Bersani, sempre più"suonato"! E pure il PDL...

[Malandrina]

Se le dice, vuol dire che spera che qualcuno ci creda: se non è "profondo" questo...

Evidentemente, se spera che qualcuno ci creda, ha perso completamente il contatto con gli elettori. Ad esempio, io ho votato PCI e le successive trasformazioni, ma non mi incanta più. Finché il PD non tornerà a "dire qualcosa di sinistra", il mio voto se lo può scordare.

[Icestar]

Evidentemente, se spera che qualcuno ci creda, ha perso completamente il contatto con gli elettori. Ad esempio, io ho votato PCI e le successive trasformazioni, ma non mi incanta più. Finché il PD non tornerà a "dire qualcosa di sinistra", il mio voto se lo può scordare.

Ci ho sperato persino io, che FACESSE qualcosa di sinistra, durante il governo prodi... invece...

[Malandrina]

Ci ho sperato persino io, che FACESSE qualcosa di sinistra, durante il governo prodi... invece...

Infatti... il PD raccoglie quello che ha seminato: la diaspora di quelli che speravano facesse qualcosa di sinistra.

[v!olet]

Infatti... il PD raccoglie quello che ha seminato: la diaspora di quelli che speravano facesse qualcosa di sinistra.

io non voterò mai a dx, neppure nell'area ex-DC e neanche i movimenti emozionali. ma non concepisco i (si può dire compagni??? boh), gli elettori di sx che se la prendono con grillo come se fosse lui la causa dei fallimenti del PD.

grillo è l'effetto, non la causa! a niente serve dargli addosso. avete notato? chiunque porti via voti al PD è fascista, automaticamente. poi l'aggravante del mestiere di comico, inammissibile!!

chi se ne frega di grillo! inammissibile è non avere uno straccio di partito di sinistra credibile. e magari anche allineato con il calendario e la geografia, quel tanto che basta, non dico ad essere protagonisti, a partecipare con dignità alla storia moderna.

[Metapapero]

io non voterò mai a dx, neppure nell'area ex-DC e neanche i movimenti emozionali. ma non concepisco i (si può dire compagni??? boh), gli elettori di sx che se la prendono con grillo come se fosse lui la causa dei fallimenti del PD.

grillo è l'effetto, non la causa! a niente serve dargli addosso. avete notato? chiunque porti via voti al PD è fascista, automaticamente. poi l'aggravante del mestiere di comico, inammissibile!!

chi se ne frega di grillo! inammissibile è non avere uno straccio di partito di sinistra credibile. e magari anche allineato con il calendario e la geografia, quel tanto che basta, non dico ad essere protagonisti, a partecipare con dignità alla storia moderna.

puoi dire quello che vuoi ma a me pare inncocepibile che dopo 20 anni di berlusconismo qualcuno a sinistra vada a votare un partito personalista come quello di grillo (o di dipietro)

temo che la lezione non sia stata ancora imparata nonostante lo sfascio di questi anni.

[Candide]

Io non mi riconosco più nel PD. Sono deluso dalla sua mancanza di coraggio, dai suoi negoziati con l'UDC e dalla sua assenza completa di laicità.

Eppure credo che in democrazia lo sforzo di scegliere "il meno peggio" non sia una possibilità, ma un obbligo. I grandi partiti di governo sono e saranno sempre costretti al compromesso, alla rinuncia e rischieranno di deludere molti dei loro militanti. Faranno avanzare le cose per piccoli passi e dopo lunghi negoziati. Ma continueranno ad essere dei baluardi contro i movimenti e i partiti populisti e massimalisti, che promettono il paradiso in terra sapendo benissimo che esso non è realizzabile.

Il difetto più grande della democrazia è sicuramente questo : i principi che garantisce e i margini di cambiamento che permette non sono affatto "entusiasmanti" per le folle. Le libertà e i diritti degli individui garantiti dalla Costituzione sono talmente dati per scontati nei paesi democratici che non riescono più ad entusiasmare le persone. Le riforme graduali proposte dai partiti riformiste non fanno più sognare.

Ecco quindi che le democrazie sono per loro stessa natura, fin dai tempi della democrazia ateniese, esposte al pericolo del populismo. I populisti pretendono di incarnare le aspirazioni del "popolo" e promettono di cacciare le élites politiche e culturali, presentate come "oziose", "pletoriche", superflue, saccenti, etc.

Peccato che la storia ci abbia insegnato che i populisti siano la causa delle peggiori catastrofi della storia. Che si tratti della loro versione totalitarista, millenarista o di quella moderna e mediatica, è sotto gli occhi di tutti che ogni volta che uno Stato è caduto nelle mani di qualcuno che prometteva "rifondare" o "rendere più effettiva" la democrazia, essa si sia degradata e abbia subito pesanti danni.

Grillo rispolvera tutti i cavalli di battaglia più triti e ritriti del millenarismo : una società in cui i "politici cattivi" saranno stati eliminati e il "popolo" tutto buono potrà finalmente vivere felice e senza alcuna preoccupazione.

Aggiungo un ultimo elemento all'ottimo paragone tra Lega e M5S fatto da supermaxihero nell'altro topic. Il tratto a mio avviso più odioso e ripugnante della propaganda grillina è l'insulto sistematico e la "dis-umanizzazione" dell'avversario politico. Una disumanizzazione che avviene spesso sotto le spoglie della satira, ma che in realtà mira ad annientare la dignità della persona che sostiene una certa idea, e non l'idea stessa. Augurare a Napolitano di "riposarsi presto", dire che Bersani è "un morto che cammina", chiamare la Bresso "Attila" o cosi' via, non è solo sbeffeggiare un potente (cosa sacrosanta), ma puntare a colpirlo nella sua dignità di persona. Umiliarlo e quindi estrometterlo dalla categoria delle "persone" per respingerlo in quella delle "non-persone", delle cose per le quali si puo' non avere alcun rispetto.

Ecco, faccio notare che l'annientamento della dignità delle persone è stata una tecnica tipica dei regimi fascisti (che spesso non si fermavano alla dignità ma eliminavano la persona stessa) e poi di tutti i movimenti autoritari fino ai recenti killeraggi mediatici di Libero e il Giornale.

Beppe Grillo non è quindi un "fascista", perché banalizzare questa parola è sbagliato e offensivo per chi quell'epoca l'ha vissuta, ma usa tecniche tipiche dei regimi fascisti. E tra le sue promesse mirabolanti di una società perfetta e i programmi complessi e "grigi" del PD, non avro' mai dubbi nel scegliere i secondi.