, la gallura difficilmente...oristano va beh c'è la sogniamo

[gianlu3]

giovedì, 15 aprile 2010
Elezioni: centrosinistra attende esito primarie, che saltano in Ogliastra

Passi in avanti della coalizione di centrosinistra verso la definizione degli schieramenti che andranno a configurarsi per le prossime elezioni di fine maggio. Il Nodo di Cagliari resta invariato, mentre per Nuoro saranno i leader nazionali di Pd e Idv a dirimere la contesa. Intanto in Ogliastra saltano le primarie e si ritorna alle decisioni dei tavoli provinciale e regionale. A Nuoro si andrà pero' divisi con Sinistra e Libertà che appoggerà Arbau, attualmente candidato outsider del Pd, che riconferma Deriu.

CAGLIARI - Qualche passo in avanti per il centrosinistra in vista delle elezioni amministrative del 30 e 31 maggio prossimi. ''E' stato tracciato un percorso che si concluderà lunedì"', si affrettano a dire il Pd e gli alleati che si sono incontrati per chiarire le rispettive posizioni nella sede regionale del Partito democratico. Quest'ultimo ha dato un giudizio positivo sull'incontro, ma non tutti i nodi sono stati sciolti. A Cagliari resta sugli scudi l'Italia dei Valori che non condivide, per proprio regolamento interno, la scelta del Pd di ricandidare l'uscente Graziano Milia alla guida della Provincia ed è ancora intenzionato a correre da solo (magari con qualche alleato che non vede di buon occhio la stessa ricandidatura). Problema da risolvere anche quello di Nuoro. Si attende l'incontro tra i leader del Pd, Pierluigi Bersani, e dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

In serata è arrivata anche la doccia fredda dell'Ogliastra. Si ritornerà ai tavoli provinciali e regionale dopo che i due candidati alle elezioni primarie hanno fatto un passo indietro. Pier Luigi Carta ha deciso di ritirarsi dalla competizione e cosiì il suo sfidante Mario Bruno Piras. In questo mutato scenario andranno al voto delle primarie solo la Provincia di Cagliari, con l'uscente Graziano Milia (Pd) e Roberto Copparoni (Verdi), e il comune di Sestu, con il sindaco Aldo Pili (Pd) e Maria Rita Cicotto (Pd). Per il Sulcis, invece, il sindaco di Carbonia, Salvatore Cherchi non ha ancora sciolto le riserve sulla propria candidatura alle Provinciali. Cherchi ha avuto il placet da tutti i partiti della coalizione di centrosinistra che ora attendono una sua parola.

Intanto il Comitato regionale sardo di Sardegna e Libertà "lavorerà ancora in queste ore – fanno sapere - affinché la scadenza elettorale del 30-31 maggio veda in campo un centrosinistra unito ed alternativo al centrodestra forte di una proposta programmatica e politica innovativa, centrata sul lavoro, sui saperi, sui diritti, sulle energie pulite, contro la follia del ritorno al nucleare. SEL esprime tuttavia viva preoccupazione per le difficoltà che registra il centrosinistra sardo che – aggiunge il partito – rendono difficile trovare una soluzione unitaria. Nel frattempo a Nuoro, SEL appoggerà la candidatura a Presidente della Provincia del Sindaco di Ollolai Efisio Arbau, mentre per quanto riguarda Oristano SEL conferma la proposta di un proprio candidato alla Presidenza della Provincia (Raffaele Manca), "quale contributo fattivo ed autorevole a dirimere le difficoltà si registrano all’interno della coalizione". Sinistra Ecologia e Libertà conferma che sarà presente con il suo simbolo e le sue liste nella maggior parte delle Province e dei grandi Comuni. Fatta eccezione per Sassari, nel qual caso SEL farà parte della lista di Sinistra Unita che sosterrà la riconferma del Sindaco Ganau e della Presidente Giudici.
http://www.sardegnaoggi.it/notizie.php?notizia=13602

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AMMINISTRATIVE:SEL,A NUORO CON ARBAU E ORISTANO PROPRIO CANDIDATO

(AGI) - Cagliari, 15 apr. - Nei territori dove non sara’ possibile l’unita’ della coalizione Sel ricerchera’ le alleanze possibili con partiti e movimenti che condividono la necessita’ di una alternativa credibile al centrodestra. Cio’ accadra’ in particolare a Nuoro, dove Sel appoggera’ la candidatura a Presidente della Provincia del Sindaco di Ollolai Efisio Arbau. E’ quanto deciso dal comitato regionale di Sardegna Ecologia e Liberta’, riunito a Santa Giusta, per discutere delle imminenti elezioni provinciali e del percorso verso il congresso nazionale che si terra’ in autunno.

