Regione Puglia, il rimpasto di Vendola
i montiani entrano in giuntaIl governatore pugliese ha nominato il nuovo esecutivo. Nel rimpasto meno assessori: fuori Amati, Dentamaro e Attolini. Sanità a Gentile e vice presidente diventa Barbanente
di LELLO PARISELo leggo dopo
Sono dodici gli assessori della nuova giunta Vendola, due in meno rispetto a quella "rimpastata" martedì sera dal governatore e che si allarga ai moderati rappresentati da Mario Monti. Solo un paio di ore dopo la conclusione della direzione regionale del Pd che si era conclusa con la richiesta a Vendola di azzerare il vecchio esecutivo. Ma la proposta cade nel vuoto: dei dodici ministri local, restano in servizio permanente effettivo cinque delle sette donne. Fra queste Angela Barbanente, titolare della Urbanistica, è il vicepresidente. Le altre sono Silvia Godelli (Cultura), Alba Sasso (Pubblica istruzione), Elena Gentile (Sanita'), Loredana Capone (Sviluppo economico). L'ultima donna è Rosa Stanisci, brindisina di San Vito dei Normanni, delega al Personale.
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Le due escluse sono Maria Campese, che si era schierata con Rivoluzione civile di Antonio Ingroia alle politiche di febbraio, e Marida Dentamaro, tecnico che era entrata in quota Pd, ma che non sarebbe stata sostenuta fino in fondo nel corso di questo negoziato proprio dal Pd. Il sestetto maschile riserva le maggiori sorprese: fuori Fabiano Amati e Ettore Attolini, che ricoprirà il ruolo di consulente del presidente per le politiche della salute.
La new entry di maggiore spicco è quella di Antonio Decaro, un altro neo parlamentare, che lasciaMontecitorio prima ancora di insediarsi e cede il seggio al primo dei non eletti, il salentino Fritz Massa: sarà titolare di Trasporti e Lavori pubblici. Il montiano Leonardo Di Gioia sostituisce Il riformista Michele Pelillo al Bilancio. Il brindisino Leo Caroli, ex segretario della CGIL, di Sel, gestirà il Lavoro. Il tarantino sempre di Sel Fabrizio Nardoni guiderà' l'Agricoltura al posti di Dario Stefano, eletto senatore. Il barese Lorenzo Nicastro resta all'Ambiente. Guglielmo Minervini dai Trasporti passa a Sport e Protezione civile.
Vendola elenca i nomi della nuova squadra e dice: "Sarà un corpo a corpo tra la politica e la povertà, questo sarà il tema degli ultimi due anni di governo. Stiamo vivendo una fase nuova, abbiamo la necessità di rendere più efficace la nostra azione".
"Abbiamo detto che dovevamo concentrarci sulla costruzione di un governo che avesse caratteristiche particolari - ha spiegato Vendola - un governo che combattesse la povertà e la paura perché questi sono i problemi che vivono le famiglie in Puglia, come in tutta Italia, Questa guerra ha bisogno di essere combattuta prima di tutto dalle istituzioni, dal governo regionale. Io ho fatto le mie scelte, ho chiesto a chi ha lavorato bene di lasciare il posto da combattimento e ho chiesto a energie nuove di venire a rappresentare un punto di riferimento per dare speranza e prospettive e per fare scelte urgenti di cambiamento e di difesa della Puglia".
Secondo il Presidente "un rimpasto è un fatto politico ma è anche un fatto che contiene elementi di relazione umana". "Si condivide con diverse persone un'avventura appassionante e difficile - ha proseguito Vendola - poi, queste persone, non perché abbiano demeriti, ma per esigenze politiche generali, sono chiamate a svolgere altrove il proprio impegno. Ecco dal punto di vista personale è il potere che avrei voluto non avere quello, di interferire nella vita degl ialtri. E comunque vorrei poter dire, a tutti coloro che sono stati impegnati in Giunta (assessori Attolini, Amati, Campese, Dentamaro, Fratoianni, Stefàno, Pelillo ndr), un sincero grazie sperando di poter godere del loro suggerimento e del loro arricchimento anche da collocazioni diverse".
Regione Puglia, il rimpasto di Vendola in giunta 12 assessori, metà sono donne - Bari - Repubblica.it