Ennesima azienda arrivata a fine corsa, e forse non sarà una sorpresa per gli addetti ai lavori, ma molti investitori riceveranno un salatissimo regalo.
I fatti:
Dopo anni di tentativi e mosse di ogni tipo, per evitare il declino, che peraltro è continuato imperterrito, Seat PG ha dovuto alzare bandiera bianca.
La notizia della richiesta di apertura della procedura di concordato ha terremotato il titolo in borsa, che già era molto in difficoltà almeno da un anno, causando un crollo verticale del 30% del suo valore.
Adesso, le azioni di Seat Pagine Gialle hanno lo stratosferico valore di 0,001 centesimi, quasi una barzelletta se non fosse una tragedia dal punto di vista degli investitori.
In un anno hanno perso il 97% , a coronamento di una agonia interminabile di una sociatà ricca sino a qualche anno fa.
Nei fatti, un dislivello tra impegni finanziari previsti per 200 milioni di euro, di cui 70 per quota capitale e 130 per interessi, e la stima di generazione di cash flow a coprire il debito, 50 milioni e liquidità per altri 100, non dà la possibilità all’azienda di far fronte agli impegni presi.
Ergo, si chiude.