Originariamente Scritto da
Midìl
Talvolta non è necessario, perché, secondo l'articolo 89 della Costituzione francese, non vi è referendum se, su richiesta del Presidente della Repubblica, le due Camere, in seduta comune, approvano il progetto di revisione costituzionale, con maggioranza del 3/5.
Ma, al di là di cosa fanno in Francia, il nostro articolo 138, non prevede sempre la possibilità di referendum. E questo, se si dovessero concretizzare maggioranza parlamentari come quelle francesi, in entrambe le Camere, renderebbe la Costituzione "quasi" flessibile. E' quindi necessario modificare la procedura di revisione della Costituzione. Si può fare, però bisogna aver ben presente che va fatto. Altrimenti sono guai.
Nello specifico, non renderei sempre obbligatorio il referendum (richiede tempo, e costa), ma lo terrei, come ora, su richiesta. Però, mentre ora, nel caso di maggioranza parlamentare dei 2/3, il referendum non è previsto, si potrebbe pensare che possa essere chiesto, solo con maggiore difficoltà. Ad esempio, la cosa più semplice e banale potrebbe essere di questo tipo (le parti in grassetto sono quelle aggiunte da me):
Art. 138.
Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.
Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.
Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi (Sette decimi? Tre quarti?) dei suoi componenti, a meno che tale referendum non sia richiesto da due(?) milioni di elettori.
Ovviamente, è solo un esempio (ad architettura istituzionale invariata)
Saluti.
Midìl
Assemblea nazionale - Costituzione del 4 ottobre 1958
la Costituzione