Elezioni, Bersani: “Contro Berlusconi pronti a collaborare con Monti”
Il segretario del Partito Democratico tende la mano al Professore: "Ora ci sono le schermaglie elettorali, ma ho sempre tetto che sono prontissimo a collaborare con tutte le forze contrarie al berlusconismo e al leghismo". E aggiunge: "Se avessimo i soldi, farei molte riforme alla tedesca"
Pronti a collaborare con chiunque rappresenti il berlusconismo e il leghismo e allo stesso tempo dialogo ma autonomia dai sindacati. Pierluigi Bersani, da Berlino, traccia la linea. “Noi siamo prontissimi – dice il candidato del centrosinistra a Palazzo Chigi – a collaborare con tutte le forze contro il leghismo, contro il berlusconismo, contro il populismo. E quindi certamente anche con il professor Monti”. Bersani ha rivendicato il sostegno a Mario Monti e alle sue riforme, e ha rinnovato la disponibilità a collaborare dopo il voto. “Monti è arrivato da solo, non è che avesse una maggioranza parlamentare gliela abbiamo data noi, noi abbiamo voluto il professor Monti, noi abbiamo affrontato il popolo e quindi ci riteniamo assolutamente protagonisti nel bene e nel male di questo anno e mezzo”, ha chiarito.
“Adesso bisogna che guardiamo avanti e facciamo le elezioni – spiega Bersani – e che ci siano forze politiche che prendano la responsabilità”, ha sottolineato Bersani: “Il professor Monti ha costruito una sua forza politica, è nella competizione, ci sono le schermaglie elettorali, ma ho sempre detto che sono prontissimo a una collaborazione con tutte le forze contrarie al berlusconismo e al leghismo, certamente anche con il professor Monti”.
Poi il passaggio sui sindacati: ”Io ascolto i sindacati, certo. Credo che così si facciano meno errori”. Tuttavia ha aggiunto di non essere a favore della “paralisi sociale”. Però precisa: ”Certo, io ascolto i sindacati. Ascolto anche gli imprenditori, perché se ascolti fai meno errori, ma se sai dove devi andare ci arrivi”. Il segretario del Pd dunque difende la concertazione, ma allo stesso tempo garantisce che questo non può bloccare l’azione di governo. “Credo al dialogo sociale ma credo anche che non debba paralizzare le decisioni e credo che questo sia possibile anche in Italia”.
Riguardo a parallelismi e divergenze con la Germania, Bersani ha dichiarato: ”Se avessimo i soldi, io farei molte riforme alla tedesca. Sul piano degli ammortizzatori sociali, ad esempio”. Il candidato del centrosinistra ha anche citato la sua esperienza di governo (da ministro), sostenendo che proprio sulle riforme “non mi è tremato il polso”.
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