Non sono più nemmeno comiche. Ora siamo alla tragedia, è certo. Meno certo che sia "finale", stante la capacità nefasta del nostro uomo politico di rovinare formazioni politiche, quelle di cui fa parte. Natura parassitaria la sua, succhia quello che gli riesce da ogni partito, poi lo abbandona, o lo distrugge, comunque lo tradisce. Dopo Berlusconi, ha tentato nuova fortuna con un partito che ha chiamato FLI, per essere Segretario di qualcosa. Non ha spopolato il suo tentativo, anzi, si è spopolato. Allora ha fatto comunella con Casini, e ha fondato con questi, e l'altro genio della politica nostrana, Rutelli, il valoroso "Terzo Polo". Sperava, l'insaziabile rottamatore, di poter essere leader di una formazione più vasta, fidando nella poca brillantezza di Casini, ma, essendo opaco pure lui, il progetto è naufragato. Qualcuno dice che lo ha cacciato Casini stesso, per non poter sopportare, questi, che l'"alleato" lo scavalcasse in teme di diritti civili, acquisendo maggiore benevolenza presso i Sinistri, ma alienando le simpatie cattoliche che, come tutti sanno, sono la base maggioritaria del partito vaticanense.
E allora Fini fonda un altro partito, o qualcosa di simile. Ormai vuole affrontare, senza vincoli di alleanze, da solo, i temi etici, sociali, che, da un po', sente con prepotenza la sua rinnovata coscienza (!). Così tenta la realizzazione del suo sogno, quello di fare una Destra moderna, illuminata, come quella europea, che, come tutti sanno, trova i suoi fondamenti nel matrimonio gay e nell'eutanasia...E così "I Mille"! E nel corso del tempo, si riducessero, o quando giungerà, comunque, il momento del tradimento, è pronto il seguente: "I Trecento". E lui, Fini, passerà dall'essere Garibaldi all'essere Leonida!...
A lui sta bene tutto, pur di recitare...ma da primattore. E se no cambia tragedia...e noi a piangere comunque...ma non per l'essere commossi.