... è solo un caso ovviamente. E tu sei una malalingua ......
... è solo un caso ovviamente. E tu sei una malalingua ......
Non rispondo agli idioti, ai razzisti, ai ritardati, alle persone volgari, agli eunuchi e ai provocatori.
... secondo me mo' trovano una pagina delle sacre scritture, che si era persa in Anatolia, e che recita piu' o meno : " ... se il papa dovesse essere tedesco è meglio che si dimette dopo qualche anno .... soprattutto se si mette a perdere tempo con gli anni della fede, le encicliche sulla razionalità della dottrina eccetera ..... al desco della Chiesa non si vive di solo pane, figliuolo, ma anche di companatico, figliuolo ....".
Non rispondo agli idioti, ai razzisti, ai ritardati, alle persone volgari, agli eunuchi e ai provocatori.
il perchè delle dimissioni non lo possiamo sapere, però una cosa è chiara: è stato un pontificato fallimentare.
il papa polacco risultava simpatico agli occhi della gente. eppure il suo pensiero era identico a quello di ratzinger... il polacco poteva strizzare l'occhio a porci schifosi come pinochet e risultava comunque essere un buon papa. ratzinger, vuoi per l'accento tedesco, vuoi per lo scarso appeal dal punto di vista mediatico, vuoi per le ingerenze nel referendum sulla fecondazione assistita (a cui eravamo disabituati) o ai casi welby ed englaro, ha fatto storcere il naso a molti fin da subito.
la chiesa vende un prodotto e quel prodotto lo affida al suo uomo copertina. se l'uomo copertina buca lo schermo, il prodotto vende, se l'uomo copertina non piace alla gente, il prodotto vende meno. il polacco vendeva parecchio, il tedesco no. eppure il polacco ha molti più scheletri nell'armadio di ratzinger... cos'ha sbagliato ratzinger? è stato un pessimo attore, ha trasmesso al mondo un'immagine di sè incapace di infiammare i cuori della gente.
quando il polacco accarezzava un bambino malato, i commenti della gente erano tutti positivi, quando lo faceva ratzinger (con un ghigno inquietante che non lo aiutava per niente) le battutacce si sprecavano... al polacco veniva perdonato tutto, a ratzinger non viene perdonato nulla. sembra una cazzata, ma l'antipatia verso il papa ha fatto allontanare tanti fedeli... del resto è un po' quello che succede più in piccolo in una parrocchia in cui c'è un prete carismatico a cui tutti vogliono bene. in quella parrocchia la chiesa è sempre piena e le attività parrocchiali coinvolgono tutti. improvvisamente quel prete viene sostituito e il nuovo sta antipatico a buona parte dei parrocchiani, ha un carattere più chiuso e il carisma di un calzino puzzolente. è inevitabile che buona parte dei fedeli non vada più in chiesa... la colpa di chi è? dei fedeli, della secolarizzazione, del contenuto delle prediche? oppure è semplicemente colpa del prete che è incapace di fare bene come l precedente il suo lavoro?
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013...nuncio/519293/
Vaticano, nel 2003 Ratzinger fu informato di un caso pedofilia ma non lo denunciò
Il Secolo XIX pubblica una lettera dell'ex vescovo di Savona Calcagno all'ex Papa, all'epoca prefetto della congregazione per la dottrina della Chiesa, in cui segnalava il caso di Nello Giraudo, indagato per pedofilia e sollevato dall'incarico un anno fa: "Se possibile, cercherò di tenerlo lontano dai bambini". L'importante è che non si sapesse: "Nulla - scrive Giraudo - è trapelato sui giornali"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 4 marzo 2013
Commenti (2)
Vaticano, nel 2003 Ratzinger fu informato di un caso pedofilia ma non lo denunciò
Più informazioni su: Benedetto XVI, Joseph Ratzinger, Pedofilia, Vaticano.
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Nei giorni in cui la Chiesa deve fare i conti con il caso O’Brien, il cardinale autoesclusosi dal Conclave per “condotta sessuale inaccettabile”, nuove ombre si allungano sul Joseph Ratzinger. Secondo quanto rivela il Secolo XIX, l’ormai ex Papa era a conoscenza di fatti di pedofilia avvenuti nella diocesi di Savona nei primi anni 2000 ma, nonostante fosse stato informato ufficialmente di quanto accaduto, non lo denunciò. Il quotidiano ligure pubblica una lettera inviata dall’ex vescovo di Savona, il cardinal Domenico Calcagno – uno dei partecipanti al prossimo Conclave -, a Joseph Ratzinger, all’epoca prefetto della congregazione per la dottrina della Chiesa, l’organo deputato a vigilare sulla correttezza della dottrina cattolica.
La missiva riguarda il caso di Nello Giraudo, sacerdote della diocesi savonese, sollevato dal suo incarico nel 2012 in seguito alle indagini condotte dalla procura su una serie di casi di pedofilia che lo hanno visto patteggiare un anno di carcere per abusi sessuali compiuti su un diciassettenne nel 2005. Nella lettera inviata all’ex pontefice, Calcagno chiede un consiglio sull’atteggiamento da tenere nei confronti del sacerdote, visto che questi “intende continuare il suo impegno pastorale” ma al tempo stesso conferma di voler “per quanto possibile, evitare che abbia comunque responsabilità che lo mettano a contatto di bambini o adolescenti”.
Una denuncia fin troppo pacata e comunque tardiva, come dimostra un’inchiesta condotta dal programma di Italia1 Le Iene dal titolo “Abusi nascosti dalla Chiesa”, andata in onda nella serata di domenica: a conoscenza dei comportamenti di don Giraudo non era solo il cardinal Calcagno, ma anche i vescovi Giulio Sanguineti e Dante Lanfranconi. Molti casi riguardanti don Giraudo, peraltro, nel frattempo sono caduti in prescrizione, avendo il sacerdote “agito” dalla fine degli anni ’80, spostandosi di parrocchia in parrocchia senza che la Chiesa facesse nulla.
L’unica preoccupazione del Curia era quella di salvaguardare l’immagine della diocesi. Nell’allegato alla lettera inviata da Calcagno a Ratzinger, infatti, l’ex vescovo precisa che “nulla è trapelato sui giornali e non ci sono denunce in corso”. Un tentativo di mantenere la situazione “sotto controllo”, evitando che il caso deflagrasse. E, una volta ricevuta la comunicazione, l’ex Papa non ritenne di prendere alcun provvedimento. Don Giraudo continuò ad “operare” fino alle denunce della procura che costrinsero la Chiesa a sollevarlo dall’incarico.
Mea Maxima Culpa: il documentario sui casi di pedofilia che fa tremare il Vaticano arriva in Italia
Nel momento più difficile per il Vaticano, con un papa dimissionario e un nuovo conclave alle porte, arriva in Italia un documentario destinato a scuotere l' opinione pubblica.
Prodotto da HBO, Mea Maxima Culpa: Silenzio nella casa di Dio esce nelle sale italiane il prossimo 20 marzo. Il titolo dice tutto: la "grandissima colpa" è quella della Chiesa cattolica, responsabile di aver taciuto riguardo i casi di pedofilia che hanno interessato in passato l' arcidiocesi di Milwaukee, negli Stati Uniti.
E' qui che, negli anni ' 70, padre Lawrence Murphy avrebbe abusato di circa 200 bambini sordomuti. Quattro di questi, ora adulti, hanno fornito la loro testimonianza riguardo quelle molestie davanti alle telecamere del regista Alex Gibney, premio Oscar nel 2007 - nella categoria riservata ai documentari - per Taxi to the Dark Side Mea Maxima Culpa è stato presentato all' International Film Festival di Toronto lo scorso 9 settembre,
per poi uscire in diverse sale americane lo scorso novembre. In Italia arriva soltanto ora, dopo che i produttori hanno tentato invano di promuoverlo all' ultimo Festival del Cinema di Venezia. "Non so dire se a Venezia l' hanno effettivamente censurato - ha dichiarato Gibney - Ma di certo non l' hanno accettato. Quello che so è che a Venezia si sente forte la pressione politica". Un modo per lasciare intendere che si, pressioni ce ne sono state, e che una simile vetrina, visto il tema delicato, per qualcuno sarebbe stata inappropriata.
