La legalità è indispensabile per la competitività sana, la crescita, i diritti di contribuenti, cittadini, lavoratori.
Solo nei paesi civili la competitività è garantita in questo modo.
Nei paesi del terzo e quarto mondo servono tangenti ed evasione fiscale a go go per la competitività.
Proprio per questo motivi lì i diritti di cittadini e lavoratori sono ridotti a zero.
In Italia le tangenti abbondano e la corruzione (69° tra i paesi più corrotti del mondo insieme ad alcuni paesi africani) genera 65 miliardi di spesa pubblica ogni anno.
E la protesta non basta. Le giuste istanze sulla lotta alla corruzione devono essere indirizzate verso una alternativa reale di governo e cambiamento. Se alla Camera vince Berlusconi saremo nella m.erda fino al collo, molto peggio di oggi. Invece bisogna ricominciare un percorso di moralità e lavoro mettendo all'angolo chiunque persegua comportamenti illegali, da qualunque parte provengano.
Vogliamo diventare un paese del quarto mondo o avvicinarci al modello della civilissima Scandinavia?
http://www.repubblica.it/speciali/po...97/?ref=HREA-1