L'obiettivo della legge non è far dimenticare l'italiano agli studenti italiani, nè rendere loro la vita più difficile,in un mondo dove alla fine delle scuole superiori si suppone che uno studente sappia parlare anche in inglese, ma favorire l'iscrizione alle nostre università da parte di studenti stranieri, così da favorire gli scambi e la diffusione di idee.
Pertanto non è necessario che gli studenti italiani sostengano gli esami in inglese, ma è necessario che frequentino le lezioni in lingua.
Per la scrittura del ddl mi sono ispirato all'università di Copenhagen che sto tutt'ora frequentando dove tutti i corsi master (la nostra specialistica) sono in inglese, ma agli studenti danesi è comunque permesso sostenere gli esami e addirittura scrivere la tesi in danese.