Pensioni ed ILVA, passano i testi Progressisti
Dopo le convulse e sorprendenti elezioni Italiane il Senato pirriano torna a legiferare sui temi di più stringente attualità e lo fa dando ragione alle tesi progressiste e di sinistra.
Infatti dopo un periodo di tempo prolungato (a causa delle elezioni) per presentare i disegni di legge, si è andati finalmente al voto su Pensioni, Università, Banche e finanza e caso ILVA. Il risultato, specialmente per quanto riguarda la riforma previdenziale e l’emergenza ILVA di Taranto, vede approvati i testi Francpolitik (SP)/Haxel (PCF) sul primo tema e quello Garat (ministro ombra dell’economia nel governo csx-BNP) sul secondo (approvato anche il ddl Haxel), mentre sono stati bocciati i testi del governo Olivo sulla previdenza.
Anche per quanto riguarda l’Università buone notizie con l’approvazione del testo di legge Occidentale, costruito anche con il contributo del premier ombra, segretario UDS e capogruppo SP Francpolitik, mentre viene respinto il testo del Governo.
Infine per quanto riguarda Banche e finanze nessun testo di quelli presentati raggiunge la maggioranza necessaria per essere approvato.
Questi risultati ci dicono che la scelta di formare il governo ombra sostenuto dal centrosinistra e dal BNP in grado di collaborare con tutte le forze politiche nel senso della giustizia sociale e del progresso si è rivelata una scelta vincente ed efficace per dare a Pir delle buone leggi. Una scelta che, a differenza di altre, non è stata pensata all’insegna dell’auto-referenzialità ma dell’esperienza, delle qualità dei Ministri e dell’innovazione. Avanti cosi.
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