Spero non sia un doppione (nel caso mi scuso), ma inserisco questo thread per capire meglio i motivi che spingono alcuni a non votare.
Lasciando perdere le questioni relative ai diritti/doveri civili (che comunque ci sono), non riesco comunque a giustificare la posizione di chi esalta tanto l'astensione. Alle volte si sentono discorsi di questo tipo: "Se tutti non votassimo, i politici si renderebbero conto del disgusto che suscitano". Ne siete sicuri? Pensate davvero che a certi figuri importi davvero quel che i cittadini pensano di loro? Io non credo. Gli eletti sono legittimati dal voto, anche se tale voto venisse espresso dall'1% degli aventi diritto.
Supponete che io sia il più lercio politicante che potreste immaginare. Non volete votarmi? Tanto meglio: i voti da me comprati saranno sufficienti per occupare la poltrona. Anzi, meno votate, tanto meglio per me. E sia chiaro: ciò che io deciderò sarà valido per voi e i vostri figli. E della vostra disistima (o disprezzo) non mi fregherebbe assolutamente niente.