Sel - si legge in una nota - esprime preoccupazione in particolare per il caso di Cagliari dove si auspica che in queste ore la coalizione sappia ritrovare il senso dello stare insieme ed evitare pericolose frammentazioni che rischierebbero di consegnare alla Destra la provincia piu’ popolosa della Sardegna. Per quanto riguarda Oristano Sel conferma la proposta di un proprio candidato alla Presidenza della Provincia (Raffaele Manca), quale contributo a dirimere le difficolta’ si registrano all’interno della coalizione. Sinistra Ecologia e Liberta’ conferma che sara’ presente con il suo simbolo e le sue liste nella maggior parte delle Province e dei grandi Comuni. Fatta eccezione per Sassari, nel qual caso Sel fara’ parte della lista di Sinistra Unita che - all’interno di una positiva unita’ realizzatasi nel centrosinistra - sosterra’ la riconferma del Sindaco Ganau e della presidente Giudici.

Nel corso della riunione e’ stato eletto coordinatore della segreteria regionale Antonio Attili (ozierese, gia’ parlamentare della sinistra e dirigente dei DS e di Sinistra Democratica) che - assieme al portavoce regionale Carlo Sechi ed al Coordinamento regionale gia’ eletti nelle scorse settimane - completa la costruzione degli organismi dirigenti provvisori del nuovo partito in vista del congresso nazionale di Ottobre.

La campagna elettorale di Sel sara’ aperta dal suo portavoce nazionale Nichi Vendola, che sara’ in Sardegna nel mese di Maggio. (AGI)
http://www.elezioni-oggi.it/archives/00031671.html

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Politica | 17/04/2010 | ore 13.11 »
Cagliari: Massidda (Pdl) annuncia sua candidatura a presidente della Provincia

Cagliari, 17 apr. - (Adnkronos) - Il senatore del Pdl Piergiorgio Massidda ha ufficializzato stamani la sua candidatura alla presidenza della Provincia di Cagliari nel corso di una conferenza stampa tenuta in un albergo della citta'. E' scontro dunque all'interno del Pdl, per il quale ufficialmente, si fa il nome di Giuseppe Farris, attualmente assessore del personale del Comune di Cagliari.

''Credo di essere l'unico candidato del centrodestra che possa battere il presidente uscente Graziano Milia'' ha detto. Il senatore del Pdl ha annunciato che e' gia' pronta una lista 'Massidda presidente' e ha detto di non essere informato di trattative su altri nomi da parte dei partiti che sostengono il governo regionale di centrodestra.

http://www.libero-news.it/regioneespanso.jsp?id=392620

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Amministrative, in Provincia di Cagliari
saltano le primarie del centrosinistra

Centrosinistra. Primarie anche a Iglesias

Dopo l'Ogliastra, saltano le primarie del centrosinistra anche per la Provincia di Cagliari. Nella tarda serata di ieri, il candidato dei Verdi Roberto Copparoni ha ufficialmente ritirato la propria candidatura a sfidare il presidente uscente Graziano Milia

"Si ritiene che sia stato superato lo scopo per cui erano state richieste e proposte le primarie - ha spiegato Copparoni in una nota - alla luce delle garanzie fornite di ordine programmatico e di merito, sui temi ecologici e ambientali, così come richieste dal partito dei Verdi". Domani, dunque, gli elettori del centrosinistra voteranno solo per il Comune di Sestu: in lizza il sindaco uscente, Aldo Pili del Pd, e la sfidante Maria Rita Cicotto, anche lei del Pd.

Sabato 17 aprile 2010 12.00

http://unionesarda.ilsole24ore.com/A...rticolo/177054

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Cagliari, Massidda lancia la sua sfida
Delogu (Pdl): nulla è stato deciso
Cagliari, Massidda lancia la sua sfida Delogu (Pdl): nulla è stato deciso piergiorgio massidda

Piergiorgio Massidda sfiderà il centrosinistra per la presidenza della Provincia di Cagliari anche senza l'investitura ufficiale del Pdl.

Un senatore tira l'altro. Il primo si candida anche senza il visto del Pdl, l'altro gli chiede - in sostanza - di pazientare. Di non correre, di evitare «fughe in avanti». Piergiorgio Massidda e Mariano Delogu, nella stessa squadra sarda a Palazzo Madama, oggi sembrano lontanissimi. Seppure potrebbe bastare un incontro per costruire un'operazione elettorale che farebbe benissimo a tutti e due. E anche al Pdl.

Riassunto delle puntate precedenti: Massidda ha passato l'ultima curva, quella dell'annuncio ufficiale della candidatura alla presidenza della Provincia di Cagliari. Ieri, in una conferenza stampa-show, con i supporter ad applaudire i passaggi più caldi del suo intervento, Massidda è stato chiaro: il partito mi ignora, la mia gente mi chiede di tornare in Sardegna e riportare questa provincia in serie A. Il Pdl, forza guida del centrodestra, dopo settimane di silenzio ieri ha fatto sentire la sua voce. Ufficiale. Quella di Delogu, coordinatore regionale del partito: «Non abbiamo ancora deciso nulla, da nessuna parte». Non capisco, sottolinea il senatore, «queste corse solitarie, Massidda fa parte della squadra e sono piacevolmente colpito dal fatto che sia pronto a fare un passo indietro».

VADO DA SOLO Sfida dialettica fra il dissidente e il partito, segnali da interpretare. Con riflessi romani, perché nella capitale il Pdl sta vivendo un momento di grande confusione e di prove di forza con inevitabili ripercussioni locali. In questo scenario, emerge la figura di Massidda, travestito da capopopolo, con un paio di liste fatte di illustri sconosciuti e di “portavoti” certificati, raccolti in quella sacca degli ex di Forza Italia e di An stanchi di battaglie fra le correnti. Con Massidda, in campo anche l'Mpa, alcuni big provinciali del Pdl, un imponente gruppo di giovani non solo cagliaritani, ma soprattutto una parte del gruppo dei dissidenti Pdl in Consiglio che affila le armi. Massidda affferma che «non posso tradire chi mi sta dando fiducia, lasciando in corsa», ma sottolinea anche di essere pronto «a fare un passo indietro» se verranno sbloccati i fondi Fas per la Sardegna o se «la Sardegna dovesse avere da subito un rappresentante sardo nel governo». Con una precisazione: «Non io, ovviamente».

Domani verranno presentate le liste “Massidda presidente”, sulla scia di un sondaggio (realizzato il 15 aprile con 4 mila telefonate) che assegna all'ex coordinatore regionale un enorme vantaggio nei confronti di qualsiasi concorrente alla candidatura. Se il possibile candidato del centrosinistra, Graziano Milia, è leggermente avanti (4 punti) sulla notorietà, Massidda - secondo il sondaggio - vincerebbe comodamente la competizione elettorale. Sul rivale, Giuseppe Farris, Massidda - senza mai nominarlo - ha detto soltanto: «Era già in pigiama, si era ritirato, lo hanno svegliato e si è dovuto rivestire».

IL PARTITO Il Pdl «non ha ancora scelto, sia nei Comuni che per la Provincia». Delogu apprezza «che Massidda sia disposto a fare un passo indietro, ma non riesco a capire i motivi di questa auto-candidatura così anticipata e gridata». Massidda, dice Delogu, «è nella nostra squadra, conosce bene lo statuto del partito e sa perfettamente che il presidente del Consiglio va coinvolto in una decisione così importante». Delogu sottolinea: «Ci sono degli equilibri da rispettare, capisco che il tempo stringe ma non è il momento di rompere e di aprire vertenze come questa».

I RETROSCENA Dietro comunicati e incontri ufficiali, la rete parallela delle indiscrezioni racconta di un Piergiorgio Massidda ancora in corsa per una candidatura Pdl. Lo stesso Massidda, ieri sera ha smentito di essere prossimo a passare nel nuovo gruppo di Gianfranco Fini: «Sono un uomo di Berlusconi». Il Pdl, in alternativa ai due rivali, potrebbe chiedere a Daniela Noli (presidente dell'Ersu, Pdl) di sacrificarsi per la causa. L'Udc sognerebbe quell'incarico (Umberto Oppus?), ma il Pdl non mollerà di un centimetro.

Domenica 18 aprile 2010 07.02
http://unionesarda.ilsole24ore.com/A...rticolo/177154