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  1. #11
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    Predefinito Re: La sinistra e il conflitto d'interesse: 20 anni di lotta senza quartiere a Berlus

    Cmq il metro per comprendere chi effettivamente ha cercato di fare qualcosa sul conflitto di interessi, è la quantità di odio e insulti che il banana e i suoi accoliti gli hanno riversato contro. Indubbiamente allora, oggetto dell'odio perenne e nsanabile, sono stati Prodi e Di Pietro, che purtroppo non hanno avuto la forza politica di far approvare una legge. Nel 2007 quando il Professore la mise all'ordine del giorno, immediatamente si dissociarono Dini e Mastella, e senza di loro era impossibile l'approvazione al Senato.
    Poco dopo, Fini disse pubblicamente che era necessaria una legge e con i suoi voti una approvazione era possibile... ma fu immediatamente mazzolato e denigrato dalle tv di proprietà del b., con le immagini private della sua compagna E. Tulliani di quando era stata fidanzata con Gaucci... ed il povero Fini non ne parlò più.

  2. #12
    NO ALL'INDULTO!
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    Predefinito Re: La sinistra e il conflitto d'interesse: 20 anni di lotta senza quartiere a Berlus

    Citazione Originariamente Scritto da bator Visualizza Messaggio
    Cmq il metro per comprendere chi effettivamente ha cercato di fare qualcosa sul conflitto di interessi, è la quantità di odio e insulti che il banana e i suoi accoliti gli hanno riversato contro. Indubbiamente allora, oggetto dell'odio perenne e nsanabile, sono stati Prodi e Di Pietro, che purtroppo non hanno avuto la forza politica di far approvare una legge. Nel 2007 quando il Professore la mise all'ordine del giorno, immediatamente si dissociarono Dini e Mastella, e senza di loro era impossibile l'approvazione al Senato.
    Poco dopo, Fini disse pubblicamente che era necessaria una legge e con i suoi voti una approvazione era possibile... ma fu immediatamente mazzolato e denigrato dalle tv di proprietà del b., con le immagini private della sua compagna E. Tulliani di quando era stata fidanzata con Gaucci... ed il povero Fini non ne parlò più.
    Io salvo solo Di Pietro, gli altri sono tutti compari.
    In Italia se sei un lavoratore onesto che non arriva a fine mese e ti suicidi, non ti caga nessuno. Se sei un delinquente, per te si mobilitano presidente della repubblica, governo, parlamento e amici dei carcerati. Viva il paese di Pulcinella!

  3. #13
    Orgogliosamente Bannato .
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    Predefinito Re: La sinistra e il conflitto d'interesse: 20 anni di lotta senza quartiere a Berlus

    Citazione Originariamente Scritto da Sebastiano Visualizza Messaggio
    CORREVA L'ANNO 1995:

    Quando il candidato dell'Ulivo Prodi criticava Lamberto Dini per non aver varato la legge sul conflitto d'interesse:

    PRODI CRITICA DINI ' TROPPI ATTI DOVUTI ALLA VIGILIA DEL VOTO' - La Repubblica

    CORREVA L'ANNO 1997:

    Quando il presidente del consiglio Prodi annunciava l'approvazione rapida della legge sul conflitto d'interessi:

    CONFLITTO INTERESSI: IL PALAZZO CHIEDE LEGGE IN TEMPI RAPIDI (6)

    CORREVA L'ANNO 1998:

    Quando il presidente del consiglio D'Alema annunciava una legge sul conflitto d'interesse che tenesse conto però che "Mediaset è un patrimonio per il Paese":

    D' Alema in Senato corregge Cossiga

    CORREVA L'ANNO 2000:

    Quando il ministro Veltroni e il presidente del consiglio Amato, in prossimità delle elezioni, minacciavano: "Faremo una legge severa"

    la Repubblica/politica: Riesplode la bagarre sul conflitto d'interessi

    CORREVA L'ANNO 2006:

    Quando il ministro Gentiloni annunciava l'approvazione a breve della legge sul conflitto d'interessi:

    Gentiloni: conflitto d'interessi, una priorità. A breve legge e limiti antitrust | NL Newslinet.it

    CORREVA L'ANNO 2007:

    Quando il suddetto ministro Gentiloni temeva (sopravvalutando di molto la morale, la memoria e l'intelligenza degli elettori sinistri) uno tsunami elettorale in caso di non approvazione della legge sul conflitto d'interessi:

    «Subito la legge tv o tsunami elettorale» - Corriere della Sera

    CORRE L'ANNO 2013:

    Quando il giovane candidato premier Bersani, per l'ennesima volta, annuncia che il primo provvedimento se vincerà la sinistra sarà la legge sul conflitto d'interessi:

    Bersani: «Il primo atto di governo sarà il conflitto d’interessi» - Il Messaggero

    vai sereno che se ne occuperà Gargamella in primavera ...........ovviamente dopo aver risolto l'urgentissima cittadinanza agli immigrati ..........sono qui che vi aspetto al varco Bersaniani ..........pronto a gioire se MAI risolvesse davvero questa porcheria assoluta .....

  4. #14
    Orgogliosamente Bannato .
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    Predefinito Re: La sinistra e il conflitto d'interesse: 20 anni di lotta senza quartiere a Berlus

    Citazione Originariamente Scritto da bator Visualizza Messaggio
    Cmq il metro per comprendere chi effettivamente ha cercato di fare qualcosa sul conflitto di interessi, è la quantità di odio e insulti che il banana e i suoi accoliti gli hanno riversato contro. Indubbiamente allora, oggetto dell'odio perenne e nsanabile, sono stati Prodi e Di Pietro, che purtroppo non hanno avuto la forza politica di far approvare una legge. Nel 2007 quando il Professore la mise all'ordine del giorno, immediatamente si dissociarono Dini e Mastella, e senza di loro era impossibile l'approvazione al Senato.
    Poco dopo, Fini disse pubblicamente che era necessaria una legge e con i suoi voti una approvazione era possibile... ma fu immediatamente mazzolato e denigrato dalle tv di proprietà del b., con le immagini private della sua compagna E. Tulliani di quando era stata fidanzata con Gaucci... ed il povero Fini non ne parlò più.

    ......e me lo ricordo come il Mortazza si impegnò sull'argomeno ........sesesesesesesesesesesseseseseseses......

  5. #15
    Disilluso cronico
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    Predefinito Re: La sinistra e il conflitto d'interesse: 20 anni di lotta senza quartiere a Berlus

    In un certo senso la sinistra ha bisogno di Berlusconi: nella politica italiana non si vota a favore, si vota CONTRO, per evitare che l'altro vada al governo. Per questo diventa necessario qualcuno contro cui remare, da demonizzare e combattere ad ogni costo. Se non ci fosse stato Berlusconi e il suo polarizzare la politica in un muro contro muro, la sinistra sarebbe collassata in due o tre movimenti l'un contro l'altro armati.
    .
    L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.

    Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)

  6. #16
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    Predefinito Re: La sinistra e il conflitto d'interesse: 20 anni di lotta senza quartiere a Berlus

