User Tag List

Pagina 10 di 10 PrimaPrima ... 910
Risultati da 91 a 100 di 100

Discussione: Il giorno della Ru486

  1. #91
    + Gothic +
    Data Registrazione
    01 Apr 2009
    Località
    Napoli
    Messaggi
    17,936
     Likes dati
    655
     Like avuti
    1,152
    Mentioned
    113 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Il giorno della Ru486

    Ad ogni modo, la RU486 va allontanata non perchè è dannosa per la salute della donna (non sarebbe certo il primo farmaco ad essere pericoloso) ma perchè è una pillola abortiva. E' incredibile come anche l'Occidentale sia così politically correct. Pare che tutto quel che dobbiamo fare a questo mondo sia solo e soltanto per il bene delle donne. Un cazzo!

    L'aborto è un problema sociale che riguarda tutti gli esseri umani. Il bambino nasce nella pancia della donna che lo metterà al mondo, ma non è proprietà sua! Il padre ha gli stessi diritti e ancor di più li avrà la famiglia che essi andranno a formare.

    Per questo motivo, compito dello Stato è innanzitutto quello di salvaguardare il bene della famiglia, non quello della donna, come vorrebbero ipocritamente anche i giornali della destra! Attenzione a come si parla, che il femminismo che si vuole espellere dalla porta ci rientra poi dalla finestra...
    SADNESS IS REBELLION

  2. #92
    email non funzionante
    Data Registrazione
    15 Jul 2009
    Località
    Bari
    Messaggi
    2,476
     Likes dati
    2
     Like avuti
    6
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Il giorno della Ru486

    Attenzione alle estremizzazioni e a guardare con occhi maschilisti alla questione. Il femminismo ha concorso negli anni '70 all'introduzione dell'aborto in Italia e le donne dell'epoca, le più radicali, si sono battute tenacemente ed al centro della scelta dell'abortire c'è la stessa donna, ma qui il problema è culturale. Una cultura della sottovalutazione della vita in embrione e che sta conducendo verso un atteggiamento di indifferenza morale nei confronti della tragica scelta della soppressione di una vita.
    "La credenza in un'economia di mercato in cui l'acquirente è sovrano è una delle più convincenti forme di truffa" (John Kenneth Galbraith, L'economia della truffa)

  3. #93
    + Gothic +
    Data Registrazione
    01 Apr 2009
    Località
    Napoli
    Messaggi
    17,936
     Likes dati
    655
     Like avuti
    1,152
    Mentioned
    113 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Il giorno della Ru486

    Citazione Originariamente Scritto da Aurelianus Visualizza Messaggio
    Attenzione alle estremizzazioni e a guardare con occhi maschilisti alla questione.
    Concordo sulla parte rimanente del post. Sulla prima frase invece non sono d'accordo in quanto dovremmo prima intenderci sul significato delle parole "estremismo" e "maschilismo".
    SADNESS IS REBELLION

  4. #94
    email non funzionante
    Data Registrazione
    15 Jul 2009
    Località
    Bari
    Messaggi
    2,476
     Likes dati
    2
     Like avuti
    6
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Il giorno della Ru486

    Quella di additare esclusivamente la donna è una scelta radicalistica e maschilistica, vorrai permettermi di dirti...
    "La credenza in un'economia di mercato in cui l'acquirente è sovrano è una delle più convincenti forme di truffa" (John Kenneth Galbraith, L'economia della truffa)

  5. #95
    Mé rèste ü bergamàsch
    Data Registrazione
    03 Apr 2009
    Messaggi
    13,036
     Likes dati
    0
     Like avuti
    23
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Post Rif: Il giorno della Ru486

    Da Il Foglio del 5 agosto 2009



    Cliccare sull'immagine per leggere il prosieguo dell'articolo ingrandito.

    Dato che questa è una Magnum 44, cioè la pistola più precisa del mondo, che con un colpo ti spappolerebbe il cranio, devi decidere se è il caso. Dì, ne vale la pena? ("Dirty" Harry Callahan)

  6. #96
    + Gothic +
    Data Registrazione
    01 Apr 2009
    Località
    Napoli
    Messaggi
    17,936
     Likes dati
    655
     Like avuti
    1,152
    Mentioned
    113 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Il giorno della Ru486

    Il capogruppo del Pdl in Senato propone: "Se ne occupino le Camere"
    Il presidente di Montecitorio: "Mi sembra una proposta originale..."

