IL CASO IL COMANDANTE DELLA COSTA CONCORDIA NEL CONERO PER UN IMPIEGO. L'IRA DEL SINDACO
Colloquio di lavoro a Numana
Schettino testimonial per il turismo?
Permesso del giudice. L'avvocato conferma: chiesto il permesso al giudice per muoversi
Francesco Schettino, l'uomo del naufragio della Costa Concordia (30 morti e 2 dispersi il 13 gennaio 2012 davanti al Giglio), cerca lavoro, dice di non disporre di fonti di sostentamento e, costretto dall'autorità giudiziaria all'obbligo di dimora a Meta di Sorrento, nel Napoletano, in attesa della conclusione del processo che lo vede accusato di omicidio plurimo colposo, naufragio, abbandono di persone incapaci di provvedere a se stesse, abbandono di nave e omessa comunicazione dell'incidente alle autorità marittime, lancia appelli, scatenando un piccolo grande giallo, con annesse polemiche e stupori non si sa quanto genuini.
Francesco Schettino (nel riquadro) e Numana
«Non posso andare avanti così, i risparmi non bastano più. Voglio ricominciare a navigare, il mare è la mia vita, o, almeno, potrei insegnare...» si è sfogato di recente l'ex comandante in un'intervista al Nautilus International Telegraph . Tempo qualche giorno ed ecco che qualcosa si è mosso, anche se in maniera piuttosto confusa. Sul sito del Carlino Ancona è comparso ieri il seguente titolo: «Numana vuole Schettino per rilanciare il Conero». Dove si dice che «l'ex comandante è stato ufficialmente contattato per venire a fine febbraio a Numana (località balneare dell'Anconetano sotto il monte Conero, ndr) per portare la sua testimonianza in fatto di viaggi e turismo». Non viene precisato da chi sia stato «ufficialmente contattato», si parla genericamente di «una categoria economica emergente della zona», ma ciò che colpisce sarebbe la finalità dell'incontro: «Presentare un progetto di rilancio dell'immagine del Conero nel mondo». Sì, attraverso Schettino, proprio lui, in versione testimonial, spot vivente.
Bufala? Barzelletta di cattivo gusto? Non del tutto, anche se la vicenda va un po' tarata. È vero che Schettino andrà a Numana. È lo stesso avvocato dell'ex comandante della Costa Concordia, Francesco Pepe, a confermarlo: «Il mio cliente si recherà in paese nei prossimi giorni per un colloquio di lavoro. Abbiamo chiesto ai magistrati un permesso per consentirgli di allontanarsi da Meta di Sorrento: è suo diritto procurarsi una fonte di guadagno». E che tipo di lavoro sarebbe? «Nel settore turistico e alberghiero - prosegue il legale -, altro non so...». Le risulta che possa partecipare a convegni o incontri sul turismo nel Conero? «Non credo - dice l'avvocato Pepe -, anche se non posso escludere che possa avere contatti con un'associazione di commercianti di Numana, tra i quali c'è anche un amico di Schettino: non so se hanno organizzato un incontro...». La storia si attorciglia.
L'amico dell'ex comandante risponde al nome di Andrea Andreucci, è il presidente dell'Associazione commercianti di Numana: sulle prime cade dalle nuvole («Non so niente della venuta in paese di Schettino...»), poi ammette di «averlo sentito», per poi chiudere, ambiguo: «Aspettate e vedrete...». Vade retro: a Numana è come se avessero visto il fantasma del castello. Il sindaco Marzio Carletti, all'idea di uno Schettino-spot, salta sulla sedia: «Spero sia una fantasia bislacca, siamo contrari a qualsiasi accostamento con l'ex comandante». Ma tra le associazioni di categoria il timore serpeggia: «Forse a livello locale c'è qualcuno che vuole speculare...».
Francesco Alberti
Francesco Alberti
Colloquio di lavoro a Numana Schettino testimonial per il turismo? - Corriere.it
Si sono bevuti il cervello???
Mi auguro sia una cazzata.