Ma chi l’ha stabilito che il reddito di signoreggio (seigniorage) appartiene alle banche centrali? Questo reddito
appartiene agli stati dell’unione e, siccome questi stati sono delle repubbliche, cioè a sovranità popolare, appartiene ai
cittadini.
“Dare alle banche la possibilità di creare la moneta è come darsi in schiavitù e pagarsela pure”
Sir Josiah stamp, vecchio governatore della banca d’Inghilterra.
Lo so, sembra incredibile per essere vero, non ci sono altre parole…
Josef Hasslberger nel trattato "Moneta e Debito" dice:
"L'ironia della situazione è che il governo, che dovrebbe essere l'autorità che emette i soldi che circolano nel paese,
è costretto a prendere soldi in prestito dai privati (attraverso le banche) e di pagare interessi per questi prestiti."
Adesso cominciamo a vedere perché il governo non ha mai soldi e perché molte delle nostre tasse che entrano nelle
casse dello Stato, se ne vanno per pagare interessi sul debito, prima che si pensi ad affrontare le vere e proprie spese
dello Stato.
... Inoltre, visto che il Governo non può creare la sua moneta, l'unica via per far sì che l'economia disponga di moneta
a sufficienza, è di continuare a prendere prestiti! Certo questo significa continuare a pagare interessi! E' questa la
ragione perché i governi non hanno mai soldi e perché lavoriamo più di sei mesi l'anno per lo Stato. Paghiamo gli
interessi, in aggiunta alle spese dello Stato. Diabolico, no?
... E' necessario cambiare le leggi bancarie per escludere l'autonoma creazione di credito dalla parte delle banche,
eccetto la creazione di nuova moneta e nuovo credito ad opera della Banca centrale, da mettere in circolo come
credito per i cittadini, non come debito.
La creazione della moneta deve tornare sotto la sovranità del popolo e deve essere a diretto benefico di ognuno di noi.
... E' importante sapere che l'inflazione è dovuta al fatto che in circolazione ci sono più soldi di quelli necessari
all'acquisto delle merci e dei servizi offerti, e che la deflazione è la situazione opposta, ovvero insufficiente moneta in
circolazione.
Questi fatti sono conosciuti da svariati decenni, solo che, con la creazione della moneta nelle mani delle banche (dei
privati) invece di un'autorità centrale (pubblica) era finora difficile aggiustare la quantità di moneta alle vicissitudini
dell'attività economica.
... Quando la moneta viene messa in circolazione dalla Banca centrale, è giusto che sia proprietà di tutti noi che
abbiamo contribuito in un modo o nell'altro alla crescita dell'economia reale. Noi produciamo, viviamo, consumiamo,
abbiamo nuove idee, mettiamo su famiglia, impariamo, impartiamo agli altri quello che sappiamo. Tutte queste attività
ed altre ancora sono alla base della vita economica del paese e perciò sembra logico che i benefici derivati dalla messa
in circolazione della moneta non debbano essere un'esclusiva di pochi banchieri bensì vadano distribuiti a tutti quei
soggetti che concorrono nella vita economica del paese.
... Non credete che un mutamento così drastico del sistema finanziario sia possibile ottenerlo attraverso la sola opera
dei politici, ammesso che siano essi stessi propensi a chiederlo. Non sarà possibile senza un sostegno pubblico
veramente convincente".
Insomma avete capito cosa sta' succedendo? Quando vengono stampate nuove banconote, queste di chi sono?
Nostre, di tutti i cittadini, perciò questi nuovi soldi dovrebbero essere divisi tra tutti i cittadini e depositati nei nostri
conti correnti o libretti ogni volta che nuove banconote vengono stampate, ovviamente tolto il costo di stampa
(che è irrisorio).
Invece cosa succede? Il contrario, lo stato prende in prestito questi soldi dalle banche centrali (in cambio di buoni del
tesoro) e poi li deve restituire con gli interessi, e per restituire questi soldi tassa noi cittadini. ...Si, proprio così, una
buona parte delle nostre tasse non vanno per le opere e le spese dello stato,
ma bensì per ripagare il debito con la banca centrale.
Ma non finisce qui, spulciando la "Situazione Patrimoniale e Conto Economico al 31 dicembre 2004" della Banca
d'Italia, che potete trovare al sito Banca d'Italia -
Il sito ufficiale della Banca Centrale Italiana, salta all'occhio qualcosa di diabolico, osservate i dati cerchiati: