Il voto avrà la consueta durata di 48 ore, pertanto le votazioni chiuderanno alle 14:00 del 28.02.2013_
http://forum.termometropolitico.it/f...e-dei-ddl.html
Progetto di legge Francpolitik
|
DDL CEA
Art. 1 E' instituito il vincolo ambientale speciale (VAS). Tale vincolo, viene dichiarato con apposito decreto del CdM su proposta del ministero dell'ambiente, laddove questi verifichi l'esistenza di gravissime violazioni delle norme sulla tutela ambientale o gravissimi rischi per la salute dei cittadini a seguito dello svolgimento di attività di produzione industriale.
Il vincolo è dichiarabile solo per aree industriali e stabilimenti industriali e solo nel caso in cui siano state verificate le condizioni sopra indicate.
Art. 2 Le aree industriali e gli stabilimenti industriali sottoposti a vincolo VAS a seguito del decreto del CdM di cui all'Art. 1 sono momentaneamente posti sotto gestione di un commissario di nomina del CdM. Tale commissario ha unicamente facoltà di svolgere le attività necessarie alla conservazione e all'ordinaria gestione delle aree industriali e degli stabilimenti sottoposti a vincolo.
Art. 3 Una volta dichiarati il VAS il CdM deve nominare entro e non oltre un mese una CEA (commissione economica ambientale), i cui cinque membri vengono nominati dal CdM su indicazione congiunta, secondo parametri unicamente di competenza tecnica, del min. dell'economia e del min. dell'ambiente.
Tale commissione, ricevuta la nomina, ha l'obbligo di svolgere tutte le necessarie indagini e valutazioni tecnico/ambientali e di proporre al CdM un piano dettagliato di risanamento economico/ambientale entro un termine non inferiore ad un mese e non superiore a sei mesi da stabilirsi in base alla gravità della situazione entro il decreto di nomina.
Art. 3.1 L'amministrazione ed i titolari della aree e degli stabilimenti sottoposti a VAS hanno facoltà:
a) Di proporre un piano di risanamento alternativo a quello proposto dalla CEA al CdM, entro e non oltre una settimana dalla presentazione della proposta della CEA.
b) Di chiedere chiarimenti alla CEA sul piano di risanamento proposto al CdM
c) Di dare parere non vincolante, su richiesta del CdM, sul piano di risanamento proposto al CdM
d) Di controllare l'attuazione del piano di risanamento economico industriale da parte della CEA, nominando un rappresentante con facoltà di ispezione e di verifica.
Art. 3.2 Laddove il piano di risanamento economico/industriale proposto dalla CEA o dai titolari delle aree e degli stabilimenti sottoposti a VAS come previsto ex articolo 3.1 venga approvato le aree industriale e gli stabilimenti sottoposti a vincolo VAS sono assegnate in gestione amministrativa, economica e ambientale CEA, che ha l'obbligo di attuare il piano approvato dal CdM.
Nell'ipotesi in cui il piano di risanamento proposto dalla CEA non venga ritenuto adeguato dal CdM viene assegnata una proroga per ulteriori valutazioni tecniche e per forumlare un nuovo piano di risanamento. La proroga non può avere durata superiore a sei mesi.
Art. 4. L'attuazione delle operazioni previste entro il piano di risanamento economico/ambientale sotto il controllo della CEA viene assegnata agli appositi enti competenti della PA. Le spese ed i costi derivanti dall'attuazione del piano approvato dal CdM sono ripartite tra le parti (Stato, enti locali e proprietari o terzi)secondo le rispettive responsabilità amministrative o processuali.
Art. 5 Al termine dell'attuazione del piano di risanamento economico industriale il VAS viene revocato con apposito decreto del CdM e le aree industriali e gli stabilimenti vengono riconsegnati in gestione ai proprietari.
DDL CEA/ ILVA
Art. 1 Il CdM decreta il VAS per le aree industriali ILVA.