    Citazione Originariamente Scritto da CESAR Visualizza Messaggio
    Il sistema televisivo esercita una notevole influenza su una grande parte di cittadini. Ad esempio se il sistema televisivo è costituito solamente da trasmissioni volgari, sciocche e superficiali abbiamo come conseguenza un forte peggioramento del livello culturale e civile dei cittadini. Se il sistema televisivo rappresenta un solo partito politico è più difficile giungere alla verità su quanto accade nella società, perché manca il confronto tra opinioni diverse.
    Per questo motivo occorre organizzare il sistema televisivo in modo che possa offrire un'ampia scelta di trasmissioni, di medio e alto profilo culturale e civile.
    Per ottenere questo risultato il sistema televisivo deve possedere alcuni requisiti.
    Il sistema televisivo deve prevedere la presenza di un solo canale televisivo nazionale di Stato e di alcuni canali nazionali privati. Oltre ai canali nazionali possono esistere eventualmente anche alcuni canali locali privati.
    Il canale tv di Stato, finanziato con un canone annuale facoltativo e con la pubblicità, sotto il controllo del parlamento, è necessario per dare una voce alle istituzioni. Avere un canale televisivo di Stato è importante perché alcune tematiche di interesse collettivo potrebbero non trovare spazio nelle televisioni private, considerando che queste perseguono unicamente la logica del profitto e quindi decidono di trasmettere solo ciò che garantisce alti ascolti. Il parlamento nomina i dirigenti della tv di Stato. La tv di Stato deve prevedere anche delle trasmissioni in diretta sulle sedute parlamentari, un'adeguata informazione su quello che accade nel parlamento e nel governo. E' sufficiente un solo canale televisivo di Stato per dare una voce alle istituzioni; altri canali televisivi di Stato costituirebbero una inutile e pesante fonte di costo per il bilancio statale.
    Occorre garantire la presenza di un discreto numero di canali televisivi nazionali privati, almeno 20 per ogni Stato; ogni canale deve appartenere a proprietari privati diversi da quelli degli altri canali. In questo modo si evita il problema di un'offerta televisiva conforme solamente alle idee di uno o pochi grandi proprietari, situazione che porta all'appiattimento culturale. E' naturale ed inevitabile che ogni canale televisivo rappresenti alcuni riferimenti culturali e politici, l'imparzialità politica e culturale non può esistere: per questo un alto numero di canali appartenenti ognuno a proprietari diversi è una buona soluzione per tutelare il pluralismo.
    In particolare, per impedire che direttamente e indirettamente una persona possa essere proprietaria oppure avere controllo su più canali televisivi privati, occorre stabilire che può partecipare alla proprietà di un canale tv oppure di una azienda concessionaria di pubblicità solo colui che non possiede e non controlla, in nessun modo, altre quote di proprietà di altri canali tv o di altre aziende concessionarie di pubblicità televisiva: ne personalmente; ne tramite aziende proprie, controllate o collegate; ne tramite soci o dipendenti di aziende proprie, controllate o collegate; ne tramite parenti fino ad un certo grado di parentela.
    Occorre garantire la presenza di un discreto numero di aziende concessionarie di pubblicità televisiva, con norme che fissano dei limiti alla raccolta pubblicitaria per ogni azienda; ad esempio una buona regola potrebbe essere che ogni azienda concessionaria può raccogliere pubblicità fino ad un massimo del 4% della raccolta pubblicitaria televisiva complessiva.
    La legge può intervenire per regolare il quantitativo orario massimo di minuti di pubblicità trasmessa, per evitare un eccessivo numero di interruzioni delle trasmissioni oppure un'eccessiva durata delle interruzioni. La pubblicità è tuttavia uno strumento importante per l'accessibilità sociale alla televisione: tramite la pubblicità i canali televisivi possono finanziarsi e dunque evitano di chiedere un costoso canone periodico ai propri telespettatori.
    E' molto importante che almeno i telegiornali trasmessi negli orari di grande ascolto, ovvero negli orari di pranzo e cena, siano veramente un momento di informazione, di sensibilizzazione sociale sui problemi dei lavoratori e dei cittadini in generale.
    E' anche importante, per qualche ora alla settimana, dare risalto a tematiche sociali, politiche, economiche, scientifiche, storiche, tramite dibattiti ispirati al pluralismo.
    E' importante che ogni canale segnali l'età minima consigliata per la visione di ogni trasmissione, in modo che i genitori possano sapere cosa è più o meno adatto per i propri figli minorenni.
    Perfetto: questo potrebbe essere un abbozzo di un'auspicabile legge sul conflitto di interessi, con riferimento alle TV.
    Ora, come qualsiasi furbacchione dotato di un briciolo di cervello può comprendere, SB (e i suoi scagnozzi) non permetterà mai a nessun governo lo smembramento dell'impero economico e mediatico che è in suo possesso.
    Ragion per cui legiferare sul "conflitto di interessi!", l'esclamazione preferita di tanti grillini e di una certa sinistra che non ha mai perso il gusto di sparare sulla trincea amica, implica un governo che abbia: tempo a disposizione per scrivere e far approvare la legge al parlamento sottraendo tempo al resto dell'attività parlamentare; una solidissima maggioranza, diciamo almeno tra il 60/65% di deputati alla camera e al senato. Inoltre bisogna considerare che una legge sul conflitto di interessi non può riferirsi esclusivamente al caso di SB, ma dovrà, per ragioni di costituzionalità, estendersi ad ogni ambito in cui viene a manifestarsi, per l'appunto, un conflitto di interessi; ragion per cui ad opporsi insieme a SB entrerebbero quasi certamente in campo altre forze, magari anche interne alla stessa maggioranza.

    A leggerli ed ascoltarli sembra che, per chi invoca il conflitto di interessi, fare questa legge equivalga ad entrare nelle aule parlamentari e gridare tutti in coro: "conflitto di interessi!".

