La penisola italiana da sempre è dominata da una cultura artistica accademica e neoclassica (e prima classicistica) che prevede un atteggiamento culturale consistente nell'attribuire un valore esemplare ai modelli di arte dell'antichità classica. Indica la tendenza ad una concezione universale e non mutabile della bellezza ideale, espressa tramite l'ordine, l'armonia, l'equilibrio, la proporzione da alcune opere a cui viene assegnato un ruolo normativo ed esemplare.
Da questo punto di vista il Classicismo è presente praticamente in ogni tempo ed in ogni cultura, parallelamente all'idea, anch'essa universale, di un'arte scevra da modelli, da regole e da una definizione del bello precostituiti. Talvolta è possibile che i sostenitori di un modello artistico piuttosto che dell'altro, cerchino di far coincidere la dicotomia fra Classicismo e Anti-classicismo con quella fra il "bello" ed il "brutto" artistico, il primo rispecchia precisi canoni ereditati dagli antichi, dai rinascimentali e dai neoclassici, il secondo rispecchia tutta quell'arte nata in opposizione alla pittura accademica, uno dei movimenti artistici (oltreché culturali e letterari che si opposero a tale arte fu il Romanticismo nel XIX secolo).
Qualunque pittore ed artista occidentale che stette in Italia sperimentò l'arte accademica, anche obbligato dalla società italica, classicista e conservatrice.
Nel XX secolo nacque l'Astrattismo, uno dei più grandi movimenti artistici anti-classici della storia finora, mentre per i governi era ideale "l'arte di regime" che continuava a rispettare precisi canoni razionali in linea con i desideri della classe borghese liberale ma conservatrice e successivamente per i regimi totalitari novecenteschi che ripudiavano le arti astratte, surrealiste e irrazionali.
Durante il regime fascista in Italia ci fu una nuova spinta accademica che come in Germania l' "Arte degenerata" fu oggetto di censura, eliminazione o bando.
Dal 1945 a oggi le arti astratte, fantasiose, immaginarie e irrazionali hanno avuto un nuovo e grande slancio che ha portato a dominare la scena artistica internazionale soppiantando definitivamente le arti accademiche ancora ben viste dalle masse ignoranti in campo artistico solo perché "comprensibili all'occhio".