Svezia: troppi immigrati, serve stretta
Lo ha detto il Ministro dell’Immigrazione Billström

In Svezia ci sono troppi immigrati e servono leggi piu’ severe per ridurre il numero di persone che entrano nel paese. Lo ha detto il ministro dell’Immigrazione, Billström, in un’intervista al Dagens Nyheter. ”Oggi, la Svezia è il paese UE che accetta il maggior numero di immigrati. Questo non può durare”, ha detto Billström esponente del partito di centro destra di maggioranza, spiegando di essere stato incaricato di trovare il modo di ridurre il numero di immigrati che entrano nel paese. Ansa 2 febbraio 2013

“Immigrati non venite in Regno Unito, fa freddo”
28/01/2013 – Lo spot shock progettato dalla Gran Bretagna

Non venite in Regno Unito, il tempo è brutto, l’economia è in crisi, il lavoro è sottopagato e non si trova. E’ questo il messaggio del governo britannico nei confronti di rumeni e bulgari pronti ad invadere l’Albione alla ricerca di un futuro migliore.

SCADENZA 2014 - Questi argomenti sono parte di una pubblicità che è messa a punto in questi ultimi tempi dalle parti di Londra. Dal primo gennaio 2014, infatti, i cittadini dei paesi dell’Est avranno il diritto di muoversi senza restrizioni e di vivere e lavorare nell’Unione. Gli inglesi pensano quindi di tappezzare le strade di Bucarest e Sofia cercano di fare capire loro che se devono scegliere è meglio che restino a casa loro. “Annunci del genere -questo ha affermato una fonte governativa- serviranno per correggere l’impressione che qui le strade sono lastricate d’oro”.

I NUMERI - Molto preoccupato anche James Cameron. “E’ vero, stiamo valutando tutta una serie di opzioni – ha detto una fonte al Guardian – ma per ora preferiamo non commentare le soluzioni nello specifico, anche perché potrebbero esserci presto novita”. Parlando di numeri, secondo MigrationWatch saranno 250 mila i nuovi ingressi di rumeni e bulgari nei prossimi cinque anni mentre per il deputato Tory Philip Hollobone gli ingressi saranno 425mila.

LE STIME - Questi numeri si basano sulle statistiche relative ai cechi ed ai polacchi trasferitisi in Regno Unito nel 2004. Allora i confini erano aperti da tre paesi. Adesso saranno 25. Qualche inglese ha pensato che si tratta dell’ennesima ingerenza di Bruxelles ai danni del Regno che sta prendendo le sue contromisure cambiando le regole relative alla “conquista” della cittadinanza britannica. Se si vuole superare l’esame si dovrà rispondere a domande su Margareth Thatcher e Winston Churchill con conseguente cancellazione delle interrogazioni sui diritti riconosciuti agli immigrati.
"Immigrati non venite in Regno Unito, fa freddo" - Giornalettismo

Da noi invece …

Alle famiglie di immigrati sostegno da 2,8 milioni

Quanti soldi arrivano ai cittadini immigrati che vivono in Trentino? Quante sono le richieste di sostegno al reddito garantite dalla Provincia autonoma? La questione delle spese dedicate alle famiglie straniere è sempre di attualità, soprattutto dopo che i conti sulle uscite dalla casse dell’ente pubblico sono stati fatti e resi noti dagli esponenti della Lega Nord. Ma sull’argomento interviene anche il Pdl. Durante il question time del consiglio provinciale ieri è arrivata qualche risposta.

Le domande di sostegno al reddito presentate in Provincia di Trento fino a fine 2012 sono state 31.520 per un importo complessivo di 17.191.589,77 euro. Ai 25.982 cittadini italiani sono andati 13.544.357,38 euro, ai 1.298 cittadini dell’Unione europea 755.290,10 euro, ai 4.240 cittadini extracomunitari 2.891.942,32 euro. Lo ha fatto sapere il presidente della giunta Alberto Pacher, interrogato sull’argomento dal consigliere Pdl Rodolfo Borga. «Quanto alle classi di importo, le domande soddisfatte con un contributo inferiore ai 300 euro sono state 2.196, fino a 500 euro 13.958, fino a 750 euro 10.163, fino a 1.000 euro 5.203».

Borga ha ricordato di aver proposto un emendamento alla legge finanziaria perché con lo stesso importo si sarebbe potuto ridurre l’Imu sulla prima casa. «I dati forniti confermano la fondatezza di quella mia proposta, visto che oggi tutti vogliono rivedere l’Imu». L’Adige 17 gennaio 2013

Santori: razzismo al contrario, oltre 28% del sociale a nomadi e immigrati
”Non possiamo dare corso ad una politica che sdogani una sorta di razzismo al contrario e opprima le fasce gia’ deboli dei cittadini romani, finendo cosi’ con l’esporsi al rischio di fomentare una guerra tra poveri.

Le cifre previste per le politiche sociali nel bilancio che l’assemblea capitolina andra’ a votare a settembre ammontano a quasi 190 milioni di euro, con 29 milioni di euro in piu’ rispetto al 2011. Ma di questi soldi oltre il 28% finira’ in un modo o nell’altro per l’assistenza di nomadi e immigrati, che, dati Istat alla mano, rappresentano una minima parte della popolazione”. Lo dichiara, in una nota, il consigliere di Roma Capitale e membro della commissione Politiche sociali, Fabrizio Santori.

”Sono infatti circa 50 milioni di euro i soldi stanziati a vario titolo per gli stranieri: 17.280.000 sono per i servizi agli immigrati, cui si aggiungono 17.320.000 euro che Roma Capitale riceve dalla Protezione civile nazionale per assistere gli immigrati dal Nord Africa, e ancora 10.880.000 per servizi e gestione campi nomadi, piu’ 4 milioni, circa la meta’ dell’intera cifra, per l’assistenza alloggiativa – aggiunge Santori. Le cifre dell’assistenza agli stranieri, inoltre, sono certamente piu’ alte e sfiorano il 40 per cento, se teniamo conto del fatto che usufruiscono anche di altre forme di assistenza e di progetti vari finanziati dal Campidoglio o dai singoli Municipi”.

”Votare un bilancio in queste condizioni e’ a dir poco imbarazzante -conclude Santori -, e’ necessario fare chiarezza e capire cosa c’e’ dietro il mondo degli immigrati e dei nomadi, controllando meticolosamente che ogni spesa sia effettuata secondo criteri di trasparenza, economicita’ e, soprattutto, di legalita”’. Asca 18 agosto 2012

Santori: razzismo al contrario, oltre 28% del sociale a nomadi e immigrati | Imola Oggi