Pagina 6665 di 6683 PrimaPrima ... 61656565661566556664666566666675 ... UltimaUltima
Risultati da 66,641 a 66,650 di 66822

Discussione: FOCUS SIRIA

  1. #66641
    Disilluso cronico
    Data Registrazione
    25 Nov 2009
    Località
    All your base are belong to us
    Messaggi
    22,917
     Likes dati
    3,415
     Like avuti
    9,865
    Mentioned
    323 Post(s)
    Tagged
    17 Thread(s)

    Predefinito Re: FOCUS SIRIA

    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    https://it.insideover.com/guerra/la-guerra-dimenticata-in-siria-adesso-si-rischia-la-fame.html

    La guerra in Ucraina non ha “cancellato” quella in Siria. Lo sanno bene i milioni di profughi presenti in uno dei tanti campi all’interno del territorio siriano. E lo sanno bene a Damasco, ad Aleppo, a Homs, dove la morsa delle sanzioni occidentali sta impedendo l’avvio di un serio piano di ricostruzione dopo la riconquista dell’esercito siriano, supportato dai russi, di queste città. Lo sanno inoltre in quei territori ancora al di fuori del controllo governativo. Come a Idlib, in mano da anni a milizie islamiste soprattutto filoturche. Oppure nelle regioni al di là dell’Eufrate, controllate dai curdi e dove in parte ancora si trovano gli americani portati qui da Obama all’epoca della guerra all’Isis. La guerra ancora c’è e non è detto che il conflitto in Ucraina non abbia conseguenze o influenze anche da queste parti.

    Fonte: https://it.insideover.com/
    La Turchia sta giocando, come al solito tenendo il piede in due (probabilmente più) scarpe: si offre come mediatore tra Ucraina e Russia, flirta con Mosca ma allo stesso tempo si oppone ad Assad.
    Prima o poi però il gioco dovrà finire, specie con le tensioni che aumentano.
    .
    L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.

    Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)

  2. #66642
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    28 Feb 2022
    Località
    casa mia
    Messaggi
    22,921
     Likes dati
    2,265
     Like avuti
    2,555
    Mentioned
    354 Post(s)
    Tagged
    26 Thread(s)

    Predefinito Re: FOCUS SIRIA

    Citazione Originariamente Scritto da Guy Fawkes Visualizza Messaggio
    La Turchia sta giocando, come al solito tenendo il piede in due (probabilmente più) scarpe: si offre come mediatore tra Ucraina e Russia, flirta con Mosca ma allo stesso tempo si oppone ad Assad.
    Prima o poi però il gioco dovrà finire, specie con le tensioni che aumentano.
    Una bel gioco dura poco.

  3. #66643
    Forumista storico
    Data Registrazione
    21 Sep 2016
    Messaggi
    34,115
     Likes dati
    22,757
     Like avuti
    14,821
    Mentioned
    164 Post(s)
    Tagged
    2 Thread(s)

    Predefinito Re: FOCUS SIRIA

    ciao ciao

  4. #66644
    Forumista storico
    Data Registrazione
    21 Sep 2016
    Messaggi
    34,115
     Likes dati
    22,757
     Like avuti
    14,821
    Mentioned
    164 Post(s)
    Tagged
    2 Thread(s)

    Predefinito Re: FOCUS SIRIA

    ciao ciao

  5. #66645
    ...sempre più nera!
    Data Registrazione
    09 Mar 2010
    Messaggi
    74,566
     Likes dati
    26,974
     Like avuti
    26,435
    Mentioned
    739 Post(s)
    Tagged
    2 Thread(s)

    Predefinito Re: FOCUS SIRIA

    Citazione Originariamente Scritto da Dr. Mabuse Visualizza Messaggio
    Ny Times: "Usa nascosero raid che uccise decine di civili in Siria"

    Gli Stati Uniti hanno nascosto per anni un raid a Baghuz, ultima roccaforte dell'Isis in Siria, nel marzo del 2019, in cui sono rimasti uccisi decine di civili, soprattutto donne e bambini. Ma ora, per la prima volta, lo ammettono: nell'attacco sono morte 80 persone. A svelare il retroscena era stata un'inchiesta del New York Times. Nessuna indagine indipendente è però mai stata condotta sull'accaduto.
    ********

    Solo uno ne hanno nascosto?

