Nella foto: Così apparirebbe l'Antartide se si togliesse la coltre di ghiacci che lo ricopre

L’Antartide senza veli: ecco la prima mappa del continente “di ghiaccio”

Realizzata la prima mappa tridimensionale dell’Antartide. Ecco che cosa c’è sotto la spessa coltre di ghiaccio.

Esiste un un’immensa area della Terra grande come 45 volte l’Italia che nessun uomo ha mai potuto osservare con i propri occhi e forse nessuno lo vedrà mai se non in un tempo lontanissimo rispetto al nostro: quest’area è la superficie dell’Antartide.
Da oltre 30 milioni di anni è ricoperta da una spessa coltre di ghiacci. Ma com’era prima che questi lo ricoprissero quasi interamente?
Da studi passati sappiamo che l’area era una grande pianura che a un certo punto è stata erosa, trasformandosi in un paesaggio con lunghe catene montuose intervallate da profonde gole percorse da fiumi.

La mappa
Recentemente è stata realizzata la mappa tridimensionale dell’Antartide (vedi e ingrandisci il disegno qui sopra). Ciò è stato reso possibile grazie al rilevamento eseguito in superficie utilizzando le onde prodotte da piccoli terremoti prodotti artificialmente con l’uso di cariche esplosive.
Il paesaggio è davvero variegato.
Ma c’è una domanda alla quale i geologi non riescono a dare una risposta. Quando questo mondo è stato così fortemente modellato?

Plasmato prima di 24 milioni di anni fa
Una risposta è arrivata da uno studio condotto sulle sabbie marine che sono il risultato dell’erosione che ha originato la valle chiamata Lambert Graben che si trova nell’Antartide orientale e che oggi è sede del più grande ghiacciaio del mondo.
Il graben che in geologia identifica un abbassamento della crosta terrestre per cause tettoniche e geologiche, è una splendida gola molto profonda e larga dove, prima che arrivassero i ghiacci, scorreva un fiume dalle acque tranquille. Studiando le sabbie nella baia di fronte a tale fiume, la Baia Prydz, il geologo Stuart Thomson, della University of Arizona in Tucson (Usa), ha potuto stabilire che esse derivano dalla valle in questione quando lavorata dai ghiacciai tra 34 e 24 milioni di anni fa, poco prima (in termini geologici) che il continente venisse ricoperto interamente dai ghiacci suggellando ciò che ghiacciai più piccoli avevano realizzato pochi milioni di anni prima.

L’Antartide 80 milioni di anni fa si trovava più a nord rispetto a dove si trova oggi e quando il Pangea si spezzò il movimento della zolla a cui esso appartiene lo portò verso il sud del mondo.

Avvicinandosi alle aree più fredde del pianeta iniziarono dapprima a formarsi ghiacciai che si muovevano e che scavavano il continente, poi, quando arrivò alla posizione attuale esso venne ricoperto interamente da una calotta di ghiacci che in certi punti supera i 3.000 m di spessore.

Tutto quello che era stato plasmato, come fiumi, laghi, vallate rimase imbrigliato dal ghiaccio che ora ci nasconde un mondo certamente affascinante se potessimo vederlo con i nostri occhi.