Risultati da 1 a 3 di 3
  1. #1
    email non funzionante
    Data Registrazione
    08 Apr 2009
    Località
    Cyborg nazzysta teleguidato da Casaleggio
    Messaggi
    26,843
     Likes dati
    664
     Like avuti
    3,823
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Da Criccopoli ci salverà la crisi?

    Un buon editoriale, analitico e preciso di Ainis sul Sole24Ore. Con qualche dubbio, pero' sulla chiosa finale.

    Da Criccopoli ci salverà la crisi
    di Michele Ainis
    Martedí 18 Maggio 2010

    C'è una differenza fra l'inchiesta milanese dei primi anni 90 e quella di Perugia? A prima vista sì: il pool di Mani pulite scoperchiò una corruzione di sistema, qui siamo alle prese viceversa con il malaffare d'una cricca. Meglio non fidarsi tuttavia delle apparenze, delle prime impressioni. Il costruttore Anemone potrebbe rivelarsi un pesce pilota, come fu a suo tempo Mario Chiesa; e allora Criccopoli si gonfierebbe quanto Tangentopoli. Dipenderà dai fatti che emergeranno dalle indagini, dipenderà dai giudici cui spetta denudare l'accaduto.

    Ma c'è un fatto che è impossibile negare, qualunque sia la dimensione dell'inchiesta perugina: oggi come ieri, in Italia la corruzione è un vento che soffia giorno e notte. Altrimenti non si spiegherebbe perché mai tutti gli indicatori internazionali ci situino in zona retrocessione, nelle classifiche della legalità. Secondo Transparency International occupiamo il 63° posto, peggio di Malaysia e Namibia. Il Global Competitiveness Index ci colloca in terzultima posizione (su 117 paesi) circa l'acquiescenza del nostro sistema fiscale verso il privilegio, nonché al 91° posto (su 134 paesi) per l'inclinazione al favoritismo nelle decisioni di governo. Da parte sua, la Corte dei conti ha appena stimato in 60 miliardi di euro il giro d'affari che s'allarga al di fuori della legge, contro i suoi rigori.

    Per quale ragione? Perché Tangentopoli è stata una rivoluzione finta, saremmo tentati di rispondere. Si è limitata a sostituire i primattori della politica italiana con le seconde file, gente senza la tragica grandezza di Andreotti e Craxi ma con una voracità accresciuta dal digiuno; non ha azzerato la dirigenza amministrativa, zoccolo duro dello stato. D'altronde la storia si ripete: anche nel dopoguerra l'epurazione si rivelò una farsa, avviata con gran chiasso e conclusa con la miseria di 403 sospesi o licenziati tra i funzionari appartenenti ai primi quattro gradi dell'amministrazione pubblica. Senza dire dei vertici giudiziari, nominati dal Regime e sopravvissuti in massa al suo crollo. Sarà per questo che il Gattopardo è il nostro autentico romanzo nazionale.

    Eppure non è qui l'unico focolaio dal quale si propaga l'infezione. Se in Italia tutto cambia affinché nulla cambi, è perché c'è un clima, un ambiente legale e morale che alleva il malaffare. Sul versante normativo, troneggia un ordinamento stipato di regole che s'elidono a vicenda, e che in conclusione permettono a ciascuno di fare i propri comodi. Sono poi ipertrofici gli stessi guardiani delle regole, sicché ognuno pesta i piedi all'altro, con buona pace dell'efficacia dei controlli. Valga per tutti l'esempio di mamma tv, affidata alle cure di ben quattro soggetti: la commissione parlamentare di vigilanza, l'Authority per le telecomunicazioni, l'Antitrust, il ministero. E c'è infine l'onnipotenza della politica, da cui dipendono le leggi, ma dipende altresì l'amministrazione (attraverso lo spoils system), e dipende pure la nomina degli organi di garanzia (dai consiglieri di stato alle autorità indipendenti).

    Ecco, è da questo strapotere dei partiti che ha origine il sentimento d'impunità tipico dei signori di partito. È dal mantello di un sistema che protegge le sue classi dirigenti, impedendone il ricambio. È dal buco nero d'una legge elettorale che lascia a mani nude i cittadini, tanto sono i partiti che decidono gli eletti. E allora la questione legale traligna in questione morale, o meglio culturale. Perché se non puoi rompere il sistema ti ci adatti, ti genufletti davanti ai suoi mandarini. Cerchi di propiziartene i favori, e d'altronde la cultura del favore è sempre stata florida alle nostre latitudini. Da qui la miscela che accende il fuoco della corruzione: l'impunità che avvertono i potenti, il servilismo che ha ormai fiaccato gli italiani.

