Potrei scrivere, più sinceramente, che fa ridere. Ma parrebbe irriverente. No, non nei confronti di Fini, che questo..., ma in quelli del Presidente della Camera.
Dunque, come tutti sanno, il Cda RAI è il risultato di una spartizione partitica di cui tutti si rendono conto, che tutti deprecano, ma nessuno corregge. I partiti stanno affrontandosi, infatti, per la nomina del nuovo Cda, proponendo ognuno i nomi di maggiore loro interesse. Si istruiscono trappole, trucchetti; si tenta di imporre prepotenze, di non subirne.
Oggettivamente, assistiamo al persistere di ingerenze che non possono non avere conseguenze sull'adeguatezza di membri di detto Cda, risentendone la qualità del servizio pubblico.
L'ultima vicenda, in ordine temporale, riguarda la nomina di un membro che, "spettando" al PDL, per "tramacci" di miserevole ispirazione, stava per essere riconosciuti a FLI (un pidiellino, di nome Amato, cambiato campo, aveva silurato il previsto candidato del PDL, favorendo una candidata dal suo "nuovo" schieramento, il FLI, appunto.).
Schifani, a questo punto, ha sostituito il folgorato Amato con uomo di altro partito, cui, per equa ripartizione dei posti, equa secondo affermata logica spartitoria, spetterebbe la nomina.
L'intervento di Schifani ha scombinato un evidente intrallazzo, l'autore del quale non è difficile identificare. PD e UDC, che si ritengono molto furbi e molto prepotenti, perdendo una quasi ormai acquisita maggioranza, insorgono e, richiamandosi a quella che loro chiamerebbero correttezza, protestano. Per dire, che la faccia tosta non ha limite...il PDL non si lascia fregare e, quindi, non è corretto...
Ma chi interviene peggio, e non si capisce a che titolo, è Fini!
Questi giudica un fatto "inaudito" l'iniziativa di Schifani. Lui, Fini, interviene, come Presidente della Camera, a condannare pubblicamente Schifani, presidente dei Senatori! Lo fa con l'aria solitamente impettita, un po' tronfia, di chi ritiene di avere autorevolezza sufficiente a giudicare, e negativamente, a chiedere conto. Ecco perchè, alla fine è divertente. E come Fini, non Presidente, fa ridere.
Intrallazza, insegnando, lui maestro, a tradire. Organizza la nomina di una sua candidata. Pare tutto fatto, ma poi...
E allora si incacchia, perde la testa, ed esterna...E scandalizza, per questa evidente insopportabile miserabile voglia di apparirsi furbo, di apparire uno che conta, di ergersi al di sopra di qualcuno, addirittura per moralità...
Da qui il ridere... ma riguardo a Fini...