Italia declassata da S&P

[Iannis]

questa devi proprio cercare di spiegarmela perché la trovo tanto incasinata da risultarmi incomprensibile.

Sforzandomi, leggendo letteralmente, mi verrebbe da interpretare che l'80% delle tasse lo pagherebbe chi ha di più, solo che, dichiarando di non avere molto, passa per essere povero.... una circonlocuzione portentosa che mi rifiuto possa essere sviluppata, con quel significato, da una mente intelligente.

Forse perchè non hai capito...
I dati dicono che il 10% più ricco (sopra i 35 mila €) produce il 33% del reddito e paga il 52% delle tasse, ovvero da loro viene il 52% del gettito. Questo perchè la tassazione è molto progressiva. Potrebbe anche andare bene, ma il fatto è che comunque il gettito totale non è abbastanza, e questi dati un po' estremi sono dovuti al fatto che sono pochi quelli che dichiarano più di 35 mila € anche se sappiamo che dovrebbero essere molti di più. Se tutti dichiarassero, la distribuzione del gettito sarebbe diversa. Il 10% più ricco sarebbe addirittura responsabile di una quota inferiore del gettito rispetto a oggi e un contributo relativo maggiore verrebbe da quote intermedie.
Quindi, posto che va continuata la lotta all'evasione e che il sistema è già sia sulla carta che nei fatti progressivo, e anzi è ancora più progressivo a causa dell'evasione, quali cambiamenti di aliquota e tassazione proporreste?

[infame-]

In realtà per me il problema riguarda sostanzialmente tre questioni.
La prima è il salto di aliquota Irpef fra il 27 e il 38 per cento. Il problema è che tu sostieni che chi ha un reddito di 30-31.000 euro è abbastanza benestante da potere pagare il 38 per cento. La realtà è un po'diversa. Ci vorrebbe quantomeno un'aliquota intermedia, oppure la possibilità di scaricare dall'Irpef per chi non è soggetto all'Iva e deve pagare la fattura per una prestazione (il noto "contrasto d'interessi", cavallo di battaglia di Tabacci). La seconda soluzione è migliore perché riduce un po'l'evasione e garantisce maggiori entrate a compensazione del calo fiscale.

La seconda riguarda l'Iva su alcuni beni e in particolare sulle bollette, ma se si introduce il contrasto di interesse di cui sopra non è opportuno procedere a un taglio.

La terza non riguarda tanto il livello di tassazione quanto la necessità di semplificare il quadro: mi riferisco soprattutto alla tassazione delle imprese. Ci vorrebbe una tassa unica che riunisca Irpef (per imprese individuali e società semplici)e Iva: e a certe condizioni anche gli studi di settore.

[Iannis]

In realtà per me il problema riguarda sostanzialmente tre questioni.
La prima è il salto di aliquota Irpef fra il 27 e il 38 per cento. Il problema è che tu sostieni che chi ha un reddito di 30-31.000 euro è abbastanza benestante da potere pagare il 38 per cento. La realtà è un po'diversa. Ci vorrebbe quantomeno un'aliquota intermedia, oppure la possibilità di scaricare dall'Irpef per chi non è soggetto all'Iva e deve pagare la fattura per una prestazione (il noto "contrasto d'interessi", cavallo di battaglia di Tabacci). La seconda soluzione è migliore perché riduce un po'l'evasione e garantisce maggiori entrate a compensazione del calo fiscale.

La seconda riguarda l'Iva su alcuni beni e in particolare sulle bollette, ma se si introduce il contrasto di interesse di cui sopra non è opportuno procedere a un taglio.

La terza non riguarda tanto il livello di tassazione quanto la necessità di semplificare il quadro: mi riferisco soprattutto alla tassazione delle imprese. Ci vorrebbe una tassa unica che riunisca Irpef (per imprese individuali e società semplici)e Iva: e a certe condizioni anche gli studi di settore.

