Originariamente Scritto da
SteCompagno
Nichi Vendola contro Mario Monti: "Tagliare le ali estreme? Disegno da massoneria". E boccia il ticket del Professore con Bersani: "Ipotesi spaventosa"
A meno ci cinquanta giorni dal voto si alzano i toni della campagna elettorale. Il nuovo affondo, questa volta, è di Nichi Vendola, che lancia l'ennesimo attacco a Mario Monti, chiudendo a qualsiasi possibilità di collaborazione di governo tra la coalizione del premier uscente e il leader del Pd Pier Luigi Bersani e definendo l'ipotesi di un ticket tra il Professore e Bersani "spaventosa". Ma non solo.
L'ex esponente di Rifondazione risponde per le rime a Monti che ieri, in riferimento a una possibile alleanza con lo schieramento di centrosinistra, aveva detto che "tagliare le ali è una buona cosa". "Democristianeria senza la dc, democristianeria da Grande Oriente d'Italia", replica intervistato a "Uno Mattina", riprendendo forse involontariamente quanto detto ieri da Carlo Freccero che aveva definito Monti un "massone digitale".
"Io taglierei le ali dei cacciabombardieri", prosegue il leader Sel che torna, dopo l'accenno alla loggia massonica, ad attaccare il Professore dicendo che "Monti ha rapidamente imparato la lezione della vecchia politica e si presenta come un vecchio classico politico", un campione della "razza padrona, per usare un'espressione di Scalfari, che Monti - annota - lo conosce bene".
Vendola quindi si scaglia contro l'Imu: ""Bisogna abolirla e impegnarsi per alleggerire il carico fiscale sui ceti popolari. Oggi il fisco sta strozzando lavoratori, imprese e famiglie. Questa vessazione fiscale in più rende contraddittoria la lotta per ridurre il debito pubblico". E commentando il gesto di Gerard Depardieu, "migrato" in Russia per scampare al fisco francese dice: "I super ricchi devono andare al diavolo, e Putin ha le sembianze del diavolo".
Vendola ne ha anche per lo schieramento opposto. "A volte ritornano. Questa specie di horror chiamato centrodestra", commenta la notizia del raggiunto accordo tra il Cavaliere e Maroni. "E' abbastanza evidente - dice Vendola - che Berlusconi decide, da perdente, di mettere insieme tutte le forze populiste. La destra più presentabile è andata con Monti e quella più viscerale, più beduina, più vernacolare con Berlusconi".
Il governatore della Puglia parla anche del quarto polo, nato a sinistra della coalizione Pd-Sel e sotto la guida di Antonio Ingroia: "Penso che il dovere della sinistra sia quello di candidarsi per governare, non per testimoniare". Tuttavia "forse - ha smorzato - c'è una novità se la formazione di Ingroia non nasce nel segno della rissa politica a sinistra".
http://www.huffingtonpost.it/2013/01...m_hp_ref=italy