Dopo la VERGOGNOSA partita di ieri sera al San Paolo....

[FalkettoMarino]

... i "supporters" partenopei si dovrebbero considerare ancora persone civili ??? Tralasciando la schifo che è stato perpetrato fuori dal campo ai danni dei tifosi juventini e degli stessi giocatori della squadra ospite ( vedasi pulman danneggiato) e stendendo anche un velo pietoso sui reiterati e scandalosi favoreggiamenti arbitrali, ma quella città sarebbe degna di uno scudetto ??
ma "me facessero 'o piacere "! Da loro stessi si qualificarono per quello che sono : "Animals"!

[José Frasquelo]

Ma taci pezzente!

Nella curva della Juve la situazione sta degenerando: cori razzisti ed oggetti contro un ragazzo di 18 anni - Tutto Napoli

ella curva della Juve la situazione sta degenerando: cori razzisti ed oggetti contro un ragazzo di 18 anni
Dall'invito al Vesuvio di lavare i napoletani, al "se saltelli...Balotelli", augurando il male dell'attaccante del Milan
14.03.2013 09:40 di Redazione Tutto Napoli Twitter: @tuttonapoli articolo letto 11672 volte
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il solito piatto. Che ora inizia anche a nauseare. La Gazzetta dello Sport oggi in edicola sottolinea ancora una volta l'idiozia di alcuni tifosi della Juventus. Anche nella finale di Coppa Italia Primavera, andata in scena ieri sera allo Juventus Stadium. Dall’invito al Vesuvio di lavare i napoletani, al "se saltelli…Balotelli", augurando il male dell’attaccante del Milan. Comincia così la finale di andata di Coppa Italia Primavera tra Juventus e Napoli. La curva Sud, piena in quasi tutto il Primo anello, canta e balla divertita. Allo stesso modo nella ripresa accoglie il portiere azzurro Crispino, che insieme ai cori sulla mamma, diventa anche bersaglio del lancio della bottiglia. Le raccomandazione dello speaker prima della gara e all’intervallo, ancora una volta, restano inascoltate. La Juventus beccherà una multa salata, i razzisti continueranno a ridere delle loro mortificanti bravate. Ad Agnelli, Marotta, Paratici, Nedved e Conte, in tribuna insieme a Chiellini e Pepe, l’arduo compito di trovare un freno a una situazione che sta degenerando