    C'è una responsabilità dei governi Berlusconi in questa malattia? Non più degli altri governi che si sono alternati in questi ultimi vent'anni. Su un punto, però, Berlusconi ha cambiato gli italiani. Lui, imprenditore di successo, ricco come re Mida, ha infranto il tabù del denaro che nella prima Repubblica univa democristiani e comunisti. I quattrini ormai si ostentano, possederne è la prima virtù del buon cittadino. E questo ci ha plasmato l'anima, un po' come Deng Xiaoping cambiò l'anima ai cinesi, coniando nel 1979 il suo slogan proverbiale: «Arricchitevi!». Ora, però, arrivano tempi di vacche magre, di risparmi forzosi. Sarà forse la crisi economica a guarirci dalla nostra crisi morale.
    Tutto giusto, tranne la chiosa finale.
    Perche' il problema non è tanto una ipotetica "crisi morale" degli italiani, ma il semplice disincanto e scetticismo totale (e non a torto) sulla capacità del sistema politico di autoriformarsi.
    Ovvero, in questo "tipo" di sistema il famoso "guaritore" non esiste o non puo' essere visibile, o comunque non risulta "conveniente" in una configurazione in cui si ha piu' paura di "quello che puo' cambiare" perche' si ritiene (a torto o a ragione) che una qualche moralizzazione sia impossibile, o che comunque sia ulteriormente vessatoria.
    La cosa davvero tragica è l'estraneità del "corpus politico" nella sua interezza nella visione di un "futuro possibile" da parte della società. Lo stato come "problema" e non come possibile soluzione.
    Ed è l'eredità piu' tragica del berlusconismo.
    Vuoi una soluzione VERA alla Crisi Finanziaria ed al Debito Pubblico?

    NUOVA VERSIONE COMPLETATA :
    http://lukell.altervista.org/Unasolu...risiEsiste.pdf




  2. #2
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    12 Apr 2009
    Messaggi
    15,823
     Likes dati
    10
     Like avuti
    232
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re:Da Criccopoli ci salverà la crisi?

    deng xiaoping alla fine non centra un cazzo di niente.
    ecchemminchia...

  3. #3
    email non funzionante
    Data Registrazione
    08 Apr 2009
    Località
    Cyborg nazzysta teleguidato da Casaleggio
    Messaggi
    26,843
     Likes dati
    664
     Like avuti
    3,823
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re:Da Criccopoli ci salverà la crisi?

    Kowalsky ha scritto:
    deng xiaoping alla fine non centra un cazzo di niente.
    ecchemminchia...
    Evvabbe' Kowa, è una citazione, che poi Deng non c'entri una beneamata minchia lo sappiamo tutti, tra l'altro il medesimo Deng è anche quello che in occasione di Tien an men disse:
    "Se avessi il 99% dei consensi avrei 10 milioni di oppositori".

    Della serie "vi posso cambiare anche l'anima, purche' non rompiate i coglioni al manovratore" :laugh:
    Vuoi una soluzione VERA alla Crisi Finanziaria ed al Debito Pubblico?

    NUOVA VERSIONE COMPLETATA :
    http://lukell.altervista.org/Unasolu...risiEsiste.pdf




 

 

Discussioni Simili

  1. Ora comincia la vera crisi e neanche la svizzera si salverà
    Di John Orr nel forum Economia e Finanza
    Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 12-09-11, 12:57
  2. Risposte: 12
    Ultimo Messaggio: 26-05-10, 11:51
  3. CRICCOPOLI: ECCO I TUTTI I NOMI NELLA LISTA DI ANEMONE
    Di Max69 nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 11
    Ultimo Messaggio: 17-05-10, 04:25
  4. Risposte: 12
    Ultimo Messaggio: 08-05-10, 13:59
  5. La cura statalista non salverà Wall Street dalla prossima crisi
    Di Nicola bis nel forum Liberalismo e Libertarismo
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 08-11-08, 14:25

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito