1- Sperimentalmente è sacrosanta viste le percentuali di assolti nei gradi successivi e il sovraffollamento da detenzione preventiva delle carceri.
2- Teoricamente è sacrosanta comunque, perchè lo sbilanciamento di partenza tra accusa e difesa è enorme e andrebbe controbilanciato. Ci sono fior di processualpenalisti che sostengono questa cosa e farla passare come una boiata è una dimostrazione di scarsa conoscenza della situazione normativa teorica prima ancora che sperimentale.
In italia il PM può indagarti per anni senza che tu ne sappia niente, un peso al fatto che in quei due anni tu non puoi controindagare su altre piste (nè suggerirle, dato che non sai niente) per dimostrare che era un altro e non tu il colpevole lo stato dovrebbe riconoscerlo, se si parte dal presupposto TEORICO e UNANIMEMENTE CONDIVISO della parità di accusa e difesa, pertanto sarebbe più che accettabile la differenza nel diritto all'appello, come contrappeso nella differenza sul diritto di indagine.