Patti. Operazione "Fake": Reati elettorali e truffa, arrestato anche il padre dell'on. Gullo (Pd)
nell’ambito dell’operazione “FAKE” la Polizia di Patti ha eseguito 12 misure cautelari, di cui 7 arresti domiciliari e 5 obblighi e divieti di dimora.
Tra i destinatari del provvedimento spiccano i nomi di noti politici e amministratori locali, tra i quali il padre del neodeputato Maria Tindara Gullo (Pd):
Gullo Francesco, settantunenne di Patti, ex Vice Sindaco del Comune di Patti, nonché assessore ai Servizi Sociali nelle Giunte del Sindaco Venuto dal 2001 al 2011. Sottoposto agli arresti domiciliari.
Pontillo Domenico, quarantatreenne di Patti, geologo, Consigliere Comunale del Comune di Patti, Presidente della Commissione Servizi Sociali; ex assessore del Comune di Montagnareale. Sottoposto agli arresti domiciliari.
Germana’ Maria Pia, trentottenne di Milazzo, consulente del lavoro, Consigliere Comunale del Comune di San Piero Patti, ex assessore. Sottoposta agli arresti domiciliari.
Lembo Carmelo, sessantatreenne di Patti, Commissario in congedo ed ex Vice Comandante della Polizia Municipale di Patti. Sottoposto agli arresti domiciliari.
Panzalorto Giuseppe, sessantaduenne di Patti, Ispettore della Polizia Municipale di Patti. Sottoposto agli arresti domiciliari.
Cappadona Irene, ventiquattrenne di Patti, studentessa, Presidente del Consorzio Sociale Insieme. Sottoposta agli arresti domiciliari.
Cappadona Antonella, trentenne di Patti, impiegata presso il Consorzio Sociale Insieme. Sottoposta agli arresti domiciliari.
La Macchia Pasqualino, quarantatreenne di Patti, Maresciallo della G. d. F. in servizio a Messina, consigliere comunale del Comune di Patti dal 2001. Sottoposto a divieto di dimora.
Tripoli Filippo, trentaduenne di Patti, Maresciallo dell’Esercito in servizio a Messina, Consigliere Comunale del Comune di Patti dal 2006. Sottoposto a divieto di dimora.
Foresti Giuseppe, cinquantanovenne di Oliveri, Ispettore della Polizia Municipale di Patti, ex assessore del Comune di Oliveri. Sottoposto all’obbligo di dimora.
Arlotta Alessio, trentenne di Patti, impiegato Ente di Formazione ANFE, ex Consigliere Comunale del Comune di Patti dal 2006 al 2011. Sottoposto all’obbligo di dimora.
Aliberto Raffaele, quarantasettenne di Montagnareale, Geometra, ex assessore del Comune di Montagnareale. Sottoposto all’obbligo di dimora;
tutti ritenuti responsabili, a vario titolo, di reati che vanno dall’ associazione finalizzata alla commissione di falsi e reati elettorali, alla truffa in danno di Enti Pubblici.
In particolare, l’indagine ha consentito di accertare che alcuni candidati politici alle ultime elezioni amministrative, quelle del 2011, nelle quali si votava per la nomina del nuovo Sindaco di Patti e del relativo Consiglio Comunale, con la correità di compiacenti vigili urbani, al fine di procurarsi consensi elettorali che altrimenti non avrebbero avuto, hanno indotto numerose persone residenti in comuni limitrofi a quello pattese, a trasferire fittiziamente le proprie residenze a Patti, per poi indirizzare in loro favore le preferenze di voto. Inoltre, si è riusciti a documentare un avvenuto voto di scambio, con la complicità di funzionari comunali, tra i candidati indagati ed alcuni elettori.
E’inoltre emersa una articolata attività fraudolenta posta in essere in danno dell’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della formazione Professionale, da alcuni indagati che con le loro condotte hanno completamente travisato le finalità della formazione, piegando la stessa all’esclusivo tornaconto personale.
Le condotte incriminate consistevano nell’attestare falsamente la regolarità dei corsi, che invece venivano disertati dai corsisti, spesso anche dai docenti, ed in alcuni casi non venivano svolti per nulla.
L’operazione di Polizia, complessivamente, ha consentito di deferire all'Autorità Giudiziaria 156 persone.
Pubblicato Giovedì, 07 Marzo 2013 09:27
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