Intervista ad Errani: le vostre domande

[Sasi]

Giovedì 5 sarà a Napoli il presidente dell'Emilia Romagna, Vasco Errani, ad un convegno sul tema del federalismo.

Avrò, molto probabilmente, la possibilità di intervistarlo. Mi piacerebbe raccogliere qui le vostre domande, come facciamo di solito quando c'è da intervistare un politico di primo piano. Vi ricordo che Errani è il presidente della conferenza delle Regioni.

A voi!

[Iannis]

Non so se è troppo politicista, ma la mia domanda è: come giudica il fatto che proprio l'Emilia romagna è la regione in cui i grillini hanno avuto e sembrano avere più successo. Abilità dei loro rappresentanti locali o colpe anche della sinistra?

[Candide]

Il motivo per cui Grillo ha successo nelle regioni di sinistra è molto semplice: la sua propaganda ha come bersaglio prima di tutto la sinistra di governo, dove è più facile attirare elettori delusi per il permanere al governo di Berlusconi.

La destra italiana è già troppo fitta di populisti che parlano alla pancia della gente e che le sparano grosse senza curarsi di mantenere le promesse. Tra una Lega che invita a prendere il fucile contro Roma e un PDL il cui leader promette di sconfiggere il cancro, per le balle di Grillo non c'è spazio.

Molto più facile puntare ai voti degli elettori di sinistra, dove, è vero, uno squallido populista c'è già (Di Pietro), ma ormai Grillo sta cercando di succhiarne i voti come Di Pietro ha fatto con il PD tra il 2008 e il 2010. Guardate le ultime campagne di Grillo: c'è quasi sempre di mezzo un governatore di sinistra. Dopo aver contribuito a far cadere Prodi, se l'è presa con Morpheus-Napolitano e Attila-Bresso: contro quest'ultima ha fatto addirittura ricorso alla calunnia, modificando l'audio di un video, ora c'è un processo in corso. Ovviamente la Lega e Berlusconi ringraziano Grillo.

Grillo e Berlusconi, in fondo, sono molto simili: ho ascoltato il primo tre sere fa, a Pinerolo, e c'era da rabbrividire. Il linguaggio di Grillo è chiaramente ispirato alla retorica dei dittatori: "NOI cittadini onesti e buoni da una parte" contro "Loro, le élite dei politici corrotti (vedi le lobby giudaico-massoniche di Mussolini). Ovviamente, questo NOI fittizio ha sempre ragione per il semplice fatto di leggere il blog di Grillo, che si arrichisce sopra, mentre il LORO è una casta di ladri indifferenziata da mandare a casa (anzi, da disinfettare, termine usato da Grillo a Pinerolo e molto caro a Hitler e Stalin).

Insomma, Grillo e Berlusconi vanno combattuti con la stessa determinazione.

[Iannis]

Grillo ha sempre avuto un target genericamente di sinistra spaesata, anti-capitalistico, anti-multinazionale, contro Berlusconi ma anche contro parte della sinistra, è chiaro abbia successo in un elettorato genericamente di sinistra, ma perchè più in Emilia che in Toscana o Piemonte?

[Candide]

In Toscana Grillo non si è nemmeno presentato perché non ha trovato le firme, e in Piemonte ha comunque ottenuto un preoccupante 4% che ha dato la vittoria a Cota. Nelle altre regioni in cui si è presentato (Lombardia, Veneto, Campania) Grillo ha preso pochi voti perché in quelle regioni ci sono già partiti populisti troppo forti, e i suoi "vaffa" non fanno presa su elettori già abituati ad osannare i diti medi alzati, i "noi ce l'abbiamo duro" di Bossi o le barzellette volgari di Berlusconi.