Lo scandalo di Milwaukee, infatti, agita San Pietro da diverso tempo. Le vergognose violenze di padre Murphy - deceduto nel 1998 - non sarebbero state condannate con adeguate dichiarazioni (e azioni) da parte del Vaticano, che in questi anni è stato informato sul riprorevole comportamento del prete americano. Persino (l' ormai ex) Papa Benedetto XVI, quando era ancora il "semplice" cardinale Ratzinger, nel ' 96 aveva ricevuto lettere su Murphy in cui l' arcivescovo Rembert Weakland di Milwaukee chiedeva "una risposta riparatrice da parte della Chiesa". Quella risposta, in realtà, non è mai arrivata. Soltanto nel 2003 la Chiesa ha pubblicato un rapporto sull' abuso di minori nell' arcidiocesi statunitense. E un procedimento ufficiale nei confronti di padre Murphy è arrivato troppo tardi, quando quest' ultimo era già vecchio e malato.
In tutti questi anni, invece, a Milwaukee non sono mai mancati i soldi elargiti alle vittime - circa 29 miliardi di dollari - per cercare di cancellare l' onta per vie giudiziarie. Un flusso di denaro enorme che, nel 2011, ha costretto l' arcidiocesi di Milwaukee a dichiarare bancarotta. Le vicende raccontate da Gibney in Mea Maxima Culpa non invitano solo a riflettere sul passato. Uno dei candidati alla successione di Benedetto XVI, infatti, è Timothy Dolan, cardinale di New York che è stato arcivescovo di Milwaukee dal 2002 al 2009. Proprio in questi giorni Dolan è stato chiamato a deporre sugli abusi sessuali commessi nella sua ex arcidiocesi proprio negli anni in cui la guidava. "Negare. Minimizzare. Censurare. Avrebbero reagito così anche di fronte a una serie di omicidi?": è questa l' inquietante domanda che Gibney rivolge agli spettatori attraverso il suo documentario.
Mea Maxima Culpa: il documentario sui casi di pedofilia che fa tremare il Vaticano arriva in Italia (FOTO, VIDEO)
“In amore non essere un mendicante, sii un imperatore. Dà e resta semplicemente a vedere che cosa accade...”
Ecco qua i soliti mangiapreti. Ma che ci azzecca il Vaticano con i vescovi americani che coprivano i pedofili ?.... ma lo sai che qualcuno avesse (ipoteticamente) coperto qualche caso sparuto di pedofilia, in ogni caso andrebbe all'Inferno ?.....
Ma almeno lo sai cosa dice in proposito Luca ?... e Matteo ? ....non lo sai ?.... e allora sallo !....
Non rispondo agli idioti, ai razzisti, ai ritardati, alle persone volgari, agli eunuchi e ai provocatori.
Si si, metti le faccine, ma non sai nulla. Oggi hanno chiesto al cardinale Sepe (made in Naples...) se secondo lui era verosimile un nuovo papa italiano. E lo sai cosa ha risposto il cardinale Sepe (in audio/video nel telegiornale) ?... che "... dipende solo dallo Spirito Santo...", mica dalle scelte dei cardinali.
Hai capito adesso ?... e secondo te lo spirito santo si interessa di pedofili, rimborsi, risarcimenti, sentenze e condanne umane di questa valle di lacrime ?.....
Uomo di poca fede (anzi, proprio senza...), per te si spalancherà il baratro della dissoluzione e del vizio, niente 25 vergini post-mortem e niente verdi praterie di Manitou .... (ho fatto confusione ?...)
Non rispondo agli idioti, ai razzisti, ai ritardati, alle persone volgari, agli eunuchi e ai provocatori.