Art. 2 Nell'ipotesi in cui la CEA ritenga di interrompere parzialmente o completamente le attività produttive degli stabilimenti ILVA viene riconosciuto ai dipendenti licenziati la priorità per l'assunzione presso gli enti competenti all'attuazione del piano di risanamento economico/ambientale laddove questa si debba far carico di operazione di bonifica.
Art. 2.1 Nell'ipotesi in cui i dipendenti licenziati per la sospensione totale o parziale delle attività produttive degli stabilimenti ILVA siano eccedenti rispetto alla quota per cui sia possibile attuare il trattamento previsto entro l'Art. 2 vengono riconosciuti alla quota eccedente un salario sociale equivalente a euro 700 (fino al raggiungimento dei requisiti per il pensionamento o ad ulteriore assunzione) ed la facoltà di accedere ad appositi corsi di formazione la cui organizzazione viene assegnata alla regione Puglia.
Art. 3 I costi dei trattamenti previsti entro gli art. 2 e 2.1 vengono finanziati, per la quota riguardante la regione e lo Stato (vedasi DDL CEA) attraverso l'utilizzo dei fondi FAS europei.
progetto di legge Haxel emendante la legge SteCompagno-Gdem88
|
Caso Ilva
Il Governo di Pir:
- nella totale solidarietà con i cittadini tarantini vittima delle emissioni inquinanti dell'acciaieria e con i loro familiari, nonchè con le lotte per la salute iniziate già da anni e colpevolmente ignorate da più parti nel mondo del lavoro, dell'economia, della società e della politica
- nel riconoscimento del lavoro positivo e scrupoloso svolto dalla Magistratura, a cui va il merito di aver coraggiosamente rotto un assordante silenzio nazionale sulle condizioni di vita malsane di molti cittadini tarantini
- nel riconoscimento della centralità dell'Ilva nel tessuto socio-economico tarantino e della necessità di tutelare i lavoratori e le loro famiglie
Crede fermamente nel principio della non conflittualità tra il diritto al lavoro e il diritto alla salute in una società moderna e per questo intende stimolare l’azienda ad investire nell’ammodernamento ambientale delle strutture produttive ed è disposto a trovare i fondi per investimenti anche di natura statale.
Ben cosciente di quanto la situazione ambientale tarantina sia ormai grave e cronica, il Governo si impegna a garantire in piena trasparenza tempi certi e scrupolosamente fissati (senza possibilità di proroghe indefinite) per il piano di riconversione, attuando controlli trimestrali sull'attività dell'acciaieria con conseguenza pubblicità dei risultati e sostenendo tutti i provvedimenti che la Magistratura competente riterrà opportuni nell'esercizio delle sue legittime funzioni per tutelare la cittadinanza.
Il Governo di Pir si impegna inoltre ad istituire un tavolo permanente tra regione, enti locali, ministero dello sviluppo economico, del welfare e della Salute, associazioni sindacali,degli imprenditori e comitati cittadini per approntare un progetto di riconversione sociale di Taranto, costruire una rete di servizi e nuove attività incentrate su turismo ed economia ecosostenibile per cominciare a costruire per Taranto un sistema economico ed occupazionale non incentrato esclusivamente sull’Ilva e sull’acciaio.
E' fatto diveto alla magistratura di chiudere l'impianto industriale dell'ILVA. Il 50% dei proventi dell'attività industriale dell'ILVA devono obbligatoriamente essere investiti n ella riconversione e negli immpianti di purificazione.
In caso di mancato adempimento di questo obbligo l'attività industriale dell'ILVA dovrà o obbligatoriamente essere sospesa a tempo indeterminato o l'attività dell'ILVA è gestita dallo Stato, dagli enti locali e dai privati a tempo determinato, fino alla riconversione dell'impianto. ogni mese il governo verificherà il corretto adempimento degli obblighi imposti dalla presente legge.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
favorevole al DDL Francpolitik [ ]
contrario al DDL Francopolitik [ ]
astenuto [ ]
favorevole al progetto di legge Haxel [ ]
contrario al progetto di Haxel [ ]
astenuto [ ]