    Pillola abortiva, Fini gela Gasparri
    "Che c'entra il Parlamento con la Ru 486?"
    Cicchitto: "La regolamentazione tocca solo al ministero"



    ROMA - Compagni di partito ma divisi dalla Ru 486. Dopo il via libera dell'Agenzia italiana del farmaco all'uso della pillola abortiva, tra Gianfranco Fini e Maurizio Gasparri si apre una polemica estiva che potrebbe avere ricadute a settembre quando la diffusione della Ru486, che potrà essere utilizzata in Italia solo in ambito ospedaliero, avrà inizio.

    Tutto inizia ieri quando Gasparri, esplicitamente in disaccordo con la decisione dell'Agenzia, chiede che dell'uso della pillola si occupi il Parlamento: "Non si può delegare a tecnici privi di legittimazione democratica una decisione che attiene al diritto alla vita". Parole che arrivano dopo l'annuncio della scomunica per i cattolici che ne faranno uso da parte del Vaticano. In molti, nel Pdl, si accodano a Gasparri. Mettendo nel mirino la pillola e indirettamente la legge 194. "È una nuova forma di aborto. Quindi è giunto il momento di affrontare fino in fondo il diritto alla vita applicando il valore sociale della maternità sancito dalla 194" commenta Barbara Saltamartini, responsabile pari opportunità del Pdl.

    Fini, però, non ci sta. E dallo scranno più alto della Camera, rimanda al mittente la proposta: "Trovo originale pretendere che il Parlamento si debba pronunciare sull'efficacia di un farmaco. Ognuno ha le sue opinioni, anche io ho la mia, ma non è oggetto di dibattito politico. Poi ci sono le linee guida del governo, si è pronunciata l'Agenzia del farmaco, non vedo cosa c'entri il Parlamento".

    Gasparri, però, non si arrende e conferma la sua volontà di promuovere, in Senato, iniziative di indagine conoscitive sugli effetti della pillola. "Il Parlamento - aggiunge l'esponente del Pdl - ha la possibilità di svolgere attività ispettive e conoscitive su ogni materia. E spesso si occupa di cose molto meno importanti che il diritto alla vita, la corretta applicazione della 194, e vicende delicate come quella della Ru486. Con tutto il rispetto dell'Aifa, il Parlamento è molto più importante ed è legittimato dal voto dei cittadini". Al fianco di Gasparri si schiera il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano che vede "più di una ragione" per far intervenire il Parlamento.

    Fini, però, non resta solo. "Il problema reale è quello della regolamentazione della Ru486, che è materia che riguarda il ministero che ha competenza sulla sanità" taglia corto Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl. Certo, le commissioni parlamentari "possono fare audizioni" ma, fa capire Cicchitto, non è il Parlamento il luogo che deciderà l'utilizzo della pillola antiabortiva.


    (8 agosto 2009)

    La Repubblica.it » Homepage
    SADNESS IS REBELLION

  7. #97
    + Gothic +
    Data Registrazione
    01 Apr 2009
    Località
    Napoli
    Messaggi
    17,936
     Likes dati
    655
     Like avuti
    1,152
    Mentioned
    113 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Il giorno della Ru486

    Fini e Cicchitto... via dalle balle!!!



    PS: Grande Gasparri!
    SADNESS IS REBELLION

  8. #98
    Mé rèste ü bergamàsch
    Data Registrazione
    03 Apr 2009
    Messaggi
    13,036
     Likes dati
    0
     Like avuti
    23
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Il giorno della Ru486

    Il mistero della vita nella sfera primigenia di Sloterdijk

    I diritti del nascituro sono già scritti nella sacralità della sua placenta

    http://www.ilfoglio.it/soloqui/3111

    I filosofi sono fatti per essere fraintesi, o almeno per riemergere a spizzichi e bocconi nelle circostanze più disparate. L’appello del Foglio contro la pillola abortiva mi ha ricordato che non sarò né avv. né prof. ma sono dott. ric., in filosofia per giunta, e che ai beati tempi del dottorato avevo potuto assistere a un’intera settimana di corsi di Peter Sloterdijk. Pensatore inafferrabile, heiddegeriano che surclassa il (suo) maestro, già superstar negli studi televisivi tedeschi e al Festival di Filosofia di Modena, Sloterdijk m’è tornato in mente perché al mistero della nascita aveva dedicato un centinaio di pagine nel primo volume della trilogia “Sphären”, risalente al 1998 ma pubblicato quest’anno in Italia da Meltemi: “Sfere I: Bolle”, 563 pagine (ma ne vale la pena) per 34 euri (ma ne vale la pena).

