Una piccola rassegna, grafica per il momento, per dare lidea (tramite immagine), della notevole diversità delle popolazioni antiamente stanziate nell'area geografica della penisola italica.
(ad ogni post successivo aggiungerò qualcosa)
Una piccola rassegna, grafica per il momento, per dare lidea (tramite immagine), della notevole diversità delle popolazioni antiamente stanziate nell'area geografica della penisola italica.
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Embè questo cosa dimostrerebbe? L'unità etnica non è condizione necessaria e spesso neanche sufficiente per formare una nazione. L'India è una nazione federale unita. Eppure al suo interno ci sono molte più etnie di quante seguendo il tuo ragionamento ce ne sono in Italia.
Non volendo, invece seguire il tuo ragionamento, si può benissimo dire, che se storicamente c'è stata una diversità etnica, nel presente ci sono ben poche differenze tra un siciliano e un milanese.
Più che altro tutte queste attente disquisizioni sulle razze e sulle etnie sono abbastanza noiose, parola di razzista eh.
Mc Queen, tre cartine per dire cosa?
Che esistevano popoli di estrazione spesso simile nella penisola Italica e che tutti questi , per il tramite della latinità che spesso ne ha fatto da crogiuolo per meglio fondere ed esaltare singole peculiarità (dall'attitudine sacrale Etrusca a quella Marziale messapica, a quella Culturale della Magna Grecia) hanno forgiato la "macchina" Romana?
Grazie , si sapeva.
Preferisco di no.
L'INDIA infatti è una nazione che non è mai esistita veramente (in senso moderno.
I confini della nazione indiana che oggi tu puoi vedere su una mappa non sono altro che in confini amministrativi di era coloniale (tracciati di britannici), con una serie di modifiche posteriori, dovute a scissioni per ragioni rligiose (Pakistan e Bangladesh : nazioni infatti che NON vantano alcuna tradizione nazionale autoctona . Esistono SOLO per opposizione all massa hindù dalla qualche sia sono separati politicment formando due altri stati.)
Allora ce ne sono poche tra gli abitanti dell'intera Europ occidentale.Non volendo, invece seguire il tuo ragionamento, si può benissimo dire, che se storicamente c'è stata una diversità etnica, nel presente ci sono ben poche differenze tra un siciliano e un milanese.
[QUOTE=Miles;1105601]Mc Queen, tre cartine per dire cosa?
Lascio che gli utenti si informino per conto loro su quali origini, avessero i Reti, i Liguri i Celti.............e poi sugli Italici, Veneti etc.Che esistevano popoli di estrazione spesso simile nella penisola Italica
Capiranno da soli se tali etnie siano le medesime o meno
aha ! Pardon. Il "crogiuolo" di cui parli è un concetto solo tuo (ti prego di non dare carattere accademico alle tue interpretazioni personali)e che tutti questi , per il tramite della latinità che spesso ne ha fatto da crogiuolo per meglio fondere ed esaltare singole peculiarità
l'occupazione romana ha latinizzato linguisticamente la penisola (come del resto anche i territori fuori della penisola fino alla Gallia belgica e alla Brtannia), come era consuetudine. Un fatto linguistico di capitale importanza che abbraccia TUTTA l'Europa occidentale.
Ma infatti ETRUSCHI e Latini, ed in generale le popolazioni di stirpe italica (ovvero dal Lazio in giù), condividono MOLTISSIME cose tra loro. Mai detto il contrario.(dall'attitudine sacrale Etrusca a quella Marziale messapica, a quella Culturale della Magna Grecia) hanno forgiato la "macchina" Romana?
Grazie , si sapeva.
La componente etrusca è profondamente coesa con quella romano-italica. Nessuno puà dire il contrario.
Hai la MASSIMA confusone possibile a proposito delle identità , dei nazionalismi e della storia stessa dell'Asia meridionale allora.
La vicenda di Gandhi (che non stiamo a trattare qui, dato che è argomento per "Eurasia") e del movimento nazionalista che ha creato , NON ha nulla a che fare con vere identità, quanto con l'opposizione ad un dominatore straniero (gli inglesi). Cessato questo......ecco le prime scissioni. Ed è un miracolo che non ve ne siano state altre fino ad ora.
Il nazionalismo di Gandhi (e TUTTI i nazionalismi come il suo, che si fondano solo su un "nemico comune" anzichè su reali affinità) non ha alcun elemento di vera tradizionalità. Tanto è vero che si scontrò con elementi tradizionali della società indiana. Con pilastri di quella civilizzazione come la CASTE.
Un nazionalismo modernista e progressista nato dal bisogno di contrastare il colonialismo e senza basi profonde.