Non che ci fossero dubbi in proposito, ma ormai dovrebbe essere chiaro a tutti: il vero unico "salvatore" è Draghi.
Dalla BCE dipendono i destini economici delle nazioni che ne fanno parte. Da quello che dice Draghi, si spostano indici di valutazione in maniera, in misura decisiva. La politica attuale del massimo esponente della Banca è quella di impedire abusi finanziari, sfruttamenti esagerati, ingorde manovre, sempre intervenute, e pronte ad intervenire, al minimo segno di debolezza di un Paese. La BCE copre con autorevole credibilità ogni situazione di crisi, riesce a mettere nel nulla la pervicace politica berlinese, insensibile ad altra sollecitazione che non sia l'interesse germanico.
Non aspetta il consenso, l'assenso o il divieto, dei tedeschi, per indicare il da fare, il suo programma. Decide per quello che ritiene giusto, per quello che ritiene utile, ai popoli dell'Unione. Non soffre di complessi, detta le regole, risponde con dignità e valore al suo mandato.
E' l'unico che meriti ringraziamenti sinceri e riconoscenti. Altri non ce ne sono.