    Devo sintetizzare in tre righe tutta la settimana di corsi, altrimenti il ragionamento sulla nascita resta appeso e incomprensibile. In tempi di pensiero debole Sloterdijk ha un sistema simil-hegeliano, fondato su una complessiva riconsiderazione dei rapporti interpersonali.

    Uomo e uomo non sono legati da una linea retta, che li porrebbe in relazione esclusiva, ma da una sfera che li comprende entrambi insieme all’ambiente che li ospita: la bolla. La sfera primigenia è il ventre materno, naturalità assoluta. Le comunità via via costruite dall’uomo e la concezione del mondo sono dei globi, artificialità assoluta; dalla pluralità di globi interconnessi scaturisce la schiuma, creata dall’uomo ma incontrollabile e quindi sintesi su vasta scala dell’artificiale e del naturale. “Globi” e “Schiuma” sono gli altri due volumi della maestosa trilogia di Sloterdijk: parte del secondo è stata tradotta in italiano da Carocci (“L’ultima sfera”, 2005) mentre il terzo va ancora letto in francese o in tedesco da chi ne ha il coraggio.

    Lo slogan della 194, “non sarai più sola”, mi ha istintivamente ricondotto al passo in cui Sloterdijk dichiara che “tutte le nascite sono gemellari” perché “nessuno viene al mondo senza accompagnatore o scorta”. La scorta è la placenta, che in tedesco si dice Nachgeburt ossia ciò che viene dopo la nascita, in quanto “il bambino non esce mai solo dalla caverna – è seguito da un inevitabile supplemento organico”.

    Essendo inevitabile, la placenta è anche necessaria (“una nascita non può essere considerata felicemente conclusa fino al momento in cui anche la placenta non abbia lasciato l’utero”) e soprattutto sacra: un tempo la si seppelliva per restituirla alla terra madre. Gli egizi mummificavano la placenta del faraone e hanno lasciato testimonianze iconografiche di processioni per venerarla. I coreani la cremavano. Tutte le civiltà l’hanno considerata ponte fra umano e divino fino al momento in cui, col trionfo di ragione e utilità, “prende piede l’abitudine di trattarla come uno scarto”.
    Sloterdijk le dedica un’attenzione calibratissima e nutrita delle letture più disparate, a partire dal retore Censurino che nel III secolo scriveva: “Genius è il dio sotto la protezione del quale ciascuno vive dalla nascita. Deriva sicuramente il proprio nome da geno o perché veglia sul fatto che noi siamo generati o perché lui stesso è generato con noi”. Nel caso della placenta, argomenta Sloterdijk, entrambe queste ipotesi sono vere.

    Proteggendo il nascituro nel ventre materno, la placenta è il primo interlocutore di un dialogo muto. E’ il ponte fra individualità e alterità, consapevolezza di sé e presa di coscienza dell’altro, gemello e negativo. La sua perdita è il primo lutto al quale siamo sottoposti. Sloterdijk non lo cita ma il romanzo meno noto di Stefano D’Arrigo, “Cima delle nobildonne”, è tutto incentrato sulla tragica ricerca di questo gemello senza la cui assenza nessuno esisterebbe. Lo stesso afflato, spiega Sloterdijk, anima il mito di Orfeo ed Euridice; è questa “l’impotenza da cui deriva il desiderio di fratellanza” che ne “L’uomo senza qualità” di Musil segna l’incontro fra i “fratelli siamesi” Ulrich e Agathe, spinti dal bisogno di “sentirsi interamente vicini a sé stessi e anche a tutto il resto”.

    Penso di poter escludere che Sloterdijk sia cattolico ma non è questo il punto. Scrive chiaramente che la placenta consente al nascituro di “fiancheggiare con discrezione e continuità una trascendenza vicina”, quindi segna la prova tangibile dell’indisponibilità del mistero della nascita e dell’incommensurabilità della vita. Argomenta che il genius di Censorino può agevolmente venire identificato nel doppio: specchio di ciò che bisogna fare, nella mistica (Sloterdijk cita gli “Apophtegmata Patrum Aegyptorium”, ma è meglio non addentrarsi); mostro siamese inquietante e attraente, nella letteratura (qui cita “Scene dalla vita di un mostro doppio” di Nabokov, già più potabile). “Gemello, angelo custode e anima esteriore”, la placenta testimonia che nel mondo non portiamo solo noi stessi ma anche quello che sant’Agostino, con un’intuizione ignota a molti avv. e a molti prof., definì “interior intimo meo et superior summo meo” (Confessioni, III, 6). Più vicino a me di me stesso, più elevato di dove riesco ad arrivare.