Penso che tu sappia che si paga un'aliquota solo per la parte eccedente la quota cui si applica quella precedente, ovvero fino a tot tutti paghiamo uguale, se tu superi poi di 1000 quel tot, paghi l'aliquota sucessiva solo sui 1000.
Quindi se sei per un talgio parziale delle tasse, dove proponi i prendere le risorse? Patrimoniale? Da che cifra con che aliquota?

[Mauam]

Visto che vuoi numeri e percentuali

0-100.000 esente
100.001-250.000 3 per mille
250.001-500.000 5 per mille
500.001-1.000.000 8 per mille
1.000.001-2.000.000 1 per cento
2.000.001-5.000.000 3 per cento
5.000.001-10.000.000 6 per cento
oltre 10 per cento


Contento?

Si sommano capitali mobili e immobili....

[Iannis]

Visto che vuoi numeri e percentuali

0-100.000 esente
100.001-250.000 3 per mille
250.001-500.000 5 per mille
500.001-1.000.000 8 per mille
1.000.001-2.000.000 1 per cento
2.000.001-5.000.000 3 per cento
5.000.001-10.000.000 6 per cento
oltre 10 per cento


Contento?

Si sommano capitali mobili e immobili....

Prime case escluse immagino, no?

[infame-]

Penso che tu sappia che si paga un'aliquota solo per la parte eccedente la quota cui si applica quella precedente, ovvero fino a tot tutti paghiamo uguale, se tu superi poi di 1000 quel tot, paghi l'aliquota sucessiva solo sui 1000.
Quindi se sei per un talgio parziale delle tasse, dove proponi i prendere le risorse? Patrimoniale? Da che cifra con che aliquota?

Taglio? A me più che il taglio delle tasse interessa una sua redistribuzione.
Con il contrasto d'interessi si permette di far pagare un po'di più di Irpef chi non faceva la fattura e un po'di meno a chi non può scaricare l'Iva.
Per il resto, sarebbe già un risultato importante sul fronte delle entrate una seria politica di lotta all'evasione (il che significa tracciabilità e non trasferibilità degli assegni) e l'applicazione della nuova tassazione sulle rendite (a proposito, è entrata in vigore o no?Sei riuscito a capirci qualcosa?Io no). Poi si potrebbe anche pensare di impedire di scaricare l'Iva per tutte quelle prestazioni che non c'entrano nulla con l'attività di impresa, ad esempio.
Quanto alla patrimoniale, non sono uno dei suoi più accesi sostenitori.

[Iannis]

Taglio? A me più che il taglio delle tasse interessa una sua redistribuzione.
Con il contrasto d'interessi si permette di far pagare un po'di più di Irpef chi non faceva la fattura e un po'di meno a chi non può scaricare l'Iva.
Per il resto, sarebbe già un risultato importante sul fronte delle entrate una seria politica di lotta all'evasione (il che significa tracciabilità e non trasferibilità degli assegni) e l'applicazione della nuova tassazione sulle rendite (a proposito, è entrata in vigore o no?Sei riuscito a capirci qualcosa?Io no). Poi si potrebbe anche pensare di impedire di scaricare l'Iva per tutte quelle prestazioni che non c'entrano nulla con l'attività di impresa, ad esempio.
Quanto alla patrimoniale, non sono uno dei suoi più accesi sostenitori.

Che il "contrasto di interessi" provochi nel gioco di somme e sottrazioni un aumento di gettito non può essere predetto e quindi non si può mettere una cifra a bilancio per questo. Quindi in qualche altro modo lo sgravio per le fasce più deboli lo devi coprire. La tassazione sulle rendite è stata aumentata al 20% per tutto tranne che per gli interessi da BTP

[infame-]

La tassazione sulle rendite è stata aumentata al 20% per tutto tranne che per gli interessi da BTP

me lo confermi quindi? non è saltata?
Quanto al resto, io non ho mica parlato di "aumenti di gettito": ho parlato di entrate (corrispondenti all'emissione della fattura) che compensano uscite (corrispondenti agli sgravi per il consumatore).

[Mauam]

Prime case escluse immagino, no?

Si solo se la somma del capitale totale non supera 750.000 altrimenti incluse e case di lusso A8 e castelli semprre incluse.