Certo dipendesse da Berlusconi o Berzanov questo connubio non nascerebbe mai .
Visto però che il Paese comunque sia ha bisogno di un governo seppur limitato nel tempo . non credo che l'idea del cavaliere sia tanto bislacca , nasce certamente da un ponderato senso di respondabilità cosa che al comunistoide Berzanov non fotte un benemerito cazzo . Nel frattempo Renzi ha già fatto sapere che stasera non interverrà al convegno dei carbonari rossi .
Governo a 6 mesi per varare quanto meno i punti essenziali di cui il Paese ha bisogno , poi ognuno per la sua strada . Intanto i sondaggi danno il Pdl come primo partito del Paese seguito da M5S ed in coda i comunisti . L'ex terzo polo quasi inesistente .... tutti spariti : Fini, Casini, e forse anche Monti sulla strada del "TraMonto "
Berlusconi detta le sue condizioni: "Bersani premier con Alfano vice"
Per appoggiare il governo Bersani, Berlusconi chiede più spazio per il centrodestra: "Non deve esserci l’occupazione di tutte le istituzioni da parte della sinistra". E chiede Alfano vicepremier e il Colle a un moderato
Andrea Indini - Lun, 25/03/2013 - 14:04
Finora ha occupato tutte le poltrone che poteva occupare, ma se Pier Luigi Bersani vuole mettere insieme un governo stabile, capace di mettere in cantiere le riforme per il bene del Paese, deve accettare le condizioni del centrodestra.
Silvio Berlusconi e il segretario del Pdl Angelino Alfano in piazza del Popolo
Silvio Berlusconi lo sa ed è pronto a dettare la sua linea: "Noi diremo a questi signori che ci sediamo al tavolo solo se si parla di un governo insieme".
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In primis, la vice presidenza del Consiglio a un uomo del Pdl. "Bersani perde tempo - ha accusato - la situazione economica non è drammatica, è tragica".
Questa mattina, a Montecitorio, Berlusconi e Alfano hanno incontrato i parlamentari del Pdl per fare il punto dopo il pre-incarico affidato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al segretario del Pd. Come già successo per le consultazioni al Quirinale, il Pdl e la Lega Nord si presenteranno insieme anche a quelle che sta svolgendo Bersani per trovare una maggioranza che sostenga il suo governo. Il Cavaliere è pronto a incontrare il leader piddì e a dettare le proprie condizioni. Fino ad ora, la sinistra ha sempre cercato di marginalizzare il centrodestra nonostante alle ultime elezioni abbia preso un terzo dei voti e sia la seconda forza politica che siede in parlamento. Dopo essersi portato a casa le presidenze delle Camere piazzando un esponente del Sel (Laura Boldrini) e uno del Pd (Pietro Grasso), ha provato a trattare con il Movimento 5 Stelle per neutralizzare il Pdl e la Lega Nord.
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Ma dopo il due di picche calato da Beppe Grillo, Bersani deve scendere ai patti con i moderati oppure gettare la spugna e rimettere l'incarico nelle mani di Napolitano. E Berlusconi è pronto a far leva proprio su questo: il centrodestra è disposto a sedersi al tavolo con i democrat solo se questi sono disposti ad aprire alle larghe intese. D'altra parte è stato lo stesso capo dello Stato a lanciare un avvertimento chiaro a Bersani invitandolo a pensare al bene del Paese.
Il Cavaliere punta alla vice presidenza del Consiglio. Se Bersani vuole raggiungere Palazzo Chigi, deve proporre Alfano come vicepremier. Solo in questo modo, la sinistra garantirebbe "la partecipazione normale delle forze espresse dagli elettori". Il leader del Pdl sarebbe anche disposto a discutere il prossimo capo dello Stato che dovrà essere nominato fra poche settimane. "Non deve esserci l’occupazione di tutte le istituzioni da parte della sinistra - ha spiegato Berlusconi - al Colle deve andare un moderato". Dopo la manifestazione di sabato a piazza del Popolo, il Cavaliere è seriamente intenzionato a dare battaglia alla sinistra in modo da non permetterle di rovinare il Paese dopo che i tecnici lo hanno seriamente impoverito. Proprio per questo, all’assemblea dei gruppi del Pdl, ha proposto ai suoi di riunirsi almeno una volta alla settimana. Durante l'incontro, Berlusconi ha chiesto a Mario Monti di lasciare la carica di senatore a vita dopo la figuraccia che ha fatto fare all'Italia rimandando in India i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. "Ha fatto una figura vergognosa - ha spiegato - cacciamo Monti dal Senato, è senatore a vita immeritatamente".
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