    ********

    La Siria e quel terrorismo di Stato a stelle e strisce targato Usa

    Una cellula segreta delle forze speciali statunitensi, nel corso della lotta all’Isis in Siria, ha lanciato tra il 2014 e il 2019 decine di migliaia di bombe e missili eludendo illegalmente le procedure standard e facendo strage anche di civili.


    Spietate “macchine da guerra”. Uccidono e scompaiono. Hanno partecipato alla mattanza siriana. Stavolta non stiamo parlando dei naziislamisti dell’Isis ne dei tagliagole stupratori qaedisti, né degli squadroni della morte al servizio di Bashar al-Assad, il “macellaio di Damasco”. Stavolta parliamo dei reparti di èlite americani.


    Macchine da guerra
    Una cellula segreta delle forze speciali statunitensi, nel corso della lotta all’Isis in Siria, ha lanciato tra il 2014 e il 2019 decine di migliaia di bombe e missili eludendo illegalmente le procedure standard e facendo strage anche di civili. Lo riporta il New York Times citando fonti militari e dei servizi di intelligence. Chiamata Talon Anvil, la cellula era composta da non più di 20 elementi e prendeva ordini non dai vertici del Pentagono ma da figure di più basso profilo all’interno della Delta Force.
    Il quotidiano statunitense scoperchia così un vaso di Pandora, parlando di azioni illegali e procedure di sicurezza eluse, con tanto di strage di civili in Siria. Feroci martellamenti in barba al più elementare rispetto della vita umana, finendo per ammazzare persone che non avevano alcun ruolo nel conflitto: contadini, bambini, famiglie in fuga dai combattimenti e abitanti di piccoli villaggi che si nascondevano in rifugi improvvisati per sfuggire alle bombe. L’unità Usa top secret, composta da pochi militari (non più di 20 elementi, secondo il Nyt), non prendeva ordini direttamente dal Pentagono ma da figure meno rilevanti della Delta Force. Sta di fatto che avrebbe dovuto colpire, ufficialmente, soltanto i jihadisti dell’Isis. Invecebombardava a tappeto, mietendo anche vittime innocenti, come confermato al New York Times da quattro ufficiali americani. “Erano spietatamente efficienti e bravi nel loro lavoro“, ha dichiarato al Nyt un ex ufficiale dell’intelligence dell’Air Force che ha lavorato in centinaia di missioni – classificate Talon Anvil – dal 2016 al 2018. “Ma hanno anche fatto molti brutti colpi”. Stando a quanto riferito da Larry Lewis, ex consigliere del Pentagono, ogni anno in cui operava questa unità segretail tasso di vittime civili in Siria aumentava in modo significativo. Lewis, che è pure uno degli autori di un rapporto del Dipartimento della Difesa su danni e crimini contro i civili, sostiene che il tasso era 10 volte superiore a quello di operazioni simili monitorate in Afghanistan. “Era molto più alto di quanto mi sarei aspettato da un’unità statunitense”, ha dichiarato l’ex consigliere del Pentagono. “Il fatto che sia aumentato drammaticamente e costantemente per un periodo di anni, mi ha scioccato”.
    Una mattanza senza fine