  7. #17
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    Predefinito Re: La sinistra e il conflitto d'interesse: 20 anni di lotta senza quartiere a Berlus

    guarda che basterebbe il blind trust (ovvero affidare a un fondo fiduciario cieco) le proprie aziende prima di entrare in politica. Non ci vuol molto

    Ma il PD e il PDL difendono gli interessi economici e giudiziari di Silvio Berlusconi, finchè esisteranno i due PD, non esisterà un futuro per questo paese.
    NO ALL'INVIO DI ARMI IN UCRAINA!!!

  8. #18
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    Predefinito Re: La sinistra e il conflitto d'interesse: 20 anni di lotta senza quartiere a Berlus

    Citazione Originariamente Scritto da Leviathan Visualizza Messaggio
    guarda che basterebbe il blind trust (ovvero affidare a un fondo fiduciario cieco) le proprie aziende prima di entrare in politica. Non ci vuol molto

    Ma il PD e il PDL difendono gli interessi economici e giudiziari di Silvio Berlusconi, finchè esisteranno i due PD, non esisterà un futuro per questo paese.
    Eggià non ci vuol molto
    L'inceneritore di Parma non si farà! Come? Non ci vuol molto
    Metteremo su una piattaforma liquid feedback dove ognuno potrà inviare le proprie proposte! Come? Non ci vuol molto

    Finchè sarà popolato da mediocri, questo paese non avrà futuro.

  9. #19
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    Predefinito Re: La sinistra e il conflitto d'interesse: 20 anni di lotta senza quartiere a Berlus

    L'inceneritore di Parma non si farà! Come? Non ci vuol molto
    non mi sembra che Pizzarotti trattava con IREN per costruire l'inceneritore, come , invece faceva il PD con Silvio che prometteva il conflitto di interessi per i suoi gonzi elettori, poi regalava a SIlvio le concessioni televisive e salvava Rete4.

    Mi sembra un pò diverso, oltre il fatto che la procura sta indagando sull'inceneritore di Parma e ancora si combatte.
    NO ALL'INVIO DI ARMI IN UCRAINA!!!

  10. #20
    NO ALL'INDULTO!
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    Predefinito Re: La sinistra e il conflitto d'interesse: 20 anni di lotta senza quartiere a Berlus

    Citazione Originariamente Scritto da Chinasky Visualizza Messaggio
    Perfetto: questo potrebbe essere un abbozzo di un'auspicabile legge sul conflitto di interessi, con riferimento alle TV.
    Ora, come qualsiasi furbacchione dotato di un briciolo di cervello può comprendere, SB (e i suoi scagnozzi) non permetterà mai a nessun governo lo smembramento dell'impero economico e mediatico che è in suo possesso.
    Ragion per cui legiferare sul "conflitto di interessi!", l'esclamazione preferita di tanti grillini e di una certa sinistra che non ha mai perso il gusto di sparare sulla trincea amica, implica un governo che abbia: tempo a disposizione per scrivere e far approvare la legge al parlamento sottraendo tempo al resto dell'attività parlamentare; una solidissima maggioranza, diciamo almeno tra il 60/65% di deputati alla camera e al senato. Inoltre bisogna considerare che una legge sul conflitto di interessi non può riferirsi esclusivamente al caso di SB, ma dovrà, per ragioni di costituzionalità, estendersi ad ogni ambito in cui viene a manifestarsi, per l'appunto, un conflitto di interessi; ragion per cui ad opporsi insieme a SB entrerebbero quasi certamente in campo altre forze, magari anche interne alla stessa maggioranza.

    A leggerli ed ascoltarli sembra che, per chi invoca il conflitto di interessi, fare questa legge equivalga ad entrare nelle aule parlamentari e gridare tutti in coro: "conflitto di interessi!".
    Quante balle per non dire quello che tutti sanno, che Berlusconi la sinistra ce l'ha su libro paga dal 1995, che grazie a questo non è mai stato toccato in 20 anni e che poi gli uni e gli altri fanno teatro col popolo bue per convincerlo che sono avversari. Sono compari che si proteggono l'un l'altro, da una parte Letta zio e dall'altra Letta nipote, la storia è tutta qui.
    In Italia se sei un lavoratore onesto che non arriva a fine mese e ti suicidi, non ti caga nessuno. Se sei un delinquente, per te si mobilitano presidente della repubblica, governo, parlamento e amici dei carcerati. Viva il paese di Pulcinella!

 

 
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