Una serata con Renzi.
I media stanno dando molto spazio a Renzi, è dappertutto, sui giornali e nelle Tv.
Ieri sera è stato al centro di Piazzapulita che gli ha dedicato la puntata :
“Chi ha paura di Renzi”.
Alla fine della puntata mi sono chiesto a cosa è dovuta la mia avversione “a pelle” per il sindaco di Firenze.
La risposta non è molto complicata.
Perché è la stessa reazione avuta la prima volta che ho ascoltato a lungo il signor “Ghe pensi mi” brianzolo sceso in politica.
Tutto torna, quindi, perché alla mia avversione magnetica corrisponde l’esatto contrario di quello che provano quelli del Pdl, "attrazione".
E questo è un bene perché è un ottimo strumento di misura.
A loro piace.
Piace a Berlusconi, piace a Dell’Utri, piace in modo particolare a Lele Mora, piace alla Zanicchi, piace a Bondi, piace al Celeste Formigoni, piace a molti elettori del Pdl.
A tutti loro piace per il semplice motivo che ritrovano in Renzi tutte quelle caratteristiche intrinseche che hanno prodotto l’attrazione fatale per il “belèe” di Fininvest,
e che nel sottoscritto invece hanno prodotto ai tempi repulsione.
Mai venuta meno negli ultimi 18 anni.
Due giorni fa ad Agorà ad una ex Pdl chiedono cosa ne pensano quelli del Pdl di Renzi.
Risponde che Renzi piace, ma quando chiede loro cosa sanno del programma di Renzi la risposta è sempre la stessa:
“Boh!!”.
Non sanno nulla.
Ci risiamo, è la stessa storia di sempre come per il caimano, “vengono attratti e basta”.
Il guru Gori molto probabilmente queste cose le conosce e spinge Renzi in quella direzione,
… chissenefrega del programma,
l’importante in democrazia sono i voti.