I riunione dei commissari

[occidentale]

Ora, la mia idea di sviluppo del lavoro deve seguire schema:

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Identificazione degli argomenti meritevoli di nuova formulazione e della struttura da dare loro.


Inserimento nella Costituzione delle leggi e dei regolamenti derivati dal nostro lavoro.

Per quanto riguarda i testi di rango costituzionale:

Raccoglierei tutti i testi legali concernenti il gioco che abbiano avuto il rango di legge costituzionale, li aggiornerei e li trasformerei in Leggi Attuative inserite in appendice alla Costituzione.

Questo li renderebbe immediatamente associati alla Costituzione stessa ed eliminerebbe ogni discussione possibile sulla loro validità e sulla loro applicabilità, che invece ogni tanto punteggiano il forum, specie al riguardo delle norme varate durante il periodo consolare.

[Gdem88]

Molto favorevole all'inserimento di un prologo con diritti e doveri del forumista/cittadino di TP-Pol, potrebbe essere l'occasione per chiarire questioni che sembrano di lana caprina ma che in un forum plurale come questo portano sempre a polemiche....vedi ad esempio l'accettazione della democrazia antitotalitaria come sistema ufficiale di governo e dunque una ferma presa di posizione in questo senso.

[C@scista]

Non penso ci sia necessità di aprire dei tavoli appositamente per determinate e precise modifiche costituzionali visto e considerato che il nostro scopo è ri-analizzare tutta la costituzione delle sue diverse parti (e nelle parti del governo e della presidenza ognuno potrà proporre le proprie idee di modifica) e armonizzarla. Come capirete se iniziamo a modificare esclusivamente singoli articoli lungo tutta la costituzione quando poi ci ritroviamo a mettere insieme una riforma complessiva ci troveremmo difronte a un pasticcio incredibile a cui far fronte. Quindi io direi di individuare le sezioni in cui vogliamo dividere la costituzione e aprire il tavolo su ognuna di quelle.

Per quanto riguarda la legge Ronnie, l'iter è il solito. Se è da modificare che venga depositata preso il thread apposito la legge modificata che così la metto subito ai voti. Laddove invece si volesse aprire un tavolo di discussione della legge apposita (è veramente necessario?) non mancherò di aprirlo.

Anche sul discorso dei decreti se ne discuterà direttamente una volta affrontata quella sezione di costituzione, visto che peraltro attualmente la corte costituzionale è impelagata a dare un'interpretazione dell'articolato.

Si forse ha ragione nel proporre questo metodo mi limito però a raccomandare di tenere d'occhio la sentenza che emetterà la Corte Costituzionale sui decreti legge perchè se verrà accolta la tesi dell'avvocato del Presidente Olivo gli effetti potrebbero essere terribilmente destabilizzanti per Trnsatlantico ed in quel caso l'unico soluzione potrà essere solo l'apertura di un tavolo per trovare urgentemente una soluzione condivisa.
L'attuale Transatlantico si basa infatti su un sistema in cui le leggi di politica reale sono decise a maggioranza dal senato ed eventualmente rinviate al senato per una volta dal presidente di PIR sia per motivi di legittimità che di merito ma una sentenza che stravolgendo l'articolo 7 della costituzione di dare la facoltà al Presidente di PIR(mai esistita in nessuna legislatura di transatlantico) di decidere le leggi di politica reale da solo con un suo decreto (per di piu un decreto non soggetto nemmeno alla conversione del parlamento come giustamente afferma la testimonianza del senatore laico) stravolgerebbe il senso stesso della simulazione politica Transatlantico .
Spero ovviamente che questa eventualità non si verifichi ed in tal caso come dice lei non ci sarà bisogno del metodo straordinario del tavolo per affrontare il discorso dei decreti

[Frankie D.]