    In dieci anni di conflitto sono oltre 350 mila le persone uccise nel conflitto in Siria: è l’ultimo calcolo dell’Onu. Ma il dato, che copre il periodo tra il marzo 2011 ed il marzo 2021, è “sicuramente una sottostima” del numero effettivo di persone uccise ed include solo i decessi di persone identificabili con un nome, la data e il luogo del decesso. ll dato di 350.209 uccisi “è basato su un lavoro rigoroso. Ma non è e non dovrebbe essere visto come un numero completo delle uccisioni nel conflitto in Siria durante questo periodo. Indica solo un numero minimo verificabile”, ha spiegato a Ginevra l’Alto commissario Onu per i diritti umani Michelle Bachelet .I dati relativi a persone uccise, ma con informazioni solo parziali e quindi esclusi dall’elenco, “indicano l’esistenza di un numero più ampio. Tragicamente, ci sono anche molte altre vittime che non hanno lasciato testimoni o documenti sulla loro morte e le cui storie non siamo ancora stati in grado di scoprire”, ha sottolineato Bachelet.
    Tra le 350.209 persone uccise più di una persona su 13 era una donna, per un totale di 26.727. Inoltre, quasi una su 13 era un bambino pari per un numero complessivo di 27.126 bambini uccisi, riferisce la ricerca dell’Onu.
    Il maggior numero di uccisioni documentate è stato registrato nel Governatorato di Aleppo, (51.731), ha precisato l’Alto commissario nel suo aggiornamento orale sulle morti legate al conflitto in Siria (2011 al 2021) presentato al Consiglio Onu dei diritti umani. Per l’Onu, la documentazione dei decessi fa parte degli sforzi per stabilire le responsabilità. E’ inoltre complementare a quella per rendere conto delle persone scomparse: “dato il vasto numero di persone scomparse in Siria, ribadisco il mio appello per la creazione di un meccanismo indipendente, con un forte mandato internazionale, per chiarire il luogo in cui si trovano le persone scomparse; identificare resti umani; e fornire supporto alle famiglie”, ha concluso Bachelet.
    Tragedia silenziata
    Di grande interesse, per la sua puntigliosità analitica e documentarista, è il report scritto da Asmae Dachan per Vita
    “«Le organizzazioni umanitarie e i donatori devono mantenere la Siria in cima alla nostra agenda condivisa, per evitare che un’intera generazione vada perduta»: sono le parole che Martin Griffiths, nella sua prima missione in qualità di coordinatore per le emergenze delle Nazioni Unite, ha pronunciato al termine del suo viaggio in Siria, Libano e Turchia. La sua visita ha coinciso con la prima operazione umanitaria transfrontaliera nel nord-ovest della Siria dal 2017, che ha accolto come un passo importante per raggiungere più persone che necessitano un’assistenza ormai indispensabile. Finora, l’Onu e i suoi partner hanno ricevuto solo il 27% dei finanziamenti necessari per il piano di risposta umanitaria del 2021 per la Siria, che prevede 4,2 miliardi di dollari.


