Ora la Foxconn sfrutterà i robot

[Hermes]

certo, ma poi si scopre che il trattore non consuma come 1000 braccianti e allora buona parte della produzione deve essere distrutta.....

Comincio a pensare che il tuo sia un problema di intelligenza.

Cosa credi che succederebbe se gli agricoltori consumassero tutto quello che producono?
Normalmente la considererei una domanda retorica,ma con te non si sa mai,quindi te lo dico ioovremmo fare tutti gli agricoltori,o morire di fame.Perchè non potremmo comprare cibo,dato che chi lo produce non ne avrebbe da vendere.
Il che è esattamente quello che succedeva tanto tempo fa,e la sola ragione per cui non viviamo come 5000 anni fa è che la produttività agricola è aumentata,permettendo ad un numero sempre minore di di lavoratori di produrre abbastanza cibo per tutti,lasciando gli altri liberi di fare cose come l'artigiano,l'operaio,l'artista,ecc.

Se la produzione viene distrutta non è mai perchè non c'è domanda(a meno che l'agricoltore non sia un deficiente che produce cose che nessuno vuole).E' per tenera l'offerta bassa ed il prezzo alto.E' una misura anti concorrenza,come le quote latte.

[Hermes]

Bah, non sono del tutto d'accordo. Il problema è che il consumismo ci ha in un certo senso obbligati ad ambire ad avere più cose, altrimenti vieni considerato un poveraccio sfigato. Se hai la macchina scassata, una casa piccola, vestiti di merda, telefonino vecchio, non vai in vacanza, eccetera, sei una merda agli occhi della società. E ancora peggio, se ai tuoi figli non garantisci beni materiali di prima qualità (nel 90% dei casi inutili, es. telefonino alle elementari), vengono bollati come sfigati e esclusi dai loro simili.

Scusa,ma questo discorso non ha molto senso.Significa solo che quello che compriamo non è solo un oggetto,ma anche cose come la stima degli altri.E lo facciamo solo se e nella misura in cui attribuiamo un valore a queste cose.Uno a cui non interessa essere considerato uno sfigato,non si comporterà in questo modo.
Quello che stai facendo è criticare le preferenze degli altri,ma lo puoi fare solo in base alle tuo preferenze.Il che è un po arrogante,non trovi?

Il consumismo purtroppo è una droga che ci fa dimenticare le cose veramente importanti... certo la colpa è nostra, ma anche dei "spacciatori", che con un buon lavaggio del cervello ci hanno convinti che abbiamo delle necessità che in realtà non sono necessità, e, peggio, per soddisfarle rinunciamo a cose veramente importanti.

Ecco.Quali sono "le cose veramente importanti"?Quali sono le vere necessità,e quali sono quelle finte?In base a che criterio si stabilisce?

Io ad esempio lo vorrei... sarei disposto perfettamente a rinunciare al 90% di quello che ho per avere tanto tempo libero da passare con mia moglie e mia figlia, a patto però che lo facciano tutti... se lo faccio solo io in nome dei miei principi, renderei purtroppo la mia vita e quella loro una merda, cosa che non voglio.

Che diritto hai di decidere quello che devono fare gli altri?Tu sei tu,e sei libero di fare quello che ti pare.Ed anche gli altri sono liberi allo stesso modo.Tu puoi solo adeguarti alle loro scelte,ed accettarle.Al massimo puoi criticare.

[Hermes]

Ecco, questo è sbagliato. Dovrebbero essere fatte delle regole (es. passare a 30 ore lavorative come massimo settimanale) con le quali l'offerta di lavoro sarebbe inferiore alla domanda,

Il problema è che l'offerta di lavoro determina l'offerta di beni e servizi.Se si potesse lavorare solo un'ora al giorno non ci sarebbero disoccupati,ma faremmo tutti la fame.
E solo il lavoratore può decidere se spendere un'ora a lavorare,per un certo stipendio,gli conviene.

altrimenti si rischia sempre di più che chi assume può permettersi di sfruttare senza problemi chi lavora, ponendo tutte le condizioni che vuole fino a rendere i lavoratori dei veri e propri schiavetti... Non ti va bene? Ho altri 10 che aspettano di prendere il tuo posto !

La soluzione è aumentare l'offerta.Più posti di lavoro.Il che significa più investimenti.

Purtroppo invece sei obbligato a sottostare a tutte le condizioni del datore di lavoro, altrimenti non lavori e non mangi.

Perchè dovresti mangiare?Non produci il tuo cibo,e non dai a chi lo produce qualcosa che lui vuole in cambio.

Ma devono esistere delle regole, non può il venditore decidere tutto: secondo il tuo ragionamento, il reato di monopolio non dovrebbe esistere, invece fortunatamente non è così.

