Originariamente Scritto da
occidentale
Dal Saggio del Professor Alexander Merton " Balbo: Analysis of the latest DVCE" - Harvard University Press 2004
Se si vuole trovare risposta alla domanda se l'Italia di Balbo sia stata differente o migliore di quella di Mussolini, si deve a cuor leggero rispondere che si, fu migliore.
Questo non perchè Balbo fosse in qualche modo migliore a livello personale o politico del suo predecessore, ma solo perchè non soffriva di complessi di inferiorità repressi o di soggezione psicologica nei confronti del collega dittatore tedesco. Lo odiava e basta.
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Con il passare degli anni il Regime Fascista, senza diventare democratico nel pieno senso della parola (o almeno non abbastanza per i nostri canoni) seppe diventare abbastanza pluralista da evitare di crollare sotto il peso delle sue strutture, seppe rimodernare e rafforzare il Partito Nazionale Fascista, che negli ultimi anni di Mussolini era stato poco più di una amorfa entità priva di qualsiasi capacità politica (l'analogia della cinghia di trasmissione la dice lunga in proposito) e farne un partito in cui coesistevano gli embrioni dei suoi successori, in una dialettica avvincente e sana, specie negli anni '60.
Il secondo DVCE seppe sfruttare le sue alleanze con la classe dirigente italiana di allora, ancora molto chiusa e con il cuore e la mente volti al passato, seppe fare dell'Aristocrazia delle Armi una arma di governo dall'astratto concetto che era sotto Mussolini e seppe nascondere efficacemente le crepe della struttura.