    Crisi umanitaria
    Secondo gli ultimi dati dell’Onu, l’80% della popolazione siriana ormai vive sotto la soglia della povertà. Grave anche la situazione sanitaria, con metà degli ospedali del Paese distrutti o resi inagibili dai bombardamenti. Mancano farmaci e strumentazione medica, mentre la pandemia continua a diffondersi. I dati sul Covid-19 arrivano a macchia di leopardo, non essendoci un’unica cabina di regia per affrontare l’emergenza e nemmeno per il programma di distribuzione dei vaccini Covax. Secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins Univeristy and medicine, solo lo 0,93% della popolazione avrebbe completato il ciclo di vaccinazione e nelle aree sotto il controllo governativo si registrano oltre 28mila casi. Nella regione di Idlib, dove la maggior parte dei casi sono della variante delta, sono stati registrati 1417 nuovi casi negli ultimi giorni. Tra i malati ci sono anche bambini e ragazzi e le infrastrutture ospedaliere, in quest’area devastata dalle violenze, non reggono il peso di una crisi simile. «Il Salqin Hospital, che è finanziato dalla Syrian American Medical Society, sta lottando per tenere il passo con l’aumento dei pazienti Covid-19 che riempiono la sua unità di terapia intensiva da trenta posti letto», ha dichiarato il direttore dell’ospedale Issa Qassem. «Spesso, dobbiamo smettere di accogliere pazienti fino a quando qualcuno non viene dimesso. La maggior parte degli ospedali intorno a noi funziona a pieno regime. Altri centri o ospedali per la cura del Covid-19 devono essere preparati al più presto». Mancano bombole di ossigeno, farmaci, apparecchiature e con circa quattro milioni di persone, tra residenti e sfollati nell’area, praticare il distanziamento risulta impossibile. «Il tasso di incidenza di Covid-19 nel nord-ovest della Siria è in aumento dall’inizio di agosto, a seguito di un aumento dei movimenti transfrontalieri dopo le festività del Eid alla fine di luglio», ha reso noto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), aggiungendo che i nuovi casi giornalieri hanno superato i le mille unità nell’area dall’ultima settimana di agosto».
    Ancora scontri e bombardamenti
    Non c’è solo la crisi umanitaria a far soffrire i Siriani; dopo dieci anni di incessante conflitto, continuano i bombardamenti, gli arresti arbitrari, le torture nelle carceri e l’assedio di intere aree, che provocano gravissime conseguenze per i civili più fragili. Le maggiori aree di crisi sono a Daraa al Balad, dove in un mese sono stati registrati 38mila nuovi sfollati, e dove l’assedio si prolunga da ben tre mesi, a Idlib e la sua provincia, dove oltre tre milioni di sfollati vivono in condizioni di profonda precarietà, schiacciati da un lato dai bombardamenti russo-governativi, dall’altro dalle violenze e dagli attentati dei gruppi qaedisti (Hayat Tahrir al Sham, Hts e Jabhat an-Nusra) e dalla presenza di ciò che resta dell’Esercito Siriano Libero, sostenuto dalla Turchia. Un’altra zona critica è quella del campo di Al-Hol, dove da anni vivono prigioniere le famiglie di terroristi del Daesh, circa 60mila persone, metà delle quali sono bambini, esposti a ogni genere di violenze e abusi e dove, dall’inizio dell’anno, sono stati uccisi circa settanta civili. Molte delle donne sono cittadine europee che hanno lasciato i propri Paesi per unirsi al Daesh e che, per questo, quasi nessuno è disposto ad accogliere nuovamente in Patria. È notizia di questi giorni, però, che la Svezia ha accettato di far rimpatriare tre donne che si erano unite all’autoproclamato califfato, insieme ai loro figli, ed erano state imprigionate dalle autorità arabo-curde nel campo di Roj. Una delle donne era ancora minorenne quando la madre l’ha portata in Siria con sé, mentre su un’altra c’è il sospetto che abbia tentato di reclutare donne svedesi per indurle a unirsi allo Stato Islamico.
    Un nuovo Afghanistan?
    Un ulteriore fronte caldo resta quello del nord-est, nell’area sotto il controllo delle milizie curde sostenute dalle forze internazionali guidate dagli Stati Uniti. Le unità curde che controllano l’area, osteggiate dall’esercito turco, aspettano ora che il presidente americano Biden mantenga le promesse in merito al progetto di autonomia curda e non li abbandoni al proprio destino. Si teme, di fatto, uno scenario simile a quello afghano. A oggi l’impegno americano in Siria è stato relativamente circoscritto, mentre la Russia la fa da padrona ormai da anni, controllando anche il porto di Tartus. Sono in molti a pensare che le truppe americane lasceranno al proprio destino gli alleati curdi, e la mancanza di una strategia proattiva non solo avrà un impatto sulla capacità di promuovere gli interessi occidentali in Siria e nella regione, ma garantirà anche ai rivali, Russia, Cina e Iran la capacità di utilizzare il Paese come piattaforma per perseguire i propri programmi nella regione.
    Una generazione che conosce solo la guerra
    Secondo le stime dell’Onu il conflitto in Siria ha provocato oltre 500mila vittime in dieci anni, 6,5 milioni di profughi e altrettanti sfollati interni. Ci sono poi statistiche difficili da riportare, ma altrettanto drammatiche, come il numero delle bambine costrette a matrimoni precoci e dei bambini costretti all’arruolamento. L’Unicef denuncia che sono sempre i bambini a pagare le conseguenze più pesanti delle violenze, rimanendo uccisi, feriti, venendo privati del diritto allo studio, alle cure mediche, al gioco. A questa generazione manca ogni tipo di sostegno, affettivo, economico, culturale e psicologico. «La continua escalation di violenza in Siria, soprattutto nel nord, ha ucciso e ferito almeno 45 bambini dall’inizio di luglio» si legge in un comunicato diffuso nei giorni scorsi. «Pochi giorni fa, un attacco ha ucciso quattro bambini della stessa famiglia nella città di Al-Qastoun a Hama, nel nord della Siria. Dieci anni dopo l’inizio del conflitto in Siria, l’uccisione di bambini è diventata una costante. Troppe famiglie sono rimaste nel dolore per una perdita insostituibile: i loro figli. Niente giustifica l’uccisione di bambini» continua la nota”.
    Il quadro tratteggiato da Dachan dà conto di un Paese in ginocchio, tutt’altro che pacificato, dove il terrorismo continua a colpire e un rais sanguinario continua a imperare, grazie al sostegno di Russia, Iran e degli Hezbollah libanesi E tutto questo nel silenzio della comunità internazionale.
    Un silenzio di chi ha partecipato alla mattanza siriana. Di chi si è macchiato di crimini di guerra e contro l’umanità. Di chi ha praticato il terrorismo di Stato. I mandanti vanno ricercati a Washington, a Mosca, come ad Ankara o a Teheran. Nel caso americano c’è l’aggravante di chi ha mascherato quei crimini dietro la pretesa di difendere principi di libertà e valori umanitari. L’ipocrisia occidentale che ha negli Stati Uniti il suo caposaldo. E non da oggi. E non solo in Siria. L’elenco sarebbe lunghissimo e abbraccia tutto il secondo dopoguerra fino ai giorni nostri: Vietnam, Nicaragua, Cile, Iraq…E ora Siria. E’ il terrorismo di Stato a stelle e strisce.