Ho poi dei dubbi sul fatto che Grillo prenda voti con le sue posizioni anti-capitaliste . Il suo successo mi sembra invece basato sulla sua strategia di presentarsi come il detentore di una contro-verità rispetto a quella che si legge sui giornali ufficiali. Grillo possiede la vera versione dei fatti, gli altri mentono: questo grosso modo il suo filo conduttore. Grillo è insomma un candidato post-ideologico, che non difende tanto una visione della società (anche perché si contraddice tutto il tempo) ma che mira piuttosto, in perfetto stile populista, ad approfittare del disinteresse della gente di fronte alla complessità della realtà con delle proposte semplificatorie e ingannevoli, che selezionano un aspetto della realtà e lo elevano a regola generale. Ovviamente si prende solo quello che serve a Grillo e si tralascia tutto ciò che potrebbe andare a sfavore delle sue tesi. L'unico fine, per lui, è quello di raccimolare soldi con il blog e poltrone con la politica. Tutto questo però non ha nullo di nuovo: la critica delle élite è vecchia di secoli e la storia ci ha insegnato dove porta.

[Sasi]

Torniamo un attimino in argomento? Domande ad Errani (se ne avete), per il resto c'è un forum intero. Grazie

[marta]

Errani e Formigoni hanno beneficiato di una modifica della legge elettorale regionale per poter avere un terzo mandato. Qual' è la posizione di Errani su questa vecchia polemica (proprio dei Grillini) che però ha un fondo di democrazia?

[Beric]

Domande a Errani in quanto politico ed esponente del PD o in quanto governatore dell'Emilia e presidente della conferenza stato/regioni?

[l'infame]

marta ha scritto:

Errani e Formigoni hanno beneficiato di una modifica della legge elettorale regionale per poter avere un terzo mandato. Qual' è la posizione di Errani su questa vecchia polemica (proprio dei Grillini) che però ha un fondo di democrazia?

Non c'è stata nessuna modifica alla legge elettorale regionale.
Per il semplice fatto che non esiste, in Emilia e Lombardia, una legge elettorale regionale. Viene ancora utilizzata, in via sussidiaria, la legge Tatarella del '95, che è una legge statale, modificata poi dalla legge La Loggia del 2004.

Proprio la legge La Loggia pone il limite dei due mandati, ma lo pone solo a partire dall'entrata in vigore delle varie leggi elettorali regionali. Il che significa che finché una Regione non vara una legge elettorale sua, il limite dei due mandati non esiste.

[Cabala Candelaia Circea]

1. La sua candidatura soffre dello stesso difetto procedurale di quella di Formigoni. Come giustifica questa molteplice elezione? (p.s.: non vale rispondere "mi hanno votato". E' una risposta del cazzo. Ma magari non la porrei così la domanda, fai tu.)

2. L'EMR è una delle regioni più ricche d'Italia: per quale motivo il PD non è mai riuscito ad utilizzare questo potente aspetto mediatico nelle sue campagne elettorali, facendosi sopravanzare dalle teorie leghiste per cui sono la Lombardia ed il Veneto le regioni più ricche? (p.s.: la provincia di Bolzano è altrettanto ricca). Problema comunicativo oppure esiste qualche complesso d'Edipo latente?

3. L'avanzata della Lega in EMR è preoccupante sotto molti punti di vista. Qual è il motivo principale per cui un ex comunista dovrebbe votare Lega in una regione in cui, sostanzialmente, tutto funziona o almeno funziona meglio che in altre regioni?

4. Come giudica la ormai dilagante penetrazione della criminalità organizzata nelle province settentrionali? Cosa sta facendo l'EMR per arginare questo dilagante cancro per una società civile?

5. Qual è il suo rapporto con il Movimento 5 Stelle in giunta regionale? Quali i punti programmati simili e quali quelli antitetici?

6. Il suo ruolo di presidente dell'associazione dei Presidenti di Regione la porta spesso a dialogare con il Governo su questioni di natura prioritaria dal punto di vista sociale-economico. Come valuta una riforma costituzionale che prevede un senato maggiormente federale, in cui le regioni abbiano maggior potere decisionale?

7. Cosa ne pensa dell'abolizione delle province? L'EMR ne ha molte e pesano sulle tasche dei contribuenti un'enorme quantità di denaro pubblico che potrebbe essere sfruttata per cause ben più socialmente utili, quali incentivare le attività produttive.

In conclusione: lei mi sta sulle palle, perché non si trova un lavoro?