Il venditore non decide tutto.Decide sol il prezzo al di sotto del quale non vendere.Ed è ovvio,chi altro lo dovrebbe decidere?Anche perchè se si stabilisce un prezzo massimo inferiore a quello deciso dal venditore,quello semplicemente si rifiuta di vendere,e probabilmente anche di produrre.

Allo stesso modo il compratore può decidere il prezzo massimo che è disposto a pagare:nessuno ti obbliga a comprare una cosa,se per te costa troppo.

Lo scambio avviene solo quando il valore che il venditore attribuisce al bene è inferiore a quello che gli attribuisce il compratore.Quindi ci devono per forza guadagnare entrambi.

[Hermes]

Ma devono esistere delle regole, non può il venditore decidere tutto: secondo il tuo ragionamento, il reato di monopolio non dovrebbe esistere, invece fortunatamente non è così.

Oltretutto considera che il monopolio è quasi sempre legale.Esiste a causa di una regola.

[SimpleJK]

Scusa,ma questo discorso non ha molto senso.Significa solo che quello che compriamo non è solo un oggetto,ma anche cose come la stima degli altri.E lo facciamo solo se e nella misura in cui attribuiamo un valore a queste cose.Uno a cui non interessa essere considerato uno sfigato,non si comporterà in questo modo.
Quello che stai facendo è criticare le preferenze degli altri,ma lo puoi fare solo in base alle tuo preferenze.Il che è un po arrogante,non trovi?

Io critico le preferenze degli altri perchè essendo drogati di certe "necessità" materiali sono sempre più egoisti, infelici, frustrati ed invidiosi. Il che ha fatto diventare la nostra società una vera merda (sfido chiunque a sostenere il contrario). E visto che in questa società ci vivo sono alquanto infastidito da questo. Poi io sono uno che mi accontento di poco, solo che essere considerato sfigato solo perchè non mi permetto certe cose mi sta sul cazzo... non è che voglio comprare la stima degli altri, è che la stima non dovrebbe dipendere dai beni materiali posseduti, ma da altri valori che ha una persona.

Ecco.Quali sono "le cose veramente importanti"?Quali sono le vere necessità,e quali sono quelle finte?In base a che criterio si stabilisce?

Per me l'unica cosa veramente importante è il tempo libero da poter spendere con la mia famiglia o i miei amici, tempo libero che è sempre più esiguo a causa della varie necessità materiali per soddisfare le quali dobbiamo lavorare e guadagnare sempre di più. Per me questo è sbagliato.

Che diritto hai di decidere quello che devono fare gli altri?Tu sei tu,e sei libero di fare quello che ti pare.Ed anche gli altri sono liberi allo stesso modo.Tu puoi solo adeguarti alle loro scelte,ed accettarle.Al massimo puoi criticare.

E' appunto quello che faccio, visto che non posso imporre alle persone di cambiare.

[Hermes]

Io critico le preferenze degli altri perchè essendo drogati di certe "necessità" materiali sono sempre più egoisti, infelici, frustrati ed invidiosi. Il che ha fatto diventare la nostra società una vera merda (sfido chiunque a sostenere il contrario).

Non ho esperienza di come fossero le cose 100 anni fa,ma ho la sensazione che le cose siano migliorate,non peggiorate.E' solo che tendiamo a dare più importanza ai problemi che viviamo al momento.

Comunque la parola drogati è particolarmente interessante.Tu sei per il proibizionismo,o per la liberalizzazione delle droghe?

E visto che in questa società ci vivo sono alquanto infastidito da questo. Poi io sono uno che mi accontento di poco, solo che essere considerato sfigato solo perchè non mi permetto certe cose mi sta sul cazzo... non è che voglio comprare la stima degli altri, è che la stima non dovrebbe dipendere dai beni materiali posseduti, ma da altri valori che ha una persona.

E' così.La stime che una persona ha di un'altra,dipende dai propri valori.Propri di chi giudica.Una persona che da importanza alla moda,stimerà chi si veste bene.Uno che da importanza alla famiglia,stimerà chi è un buon genitore.Basta accettare che non possiamo essere stimati da tutti,ed accontentarci della stima di quelli che hanno la nostra.

Per me l'unica cosa veramente importante è il tempo libero da poter spendere con la mia famiglia o i miei amici, tempo libero che è sempre più esiguo a causa della varie necessità materiali per soddisfare le quali dobbiamo lavorare e guadagnare sempre di più. Per me questo è sbagliato.

Se il tempo libero è l'unica cosa importante,perchè lo sacrifichi in cambio di cose materiali?

E' appunto quello che faccio, visto che non posso imporre alle persone di cambiare.