    Lo scandalo Talon Anvil riportato dal NYTimes
    Un orrore semisconosciuto ai media
    che mostra certi modus operandi... ricorrenti e sistematici.
    Deficienti!!! <-- è un link

  6. #66646
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    28 Feb 2022
    Località
    casa mia
    Messaggi
    22,921
     Likes dati
    2,265
     Like avuti
    2,555
    Mentioned
    354 Post(s)
    Tagged
    26 Thread(s)

    Predefinito Re: FOCUS SIRIA

    Come la guerra in Ucraina influenza il conflitto siriano

    https://it.insideover.com/guerra/com...o-siriano.html

  7. #66647
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    28 Feb 2022
    Località
    casa mia
    Messaggi
    22,921
     Likes dati
    2,265
     Like avuti
    2,555
    Mentioned
    354 Post(s)
    Tagged
    26 Thread(s)

    Predefinito Re: FOCUS SIRIA

    Le Russia attiva i missili contro Israele: è alta tensione in Siria

    https://it.insideover.com/guerra/le-...-in-siria.html

  8. #66648
    Forumista junior
    Data Registrazione
    31 May 2022
    Messaggi
    22
     Likes dati
    0
     Like avuti
    22
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: FOCUS SIRIA

    Solo questione di tempo. Non appena diventa ovvio anche a osservatori meno attenti che il bluff NATO è caduto (come se l'Afghanistan non fosse bastato), anche in Siria si muovono i fronti. Se veramente si stringe il mercato del grano quest'anno (ci credo poco, mi pare tanta propaganda) stare nel blocco Eurasiatico pagherà grossi dividendi, mentri gli "amici" di Biden dovranno farsi un esame di coscienza. Mi sa che se la prendono in c. i poveri Curdi. (Colpa loro, a credere a Obama, comunque.)

  9. #66649
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    28 Feb 2022
    Località
    casa mia
    Messaggi
    22,921
     Likes dati
    2,265
     Like avuti
    2,555
    Mentioned
    354 Post(s)
    Tagged
    26 Thread(s)

    Predefinito Re: FOCUS SIRIA

    Usa, offensiva Turchia in Siria minerebbe stabilità regione

    https://www.ansa.it/sito/notizie/mon...00f498a5f.html

  10. #66650
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    28 Feb 2022
    Località
    casa mia
    Messaggi
    22,921
     Likes dati
    2,265
     Like avuti
    2,555
    Mentioned
    354 Post(s)
    Tagged
    26 Thread(s)

    Predefinito Re: FOCUS SIRIA

    Erdogan pronto a un nuovo intervento in Siria

    https://it.insideover.com/guerra/erd...nto-siria.html

 

 
Pagina 6665 di 6683 PrimaPrima ... 61656565661566556664666566666675 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Focus Cina
    Di Spetaktor nel forum Eurasiatisti
    Risposte: 134
    Ultimo Messaggio: 14-03-13, 17:00
  2. Focus KPRF
    Di Stalinator nel forum Sinistra Italiana
    Risposte: 8
    Ultimo Messaggio: 07-04-10, 12:47
  3. [Siria] Raid israeliano in Siria
    Di 22Ottobre nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 15
    Ultimo Messaggio: 02-10-07, 20:37
  4. Focus Air
    Di Zanna1982 nel forum Aviazione Civile
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 19-02-07, 19:55
  5. Focus Ambiente
    Di Gianmario nel forum Energia, Ecologia e Ambiente
    Risposte: 9
    Ultimo Messaggio: 06-09-05, 19:26

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito