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    Predefinito Berlusconi aveva ragione ed aveva capito tutto

    Sì, aveva capito tutto con quella storia del bambino di 12 anni e anche somaro.

    13/5/2010
    Acari alla frusta
    Massimo Gramellini

    Esistono ancora notizie che anche un giornalista scafato scorre con le pupille a pallina da golf, continuando a ripetersi: «non può essere». Non può essere che alcuni furbastri importino degli aspirapolveri a trecento euro, li ribattezzino «presidio medico elettromedicale antiacaro» e li rivendano in nero a quattromila, pensando di farla franca. Non può essere che migliaia di persone, di quelle diffidenti che appena per strada si avvicina uno sconosciuto si mettono una mano sui glutei a protezione del portafogli, abbiano sborsato quattromila euro in nero per un «presidio medico elettromedicale antiacaro» senza mettersi a ridere. Non può essere che i furbastri abbiano assunto centraliniste e venditori porta a porta, caricandoli con canti, slogan e inno nazionale. Non può essere che questi ragazzi, i quali a casa si inalberano se la mamma non ha ancora stirato loro la camicia preferita, accettino di farsi prendere a frustate sulle gambe in sala mensa, come Fantozzi: pubblicamente umiliati se alla fine della settimana non avevano truffato abbastanza clienti.

    Non può essere, eppure è. Accade a Incisa Valdarno, nella civilissima Toscana. Una storia molto italiana e gli ingredienti ci sono tutti: la furbizia, l’evasione fiscale, il rincoglionimento pubblicitario e la scopiazzatura grottesca dei modelli americani. Soprattutto la vera istituzione nazionale, la famigghia: i giovani venditori venivano convinti a piazzare i primi aspirapolveri presso i parenti. Assumere il figlio a frustate, per truffare i suoi genitori: è questa l'imprenditoria del nuovo medioevo italiano?
    http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tm...asp?ID_blog=41


    Altro che Grecia! Ma nemmeno nello Zimbawe!(parafrasando qualcuno). Sono sconvolta, vado a prendermi un altro caffè per riavermi. Non prima, però, di dichiarare pubblicamente che Berlusconi è un genio, anzi IL genio degli ultimi 20 ann.
    Basta con i cialtroni.

  2. #2
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    Predefinito Re:Berlusconi aveva ragione ed aveva capito tutto

    I soliti pennivendoli da 4 soldi. Ma perchè la mia stima per i giornalisti deve sempre scendere ancora sotto quello che è?
    Sono almeno 5-10 anni che c'è questa azienda, anche io ero andato a un colloquio e a un fantomatico corso per diventare loro venditore 5 anni fa, mi avevano fatto una pessima impressione al primo incontro e non mi sono fatto più vedere.
    Ma sono una delle tante, in tutto il mondo, anzi, in Italia sono arrivati anche tardi questi tipi qua. L'approccio a famigliari e amici è tipico e naturale, ad esempio per la vendita di fondi finanziari e pensionistici a domicilio (anche questo, un settore sottosviluppato in Italia)
    Non capisco cosa c'entri Berlusconi, in tutto il mondo nelle aziende, anche senza arrivare a frodi vere e proprie da un punto di vista legale, c'è questa azione di abbellimento di prodotti mediocri, di "motivazione" dei dipendenti offrendo un modello di successo, l'uso di un certo tipo di retorica aziendalista, ecc.
    Ripeto: cosa c'entra Berlusconi?
    Capisco che in Italia questo mondo sia completamente sconosciuto a chi non ha mai messo piede nel settore privato (quindi ad esempio i giornalisti) e se per caso, in modo distorto vengono a conoscenza di qualche episodio, diventano "sconvolti", pensano che accada solo ora, solo in Italia e il collegamento con il mostro Berlusconi diventa d'obbligo.
    Soprattutto tipico è il convincimento che la gente si faccia sicuramente abbindolare, mentre so per esperienza personale che quelli abbindolati da questa kirby sono una % molto piccola e soprattutto per breve tempo, perchè un cervello ce l'hanno tutti.
    Against all odds

  3. #3
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    Predefinito Re:Berlusconi aveva ragione ed aveva capito tutto

    Beh il primo capostipite di questa oscena tipologia sia di vendita che di "organizzazione commerciale" ha un nome preciso:
    PROGRAMMA ITALIA

    Stiamo parlando del 1982, e indovina chi c'era dietro?
    Vuoi una soluzione VERA alla Crisi Finanziaria ed al Debito Pubblico?

    NUOVA VERSIONE COMPLETATA :
    http://lukell.altervista.org/Unasolu...risiEsiste.pdf




  4. #4
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    Predefinito Re:Berlusconi aveva ragione ed aveva capito tutto

    L'abominevole vecchio imbellettato, ovvio. E chi, se no? Il fatto è che la gente compra a prezzi assurdi perché questi arnesi vengono rifilati con argomentazioni "scientifiche". E la gente, che in Italia di robe scientifiche è ignorante come una cucuzza, ci casca.
    Basta con i cialtroni.

  5. #5
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    Predefinito Re:Berlusconi aveva ragione ed aveva capito tutto

    Ma cosa dite? 1982?
    E il Folletto? Il 1982 questo business era già in circolazione negli USA da decenni, e non solo negli USA.
    Ma avete visto il film di Muccino con Will Smith "la ricerca della felicità" ambientato nell'81? La vendita di fondi di investimento e pensionistici?
    Ma siete sconnessi dalla realtà o cosa? Cosa c'entra Berlusconi? Lui è uno dei tanti che ha portato in Italia qualcosa che in ritardo come sempre stava già penetrando e sarebbe già penetrata. E tra l'altro senza nulla di male, perchè una cosa è la vendita porta a porta o per corrispondenza onesta e libera, un'altra la truffa.
    Against all odds

  6. #6
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    Predefinito Re:Berlusconi aveva ragione ed aveva capito tutto

    iannis ha scritto:
    I soliti pennivendoli da 4 soldi. Ma perchè la mia stima per i giornalisti deve sempre scendere ancora sotto quello che è?
    Sono almeno 5-10 anni che c'è questa azienda, anche io ero andato a un colloquio e a un fantomatico corso per diventare loro venditore 5 anni fa, mi avevano fatto una pessima impressione al primo incontro e non mi sono fatto più vedere.
    Ma sono una delle tante, in tutto il mondo, anzi, in Italia sono arrivati anche tardi questi tipi qua. L'approccio a famigliari e amici è tipico e naturale, ad esempio per la vendita di fondi finanziari e pensionistici a domicilio (anche questo, un settore sottosviluppato in Italia)
    Non capisco cosa c'entri Berlusconi, in tutto il mondo nelle aziende, anche senza arrivare a frodi vere e proprie da un punto di vista legale, c'è questa azione di abbellimento di prodotti mediocri, di "motivazione" dei dipendenti offrendo un modello di successo, l'uso di un certo tipo di retorica aziendalista, ecc.
    Ripeto: cosa c'entra Berlusconi?
    Capisco che in Italia questo mondo sia completamente sconosciuto a chi non ha mai messo piede nel settore privato (quindi ad esempio i giornalisti) e se per caso, in modo distorto vengono a conoscenza di qualche episodio, diventano "sconvolti", pensano che accada solo ora, solo in Italia e il collegamento con il mostro Berlusconi diventa d'obbligo.
    Soprattutto tipico è il convincimento che la gente si faccia sicuramente abbindolare, mentre so per esperienza personale che quelli abbindolati da questa kirby sono una % molto piccola e soprattutto per breve tempo, perchè un cervello ce l'hanno tutti.
    iannis, innanzitutto La Stampa è un giornale di proprietà di privati, quindi non capisco la tua osservazione sul giornalista, che mi pare non abbia senso. Poi qui c'era gente che si indebitava per 3700 euro per un catorcio presentato con motivazioni "scientifiche" e dei lavoratori (evidentemente manipolati con metodi da setta) che si lasciavano frustare in sala mensa. Se a te sembra normale... Berlusconi c'entra perché è sua l'affermazione sul cliente bambino di 12 anni e neppure troppo sveglio e questi acquirenti hanno dimostrato di essere esattamente essere tali.
    Basta con i cialtroni.

  7. #7
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    Predefinito Re:Berlusconi aveva ragione ed aveva capito tutto

    bsiviglia ha scritto:
    iannis ha scritto:
    I soliti pennivendoli da 4 soldi. Ma perchè la mia stima per i giornalisti deve sempre scendere ancora sotto quello che è?
    Sono almeno 5-10 anni che c'è questa azienda, anche io ero andato a un colloquio e a un fantomatico corso per diventare loro venditore 5 anni fa, mi avevano fatto una pessima impressione al primo incontro e non mi sono fatto più vedere.
    Ma sono una delle tante, in tutto il mondo, anzi, in Italia sono arrivati anche tardi questi tipi qua. L'approccio a famigliari e amici è tipico e naturale, ad esempio per la vendita di fondi finanziari e pensionistici a domicilio (anche questo, un settore sottosviluppato in Italia)
    Non capisco cosa c'entri Berlusconi, in tutto il mondo nelle aziende, anche senza arrivare a frodi vere e proprie da un punto di vista legale, c'è questa azione di abbellimento di prodotti mediocri, di "motivazione" dei dipendenti offrendo un modello di successo, l'uso di un certo tipo di retorica aziendalista, ecc.
    Ripeto: cosa c'entra Berlusconi?
    Capisco che in Italia questo mondo sia completamente sconosciuto a chi non ha mai messo piede nel settore privato (quindi ad esempio i giornalisti) e se per caso, in modo distorto vengono a conoscenza di qualche episodio, diventano "sconvolti", pensano che accada solo ora, solo in Italia e il collegamento con il mostro Berlusconi diventa d'obbligo.
    Soprattutto tipico è il convincimento che la gente si faccia sicuramente abbindolare, mentre so per esperienza personale che quelli abbindolati da questa kirby sono una % molto piccola e soprattutto per breve tempo, perchè un cervello ce l'hanno tutti.
    iannis, innanzitutto La Stampa è un giornale di proprietà di privati, quindi non capisco la tua osservazione sul giornalista, che mi pare non abbia senso. Poi qui c'era gente che si indebitava per 3700 euro per un catorcio presentato con motivazioni "scientifiche" e dei lavoratori (evidentemente manipolati con metodi da setta) che si lasciavano frustare in sala mensa. Se a te sembra normale... Berlusconi c'entra perché è sua l'affermazione sul cliente bambino di 12 anni e neppure troppo sveglio e questi acquirenti hanno dimostrato di essere esattamente essere tali.
    Non è normale, ma non è neanche nuovo. Soprusi psicologici sui giovani dipendenti, come costringerli a stare a lungo al lavoro (in Accenture e in tutte le scietà di consulenza o revisione contabile) anche senza necessità, ce ne sono tantissimi.
    Berlusconi c'entra ancora meno, vedendo il tuo astruso collegamento, a meno che non mi trovi che in Fininvest c'era un clima simile.
    Il giornalista è un pennivendolo perchè non si documenta, non sa che è cosa vecchia, che ci sono moltissimi altri casi come questo.
    Against all odds

  8. #8
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    Predefinito Re:Berlusconi aveva ragione ed aveva capito tutto

    iannis ha scritto:
    Ma cosa dite? 1982?
    E il Folletto? Il 1982 questo business era già in circolazione negli USA da decenni, e non solo negli USA.
    Ma avete visto il film di Muccino con Will Smith "la ricerca della felicità" ambientato nell'81? La vendita di fondi di investimento e pensionistici?
    Ma siete sconnessi dalla realtà o cosa? Cosa c'entra Berlusconi? Lui è uno dei tanti che ha portato in Italia qualcosa che in ritardo come sempre stava già penetrando e sarebbe già penetrata. E tra l'altro senza nulla di male, perchè una cosa è la vendita porta a porta o per corrispondenza onesta e libera, un'altra la truffa.
    Ripeto: "il cliente è un bambino di 12 anni e neppure troppo intelligente" (Berlusconi dixit). Dire, per esempio,che Eluana Englaro era in grado di deglutire(ahahhahaahahah) e che poteva avere un figlio (ahahahahahaha) a te cosa sembra? A me sembra imbonimento per bambini scemi (e ignoranti come capre). E aveva ragione! Chapeau per Berlusconi: le gente beve queste cazzate e anche di più.
    Basta con i cialtroni.

  9. #9
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    Predefinito Re:Berlusconi aveva ragione ed aveva capito tutto

    bsiviglia ha scritto:
    iannis ha scritto:
    Ma cosa dite? 1982?
    E il Folletto? Il 1982 questo business era già in circolazione negli USA da decenni, e non solo negli USA.
    Ma avete visto il film di Muccino con Will Smith "la ricerca della felicità" ambientato nell'81? La vendita di fondi di investimento e pensionistici?
    Ma siete sconnessi dalla realtà o cosa? Cosa c'entra Berlusconi? Lui è uno dei tanti che ha portato in Italia qualcosa che in ritardo come sempre stava già penetrando e sarebbe già penetrata. E tra l'altro senza nulla di male, perchè una cosa è la vendita porta a porta o per corrispondenza onesta e libera, un'altra la truffa.
    Ripeto: "il cliente è un bambino di 12 anni e neppure troppo intelligente" (Berlusconi dixit). Dire, per esempio,che Eluana Englaro era in grado di deglutire(ahahhahaahahah) e che poteva avere un figlio (ahahahahahaha) a te cosa sembra? A me sembra imbonimento per bambini scemi (e ignoranti come capre). E aveva ragione! Chapeau per Berlusconi: le gente beve queste cazzate e anche di più.
    Sì vabbè, ora dalla nube islandese io arrivo alle centrali nucleari. Buona notte. Tanto con l'uso della retorica un legame tra argomenti disparati lo si trova sempre. Buonanotte.
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  10. #10
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    Predefinito Re:Berlusconi aveva ragione ed aveva capito tutto

    iannis ha scritto:
    bsiviglia ha scritto:
    iannis ha scritto:
    I soliti pennivendoli da 4 soldi. Ma perchè la mia stima per i giornalisti deve sempre scendere ancora sotto quello che è?
    Sono almeno 5-10 anni che c'è questa azienda, anche io ero andato a un colloquio e a un fantomatico corso per diventare loro venditore 5 anni fa, mi avevano fatto una pessima impressione al primo incontro e non mi sono fatto più vedere.
    Ma sono una delle tante, in tutto il mondo, anzi, in Italia sono arrivati anche tardi questi tipi qua. L'approccio a famigliari e amici è tipico e naturale, ad esempio per la vendita di fondi finanziari e pensionistici a domicilio (anche questo, un settore sottosviluppato in Italia)
    Non capisco cosa c'entri Berlusconi, in tutto il mondo nelle aziende, anche senza arrivare a frodi vere e proprie da un punto di vista legale, c'è questa azione di abbellimento di prodotti mediocri, di "motivazione" dei dipendenti offrendo un modello di successo, l'uso di un certo tipo di retorica aziendalista, ecc.
    Ripeto: cosa c'entra Berlusconi?
    Capisco che in Italia questo mondo sia completamente sconosciuto a chi non ha mai messo piede nel settore privato (quindi ad esempio i giornalisti) e se per caso, in modo distorto vengono a conoscenza di qualche episodio, diventano "sconvolti", pensano che accada solo ora, solo in Italia e il collegamento con il mostro Berlusconi diventa d'obbligo.
    Soprattutto tipico è il convincimento che la gente si faccia sicuramente abbindolare, mentre so per esperienza personale che quelli abbindolati da questa kirby sono una % molto piccola e soprattutto per breve tempo, perchè un cervello ce l'hanno tutti.
    iannis, innanzitutto La Stampa è un giornale di proprietà di privati, quindi non capisco la tua osservazione sul giornalista, che mi pare non abbia senso. Poi qui c'era gente che si indebitava per 3700 euro per un catorcio presentato con motivazioni "scientifiche" e dei lavoratori (evidentemente manipolati con metodi da setta) che si lasciavano frustare in sala mensa. Se a te sembra normale... Berlusconi c'entra perché è sua l'affermazione sul cliente bambino di 12 anni e neppure troppo sveglio e questi acquirenti hanno dimostrato di essere esattamente essere tali.
    Non è normale, ma non è neanche nuovo. Soprusi psicologici sui giovani dipendenti, come costringerli a stare a lungo al lavoro (in Accenture e in tutte le scietà di consulenza o revisione contabile) anche senza necessità, ce ne sono tantissimi.
    Berlusconi c'entra ancora meno, vedendo il tuo astruso collegamento, a meno che non mi trovi che in Fininvest c'era un clima simile.
    Il giornalista è un pennivendolo perchè non si documenta, non sa che è cosa vecchia, che ci sono moltissimi altri casi come questo.
    iannis, qui si tratta di FRUSTARE i dipendenti in sala mensa. Tu l'avevi mai sentito? Io no. E questi erano molto giovani, vivevano con i genitori e (in Toscana e non in Bangladesh) non sarebbero morti né di fame né di freddo se avessero mandato a quel paese la ditta. Se, per accettare tutto questo, non si è stati sottoposti ad una manipolazione mentale tipica delle sette, allora io sono Elisabetta II. E tu, dopo tutto questo, dai del pennivendolo e del non documentato al vicedirettore de La Stampa (e non di un bollettino di quartiere) Massimo Gramellini? Vabbè, qui siamo fuori dalla grazia di Dio.
    Basta con i cialtroni.

 

 
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