Si forse ha ragione nel proporre questo metodo mi limito però a raccomandare di tenere d'occhio la sentenza che emetterà la Corte Costituzionale sui decreti legge perchè se verrà accolta la tesi dell'avvocato del Presidente Olivo gli effetti potrebbero essere terribilmente destabilizzanti per Trnsatlantico ed in quel caso l'unico soluzione potrà essere solo l'apertura di un tavolo per trovare urgentemente una soluzione condivisa.
L'attuale Transatlantico si basa infatti su un sistema in cui le leggi di politica reale sono decise a maggioranza dal senato ed eventualmente rinviate al senato per una volta dal presidente di PIR sia per motivi di legittimità che di merito ma una sentenza che stravolgendo l'articolo 7 della costituzione di dare la facoltà al Presidente di PIR(mai esistita in nessuna legislatura di transatlantico) di decidere le leggi di politica reale da solo con un suo decreto (per di piu un decreto non soggetto nemmeno alla conversione del parlamento come giustamente afferma la testimonianza del senatore laico) stravolgerebbe il senso stesso della simulazione politica Transatlantico .
Spero ovviamente che questa eventualità non si verifichi ed in tal caso come dice lei non ci sarà bisogno del metodo straordinario del tavolo per affrontare il discorso dei decreti

Il fatto che la corte si pronunci in un senso o in un altro non deve condizionare la nostra scaletta dei lavori. D'altronde riterrei quantomeno antidemocratico decidere di modificare una legge costituzionale quando la sua interpretazione recente risulta sgradita da una parte del parlamento.Le regole del gioco si modificano prima della legislatura a cui verranno applicate, non durante. Ricordo che due legislature fa con Falcoconservatore, proprio per rispettare questo principio, specificavamo che la parte della riforma costituzionale approvata andava a decorrere dalla fine della legislatura in corso. E' anche vero che durante questa legislatura abbiamo fatto uno strappo alla regola per quanto riguardava la parte costituzionale che riguardava l'elezione dell'avvocato generale ma in tal caso tutte le forze politiche erano concordi e non si stava togliendo alcun potere a nessuna carica.
Comunque sia, laddove il presidente Olivo e tutti i partiti siano concordi a modificare urgentemente quell'articolo si potrà chiaramente fare un'eccezione (o chiaramente anche in caso la corte costituzionale ne richieda una profonda modifica nell'immediato).

[Perseo]

Chiaramente anche aprire troppi tavoli sarebbe dannoso.
Secondo me la proporzione più adatta al nostro ritmo è due tavoli e quindi argomenti alla volta.

I primi due potrebbero essere appunto il prologo e l'identificazione argomenti come detto da occidentale ?

[Daniele]

presente, credo che il primo passo sia riunire un tavolo per redigere un preambolo/prologo/introduzione da mettere in testa alla nuova e futura costituzione

[Frankie D.]

Chiaramente anche aprire troppi tavoli sarebbe dannoso.
Secondo me la proporzione più adatta al nostro ritmo è due tavoli e quindi argomenti alla volta.

I primi due potrebbero essere appunto il prologo e l'identificazione argomenti come detto da occidentale ?

Per me può andare...piuttosto bisogna capire per quanti giorni lasciare aperti i tavoli (penso che alla fine avremmo in totale 6 tavoli durante la legislatura). Io direi dai 15 ai 20 giorni ognuno.

[Perseo]

Per me può andare...piuttosto bisogna capire per quanti giorni lasciare aperti i tavoli (penso che alla fine avremmo in totale 6 tavoli durante la legislatura). Io direi dai 15 ai 20 giorni ognuno.

Dipende da quanto ci vuole a raggiungere una soluzione. Si dovesse arrivare a delle conclusioni presto sarebbe opportuno chiudere in anticipo e passare al seguente, che qui non abbiamo cinque anni.

[Frankie D.]

Dipende da quanto ci vuole a raggiungere una soluzione. Si dovesse arrivare a delle conclusioni presto sarebbe opportuno chiudere in anticipo e passare al seguente, che qui non abbiamo cinque anni.

Ovviamente, era per sapere in linea di massima come organizzarci.

[occidentale]

Per me può andare...piuttosto bisogna capire per quanti giorni lasciare aperti i tavoli (penso che alla fine avremmo in totale 6 tavoli durante la legislatura). Io direi dai 15 ai 20 giorni ognuno.

Presidente, andiamo per i 15 giorni massimo. Serriamo un poco i tempi. In fin dei conti sono giorni guadagnati in "finis legislaturae" per eventuali correzioni di rotta e modifiche varie. Evitiamo di fare tutto all'ultimo tuffo.
Per la scaletta, credo che due argomenti alla volta, con un tavolo di lavoro in parallelo al tavolo pubblico di consulting siano l'optimum.