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Monsieur
Reddito di cittadinanza e contemporanea riduzione del debito pubblico: Se pare strano è comprensibile, ma solo perché siamo tutti abituati alla vecchia politica chiacchierona. Grillo e il suo esercito di automi hanno tutte le risposte semplici. Chiunque potrebbe andare, sostiene il nostro mentore, a gestire il denaro pubblico, basta aver fatto un bilancio familiare. Evidentemente il nuovo Gesù non ha mai avuto bisogno di bilanci familiari, né personali. Grillo propone infatti la concessione di un reddito di cittadinanza, ovvero, se non ho capito male, di un reddito garantito erogato dallo stato per tutti i disoccupati. Il costo è a dir poco oneroso, ma il programma di Grillo dichiara comunque di voler diminuire il debito. Come è possibile? "Con forti interventi sui costi dello Stato con il taglio degli sprechi" - e fino a qui sono tutti buoni, ma Grillo non si limita a questo!- " e con l’introduzione di nuove tecnologie per consentire al cittadino l’accesso alle informazioni e ai servizi senza bisogno di intermediari". Se pare politichese è per meglio camuffarsi. Grillo propone di diminuire il debito pubblico pagando le persone non più per lavorare ma per non lavorare. Vuole diminuire il debito pubblico licenziando i dipendenti pubblici per poi pagare tutti i disoccupati, ovvero quelli che ha appena licenziato oltre che quelli che erano già disoccupati prima della vittoria grillina e con tutto ciò conta di ridurre il debito pubblico. Genio!
Referendum sull'euro: A prescindere dalle opinioni personali sull'euro e a prescindere dal piccolo dettaglio dell'incostituzionalità di un tale referendum, ipotizziamo la realizzazione di questo centrale punto programmatico. Ipotizziamo le conseguenze finanziarie dell'indizione di un tale referendum. Un'eventuale uscita dall'euro è possibile solamente se immediata e non preannunciata e se alla guida del paese ci fossero i migliori economisti a disposizione. Con la proposta del guru faremmo davvero la fine della Grecia.
Scuola: "Diffusione obbligatoria di internet", "graduale abolizione dei libri di scuola stampati", "accesso pubblico via Internet alle lezioni universitarie". Al confronto le tre i della Moratti erano poco. La scuola di Grillo è una scuola nella quale gli studenti imparano a navigare su internet. Che importano Dante, Petrarca e Boccaccio, Foscolo, Leopardi e Manzoni, Pascoli e D'Annunzio, Seneca, Lucrezio, Sallustio, Orazio, Cicerone e Tacito, Tucidide e Erodoto, Alceo e Saffo. I ragazzi non studino più, stiano tutto il giorno su internet mangiando merendine."Accesso pubblico via Internet alle lezioni universitarie" è fantastico: l'università aboliamola pure, diventa una cosa telematica. La si guarda a casa da internet in tutta comodità. Gli altri hanno Cambridge. L'Italia di Grillo nemmeno il CEPU. E poi la proposta-cardine. "Insegnamento dell'inglese all'asilo". Altro che la Moratti.
Ma che bella società!
Comunque vi voglio rassicurare: se vincerà Grillo tutto questo non accadrà: Grillo fornirà le coordinate di Montecitorio ad Al Qaeda prima di aver implementato tutte queste belle proposte.