E' di un paio di giorni fa la notizia che l'Ufficio dell'Alto commissario per i diritti umani ha aperto un'inchiesta – su domanda di diversi Paesi – per capire i danni dei droni tra la popolazione civili e se la loro azione non si possa configurare come un crimine di guerra. Gli aerei senza pilota sono un'arma “moderna” ritenuta efficacissima dal Pentagono ma a cui tutti guardano, da Israele alla Germania passando per l'Italia, come alla forma bellica del futuro. Tu stai a casa, non rischi una ghirba, guardi e spingi un bottone. C'è ovviamente un problema etico su come si fa la guerra ma non è questo il punto. Il punto è, sembra di capire dall'inchiesta, se questa arma efficacissima nel colpire criminali e terroristi non sia altrettanto efficace nel colpire i comuni mortali che si trovano nell'area. Gli errori commessi dai droni sono già tantissimi benché le loro scorribande siano coperte da segreto militare. Chissà se ne sapessimo di più.
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