Sulle Province è bagarre all'Ars E i grillini contestano le nomine - Palermo - Repubblica.it
Sulle Province è bagarre all'Ars
E i grillini contestano le nomine
I Cinque stelle abbandonano la commissione Affari istituzionali: "No alle spartizioni da vecchia politica". Corsa contro il tempo per rinviare le elezioni negli enti locali da riformare
di ANTONELLA ROMANO
Lo leggo dopo
Sulle Province è bagarre all'Ars E i grillini contestano le nomine L'Assemblea regionale
L'Ars torna al lavoro dopo le elezioni ma il cammino si inceppa subito, e per due volte, in commissione Affari istituzionali. È bagarre sulla riforma delle Province e sul voto nel 2014 e non più a maggio. Ma subito dopo è sulla ratifica delle nomine dei commissari del Cas, del Parco dell'Etna e della Camera di commercio di Ragusa che l'operato della giunta Crocetta si infrange contro il veto dei grillini: si astengono (non è la prima volta) alla spartizione di poltrone, contestando i metodi da "vecchia politica". E lasciano la seduta della commissione.
La prima prova di intesa, nella maggioranza zoppicante dopo il voto, vacilla sulle Province. Sono nove i testi presentati in commissione: si va dai grillini che chiedono la soppressione al Pd che vuole ridisegnare una nuova architettura degli enti con i liberi consorzi, al Pdl e alla lista Musumeci, che fanno pressing per mantenere le Province, con qualche "potatura".
Tranne il centrodestra che chiede il voto a maggio, gli altri sono d'accordo sul rinvio nel 2014 ma alla fine è fumata grigia. Il secondo stop arriva sulle nomine negli enti: i Cinque stelle non ci sono stanno. Un atteggiamento, quello dei grillini, vincitori delle ultime politiche, che preoccupa soprattutto il Pd al governo. "Noi ci battiamo per il rinvio della data delle elezioni. Siamo felici che il presidente abbia accolto la nostra proposta di una riforma. Ci auguriamo che M5S sia convinto a votare in aula per il rinvio delle elezioni", dice il vice presidente della prima commissione, Giovanni Panepinto del Pd.
Con il risultato delle urne che ha rafforzato ancora il movimento di Grillo, la sperimentazione del "modello Sicilia", che punta sul taglio ai costi della politica, potrebbe riservare sorprese. Il feeling col governatore durerà? L'indicazione del presidente Crocetta, non distante da quella del gruppo Cinque Stelle, è di rinviare l'elezione di un anno per studiare la riforma che avvii i liberi consorzi, procedendo a maggio ai commissariamenti. La prima commissione, dopo la disfatta di ieri, si riunirà di nuovo il 5 marzo per decidere. E sarà una corsa contro il tempo: l'Ars deve pronunciarsi per l'eventuale rinvio entro il 27 marzo, due mesi prima della data delle elezioni.
(01 marzo 2013)