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  1. #11
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    Citazione Originariamente Scritto da euvitt Visualizza Messaggio
    appena divento dittatore uno dei miei primi provvedimenti sarà quello di smantellare completamente la protezione civile
    con i soldi risparmiati ci raddoppio i vigili del fuoco e saremo tutti più tranquilli e felici
    Bravo, condivido completamente. Invece Berlusconi voleva farla SpA e dargli in mano quasi tutti i lavori pubblici. Gli amici degli amici.
    Cum Feris Ferus

  2. #12
    direttamente dall'Inferno
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    Al solito in Italia si tende a gettare il bambino con l'acqua sporca....e provare a distinguere tra gli interventi emergenziali della PCN e la gestione dei grandi rischi,con tutti i legami a doppio e triplo filo con il sottobosco degli affari...pare brutto?

  3. #13
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    Citazione Originariamente Scritto da eric draven Visualizza Messaggio
    Al solito in Italia si tende a gettare il bambino con l'acqua sporca....e provare a distinguere tra gli interventi emergenziali della PCN e la gestione dei grandi rischi,con tutti i legami a doppio e triplo filo con il sottobosco degli affari...pare brutto?
    A Berlusconi pareva sicuramente brutto, tanto che la Protezione Civile SpA avrebbe dovuto ampliare i suoi orizzonti (e il giro di amici).
    Cum Feris Ferus

  4. #14
    direttamente dall'Inferno
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    la qual cosa alla fine non è avvenuta. per cui,al netto delle possibili derive (ma quando troverete un sistema che renda i politici immuni dalla corruzione,magari mi fate un fischio....),io andrei molto cauto prima di considerare inutile la PCN.

    Avendoci a che fare spesso,posso garantire che il loro lavoro è insostituibile.

  5. #15
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    Era meglio Bertolaso? Mah...
    ***************************************

    Terremoto Abruzzo, i soldi degli Sms imboscati dalle banche

    I circa cinque milioni di euro donati dagli italiani per "dare una mano" alla ricostruzione dei luoghi colpiti dal sisma del 2009, sono fermi nei forzieri degli istituti di credito. La Etimos, accusata nei giorni scorsi su alcuni blog di aver gestito direttamente il patrimonio, ci ha sì guadagnato e spiega come li ha spesi

    Gira e rigira sono finiti alle banche i 5 milioni di euro arrivati via sms dopo il terremoto dell’Aquila sotto forma di donazione. E la loro gestione è stata quella prevista da qualsiasi rapporto bancario: non è bastata la condizione di “terremotato” per ricevere un prestito con cui rimettere in piedi casa o riprendere un’attività commerciale distrutta dal sisma. Per ottenerlo occorreva – occorre ancora oggi – soddisfare anche criteri di “solvibilità”, come ogni prestito. Criteri che, se giudicati abbastanza solidi, hanno consentito l’accesso al credito, da restituire con annessi interessi. I presunti insolvibili sono rimasti solo terremotati. Anche se quei soldi erano stati donati a loro. Il metodo Bertolaso comprendeva anche questo. È accaduto in Abruzzo, appunto, all’indomani del sisma del 2009. Mentre Silvio Berlusconi prometteva casette e “new town”, l’ex numero uno della Protezione civile aveva già deciso che i soldi arrivati attraverso i messaggini dal cellulare non sarebbero stati destinati a chi aveva subito danni, ma a un consorzio finanziario di Padova, l’Etimos, che avrebbe poi usato i fondi per garantire le banche qualora i terremotati avessero chiesto piccoli prestiti. E così è stato. Le donazioni sono confluite in un fondo di garanzia bloccato per 9 anni. Un fondo che dalla Protezione civile, due mesi fa, è stato trasferito alla ragioneria dello Stato. La quale, a sua volta, lo girerà alla Regione Abruzzo. E di quei 5 milioni i terremotati non hanno visto neanche uno spicciolo. Qualcuno ha ottenuto prestiti grazie a quel fondo utilizzato come garanzia, ma ha pagato fior di interessi e continuerà a pagarne. Altri il credito se lo sono visto rifiutare.

    L’emergenza
    Bertolaso
    , allora, aveva pieni poteri. Come capo della Protezione civile, come sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ma soprattutto nella veste di uomo di fiducia del premier Silvio Berlusconi. I primi soldi che Bertolaso si trovò a gestire furono proprio i quasi 5 milioni donati dagli italiani con un semplice messaggio del cellulare. Ma lui, “moderno” nella sua concezione di Protezione civile, decise che i milioni arrivati da tutta la penisola sarebbero stati destinati al post emergenza e alle banche, non all’emergenza. Questo aspetto non venne specificato al momento della raccolta, ma Bertolaso aveva il potere di decidere a prescindere. Spedì poi un suo emissario alla Etimos di Padova, consorzio finanziario specializzato nel microcredito, che raccoglie al suo interno, attraverso una fondazione, molti soggetti di tutti i colori, da Caritas a Unipol.

    I numeri
    Quello che è successo in questi 3 anni è molto trasparente, al contrario della richiesta di donazione via sms che non precisò a nessuno dove sarebbero finiti i soldi. Nemmeno a un ente, la Regione Abruzzo che, paradossalmente, domani potrebbe usare quei soldi per elicotteri o auto blu. La Etimos, accusata nei giorni scorsi su alcuni blog di aver gestito direttamente il patrimonio, ci ha sì guadagnato, ma non fatica ad ammettere come sono stati usati i soldi: dei 5 milioni di fondi pubblici messi a disposizione del progetto dal dipartimento della Protezione civile, 470 mila euro sono stati destinati alle spese di start-up e di gestione del progetto, per un periodo di almeno 9 anni; 4 milioni e 530 mila euro invece la cifra utilizzata come fondo patrimoniale e progressivamente impiegata a garanzia dell’erogazione dei finanziamenti da parte degli istituti di credito aderenti. Intanto sono state 606 le domande di credito ricevute (206 famiglie, 385 imprese, 15 cooperative). Di queste 246 sono state respinte (85 famiglie, 158 imprese, 3 cooperative) mentre 251 sono i crediti erogati da gennaio 2011 a oggi per un totale di 5.126.500 euro (famiglie 89/551mila euro, imprese 153/4 milioni 233mila e 500 euro, cooperative 9/342mila euro). Infine 99 domande sono in valutazione (68 famiglie, 28 imprese, 3 coop).

    Gli aiuti e le banche
    Al termine dell’operazione quello che è successo è semplice: i soldi che le persone hanno donato sono serviti a poco o a niente. Non sono stati un aiuto per l’emergenza, ma – per decisione di Bertolaso – la fase cosiddetta della post emergenza. Che vuol dire aiuti sì, ma pagati a caro prezzo. Le persone si sono rivolte alle banche (consigliate da Etimos, ovviamente) e qui hanno contrattato il credito. Ma chi con il terremoto è rimasto senza un introito di quei soldi non ha visto un centesimo. Non è stato in grado neppure di prendere il prestito perché giudicato persona a rischio, non in grado di restituire il danaro.

    Che fine han fatto gli sms?
    I terremotati sono stati praticamente esclusi. Se qualcosa hanno avuto lo hanno restituito con un tasso d’interesse inferiore rispetto agli altri, ma pur sempre pagando gli interessi. Chi ha guadagnato sono le banche, sicuramente, e la Regione Abruzzo che, al termine dei 9 anni stabiliti, si troverà nelle casse 5 milioni di euro in più. Vincolati? Questo non lo sappiamo. Ne disporrà come meglio crede, sono soldi che entreranno nel bilancio.

    La posizione di Etimos
    Fino a oggi, scoperto il metodo Bertolaso, il consorzio finanziario Etimos si è preso le accuse. Ma il presidente dell’azienda padovana al Fatto Quotidiano spiega che il loro è stato un lavoro pulito e trasparente. “Se qualcuno ha mancato nell’informazione”, dice il presidente Marco Santori, “è stata la Protezione civile che doveva precisare che i soldi erano destinati al post emergenza e non all’aiuto diretto. Noi abbiamo fatto con serietà e il risultato è quello che ci era stato chiesto”.
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012...banche/265450/

    ******************************************
    Cum Feris Ferus

  6. #16
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    Citazione Originariamente Scritto da Dario Visualizza Messaggio
    Forse non vuoi capire. La commissione grandi rischi della protezione civile agli aquilani disse di DORMIRE TRANQUILLI dopo mesi di scosse CRESCENTI. Questa cosa non la poteva assolutamente dire, tanto che questi signori sono sotto processo. Quindi è proprio il contrario di quello che dici tu. I capi di imputazione per tutti sono di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni personali colpose.
    http://ilcentro.gelocal.it/laquila/c...lutato-5684317

    Qui ci sono gli estremi per un solo capo d'imputazione, ai magistrati inquirenti, di "testa dolosa"...

  7. #17
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    Citazione Originariamente Scritto da Zorro Visualizza Messaggio
    Qui ci sono gli estremi per un solo capo d'imputazione, ai magistrati inquirenti, di "testa dolosa"...
    Zorro, sempre a difendere i delinquenti e ad infamare la magistratura? Ma la tua è una missione...
    Cum Feris Ferus

 

 
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