    © 2009 - FOGLIO QUOTIDIANO

    di Antonio Gurrado

    7 agosto 2009
    Dato che questa è una Magnum 44, cioè la pistola più precisa del mondo, che con un colpo ti spappolerebbe il cranio, devi decidere se è il caso. Dì, ne vale la pena? ("Dirty" Harry Callahan)

  9. #99
    Mé rèste ü bergamàsch
    Data Registrazione
    03 Apr 2009
    Messaggi
    13,036
     Likes dati
    0
     Like avuti
    23
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Il giorno della Ru486

    Pillola RU486, il Senato chiede lo stop

    La Commissione sanità in pressing sull'Aifa: prima la fine dell'indagine, per ora niente commercializzazione. Il Pd insorge: una grave interferenza

    Pillola RU486, il Senato chiede lo stop - LASTAMPA.it

    ROMA - Si è conclusa tra le polemiche la riunione della commissione Sanità del Senato, che stamattina ha ascoltato in audizione il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, come primo atto della indagine conoscitiva sulla conformità dell’impiego della pillola Ru486 alla legge 194 del 1978, quella che ha introdotto l’aborto in Italia.

    All’origine dello scontro la lettera che il presidente della Commissione, Antonio Tomassini, ha inviato al presidente dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), Sergio Pecorelli, con la quale lo informa dell’avvio dell’indagine da parte della Commissione e lo invita ad attendere la sua conclusione prima di dare il via libera alla commercializzazione della pillola. Una richiesta di bloccare l’iter per la commercializzazione del farmaco che ha fatto insorgere le opposizioni di Pd e Idv. «Colgo l’occasione - si legge nel testo della lettera - per segnalare l’opportunità che l’Aifa, prima di pervenire alle determinazioni conclusive riguardanti quanto deliberato nello scorso mese di luglio dal cda, circa l’autorizzazione all’immissione in commercio della Ru486, tenga nella massima considerazione le valutazioni che emergeranno a conclusione dell’indagine conoscitiva condotta dalla Commissione».

    Una «opportunità» interpretata come una «richiesta» dalla stessa Aifa, che in una nota di ieri informa che il cda è stato sospeso e «riconvocato, anche in considerazione delle richieste formulate dal presidente della commissione Igiene e sanità del Senato della Repubblica, per il giorno 19 ottobre al fine di procedere alla formulazione del mandato al direttore generale per gli adempimenti successivi» legati all’iter di approvazione della pillola abortiva. Il testo della lettera, che gli stessi senatori hanno potuto consultare solo questa mattina, ha scatenato le polemiche. Il senatore Giuseppe Astore, dell’Italia dei valori, ha lasciato la Commissione. «Mi sento tradito», ha sottolineato, perché «credo che si siano rovesciati i termini delle decisioni. Con questa lettera il presidente della Commissione invita l’Aifa a sospedere l’autorizzazione all’immissione in commercio del farmaco. Lo scopo di questa indagine non è più quello di indagare le problematiche legate alla somministrazione della pillola, ma impedirla».

    Dello stesso parere il senatore Lionello Cosentino, del Pd, che ha proposto di congelare l’indagine fino al termine dell’iter di approvazione dell’Aifa, in modo da non sovrapporre le competenze. D’accordo con lui la senatrice Donatella Poretti, dei Radicali: «Per la prima volta - ha sottolineato - è emersa la finalità vera dell’indagine, che è quella di sospendere la decisione dell’Aifa. Chiederò un chiarimento al presidente Renato Schifani - ha annunciato - perché questa lettera tra l’altro è stata inviata prima dell’autorizzazione formale all’avvio dell’indagine e perché una richiesta di questo genere va oltre le competenze del presidente della Commissione». Ritengo di aver agito nell’ambito dei miei poteri discrezionali«, si è difeso Tomassini, spiegando che »le autorizzazioni verbali viaggiano più veloci di quelle scritte«. L’indagine, l’ha appoggiato il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, serve a «capire se la pillola abortiva sarà somministrata nel rispetto della 194. Non stiamo discutendo la modifica di quella legge, ma vogliamo difendere la vita, limitando l’interruzione di gravidanza a quei casi che prevede la legge, e non dilatando l’aborto, banalizzandolo e facendolo diventare un fatto che si può risolvere con una pilloletta. Su questioni di vitale importanza come questa - ha sottolineato - il Parlamento ha la piena sovranità».

    «La legge - gli ha risposto a stretto giro la Poretti - stabilisce che l’approvazione del farmaco spetti all’Aifa. Il ruolo del Parlamento è fare le leggi, non interferire con il lavoro di organismi che dovrebbero essere autonomi. Se le competenze stabilite non vanno bene, allora il Parlamento le modifichi». Difendono la «opportunità» dello stop dell’Aifa alla pillola anche Sacconi e il suo viceministro alla Salute, Ferruccio Fazio: la scelta dell’Aifa di sospedere il via libera al farmaco è «comprensibile», dice Sacconi, mentre per Fazio si tratta di una «buona decisione». Sulla vicenda è intervenuta anche l’ex ministro alla Salute, Livia Turco: «Nonostante la ricerca di cavilli giuridici - sottolinea - da parte di esponenti del governo per ostacolare e ritardare la commercializzazione della Ru486 l’Aifa ha confermato la decisione sulla pillola. Il 19 ottobre l’iter si concluderà. Non posso per questo nascondere la mia soddisfazione per l’esito del lavoro dell’Agenzia iniziato quando io ero ministro».

    Ma in realtà la pillola non entrerà in commercio neanche dopo il 19 ottobre: «Anche con l’approvazione della delibera formale del 19 ottobre - ha spiegato Sacconi - la pillola non entra in commercializzazione, perché poi quell’atto farà rinvio a una determina tecnica della stessa Aifa, che è molto importante, perché è quella che contiene nel dettaglio il protocollo e il percorso per l’aborto farmacologico. Solo dopo la determina tecnica, sarà possibile la commercializzazione». Intanto la polemica politica infuria. Se per i Radicali parlano di Inquisizione («una volta si bruciavano coloro che sostenevano che era la terra a girare intorno al sole e oggi gli strumenti si affinano, ma l’obiettivo resta identico: se la scienza nega ciò che il potere sostiene sia la verità, ci si adopera perchè la scienza riveda la sua posizione»), i Socialisti rilevano che Sacconi è ormai pronto per la laurea la nomina a guardia svizzera «per il suo indefesso e pervicace ostruzionismo, dal caso Englaro alla pillola Ru486». Mentre per l’Italia dei Valori «è davvero incredibile che maggioranza e governo continuino a tentarle tutte per fare in modo che la politica sconfini in una procedura tecnica e che come tale deve essere di esclusiva competenza di un organo tecnico. Per questo invitiamo l’Aifa a non farsi condizionare e ad ultimare quanto prima la procedura che dovrà consentire la somministrazione della RU 486 negli ospedali italiani».
    Dato che questa è una Magnum 44, cioè la pistola più precisa del mondo, che con un colpo ti spappolerebbe il cranio, devi decidere se è il caso. Dì, ne vale la pena? ("Dirty" Harry Callahan)

  10. #100
    nodo in gola
    Data Registrazione
    27 May 2009
    Località
    nowhere
    Messaggi
    12,616
     Likes dati
    639
     Like avuti
    1,456
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Il giorno della Ru486

    Citazione Originariamente Scritto da Burton Morris Visualizza Messaggio
    Per non contare il fatto, scusa De Payens, che il rischio per il futuro è semmai il sovrappopolamento, quindi se c'è qualcosa da migliorare è l'altissimo tasso di nascita del terzo Mondo.
    Per voi operosi fautori del "rientro dolce" vale sempre la vecchia regola: iniziate a dare il buon esempio togliendovi di mezzo in modo definitivo. E possibilmente senza sporcare che poi tocca a noi che rimaniamo a pulire. Grazie e buon viaggio. iaociao:




 

 
Pagina 10 di 10 PrimaPrima ... 910

Discussioni Simili

  1. Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 01-10-09, 20:40
  2. Via libera all' RU486 ...In attesa della mannaia della Commissione parlamentare
    Di LIBERAMENTE nel forum Liberalismo e Libertarismo
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 30-09-09, 21:01
  3. Risposte: 43
    Ultimo Messaggio: 22-10-06, 15:06
  4. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 02-08-06, 18:16
  5. appello al nuovo governo a favore della pillola RU486
    Di hiram nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 15-05-06, 19:24

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito