Cota, un culo per tre poltrone. Per ora non ne molla manco una

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Da "L'Indipendenza", giornale padano
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Cota, un culo per tre poltrone. Per ora non ne molla manco una
di ANONIMO PADANO

Stati Generali per tutti. Così anche la Segreteria provinciale di Novara della Lega li ha convocati per il proprio territorio e mal gliene incolse perché l’assemblea (Sabato 23 Marzo 2013, a Grignasco Sala della Biblioteca di Piazza Cacciami) si è trasformata in una corale contestazione di Roberto Cota e del suo triplo incarico: Presidente della Regione, Segretario della Lega Nord Piemonte e deputato al Parlamento italiano. Un record assoluto.

Il “triregnante” ha aperto i lavori con una appassionata arringa contro denigratori, traditori e tramatori nell’ombra, accompagnando le sue accorate parole con virili pugni sul tavolo che hanno creato seri problemi alla staticità dell’arredo.

Le contestazioni dei presenti sono diventate un coro quasi unanime quando il Cota ha giustificato la conservazione del suo mandato romano con la necessità di trattare nella capitale italiana la soluzione della crisi di giunta piemontese. Pur sorvolando sulla sua strana percezione della geografia, gli è stato fatto notare che ormai il problema parrebbe risolto e che non c’è più bisogno dello strano spaesamento, del particolare rapporto spaziale fra Tevere e Po. Una dislocazione spazio-temporale che non può certo preoccupare chi – come lui – lavora a Torino, abita a Milano e “tratta” a Roma. Si spera non abbia negozio a Casablanca.

Più di un intervenuto si è soffermato sullo strano fenomeno che si è verificato nelle ultime elezioni: la Lega ha subito un generalizzato tracollo in tutto il Piemonte ma la frana è stata più disastrosa nei Comuni amministrati dal Carroccio. Non ha saputo dare spiegazioni neppure il poliedrico sindaco di Arona.

La riunione ha raggiunto il suo vertice morale quando l’ex deputata Pastore si è lamentata di non aver ricevuto un incarico di assessore nel recentissimo impasto della Giunta regionale. Che diamine! Non si può mettere in mezzo a una strada un fedele servitore del partito! Roba da esodati! Clamori ed entusiasmi in sala.

Gli Stati Generali hanno rivelato in tutta la sua drammaticità il Generale Stato Deplorevole della Lega cotiana. C’è chi ha cominciato a raccogliere firme per la sua sostituzione, c’è chi ne invoca le dimissioni: meglio forse sarebbe aprire una sottoscrizione per l’acquisto di un gommone che possa traghettare il gruppo dirigente verso le coste albanesi.
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