E' passato dal comportamento tipico, misurato, proprio di un Presidente nostrano, classico, ad una sorta di interprete del nuovo richiesto, e non concesso, semipresidenzialismo alla francese, e, quindi, alla consacrazione di se stesso quale primo Zar d'Italia.
Oggi, alla maniera di un novello Cesare, ha dettato le sue decisioni, come le ha pensate solo lui, in piena imperiale autonomia. Non si va alle elezioni prima delle loro naturale scadenza. Il Parlamento, dovesse sfiduciare questo ed altri Governi, non significa evidentemente nulla...Napolitano ha stabilito, al posto dei Partiti, quali siano le riforme da fare, negando assolutamente che se ne possano tentare altre. Berlusconi è avvertito...
Si confermano le perplessità di molti che vedono dubbia la democrazia nel nostro Paese. Questo Presidente fa tutto lui, stabilisce, esterna, rimprovera, premia, esorta, condanna. E parla, parla, parla, sempre, di tutto.
Credo, però,che l'Italia tutta, da oggi, ha un motivo in più per sperare, tifando, perché la finale prossima con la Spagna ci veda vincitori. E' l'unica speranza che il nostro superattivo e loquacissimo Capo abbia a tacere per un po'. In occasione del brillante risultato con la Germania, infatti, si è lasciata sfuggire l'espressione: "questa impresa lascia senza parole"!...hai visto mai!...Se questa lascia...la vittoria nella finale può farci sperare in una lunga pausa di sospirato silenzio, lunga lunga...Allora, forza Italia! Salvaci!...