L'influenza ti fa diventare più socievole?

[dedelind]

Ci sono zombie sono già tra di noi
26/03/2013 - L'influenza ti fa diventare più socievole? Lo fa per contagiare quante più persone possibili

Sono piccoli, a volte microscopici. Ma hanno il potere di condizionare un intero organismo. Sono i parassiti, esseri viventi in grado di vivere alle spalle di quello che in gergo viene chiamato “individuo ospite”, talvolta uccidendolo. È il caso, ad esempio, di una particolare specie di vespa che depone le sue uova sulla pancia dei ragni: quando le larve escono dalle uova, rilasciano una sostanza chimica che “trasforma in zombie” il ragno. Quest’ultimo smette di tessere la tela e, invece, comincia a produrre un bozzolo che farà da incubatrice alle nuove larve. Si tratta di un caso di neuro-parassitologia da manuale, preso come esempio dagli scienziati che studiano le capacità evolutive di questi organismi parassiti.

TOXOPLASMOSI E GUIDA SPERICOLATA - E tra le vittime dei parassiti, naturalmente, c’è anche l’uomo. Lo spiega Jerome Burne sul Telegraph: funghi, vermi e batteri in generale non si interessano solo al mondo vegetale o animale. Anche l’uomo, forte di tutta la sua scienza, può diventare uno zombie per mano di organismi minuscoli ma fermamente decisi a non soccombere. Un esempio? Eccolo. Il Toxoplasma gondii è un parassita unicellulare che si trova sui gatti domestici e che infetta 350.000 persone ogni anni nel solo Regno Unito. I suoi effetti sull’uomo sono stati studiati approfonditamente da Jaroslav Flegr della Charles University di Praga, che ha sottolineato come questo parassita sia collegato all’insorgere di condotte disturbate, guida pericolosa e, addirittura, una maggiore tendenza al suicidio.


IL PARASSITA CHE NON TI FA AVERE PAURA - A differenza dei ragni-zombie, il Toxo non attacca direttamente l’uomo. Si riproduce nell’intestino dei gatti, e le nuove spore vengono diffuse all’esterno tramite le feci. L’obiettivo del parassita, quindi, è quello di entrare nel gatto e di restarci il più a lungo possibile per riprodursi. Gli scienziati dell’Imperial College hanno infettato alcune cavie con questo parassita: hanno osservato che i topi cominciano a non temere più l’odore dell’urina dei gatti, a causa di una modificazione avvenuta a livello neurologico. Il cervello umano, tuttavia, non è troppo diverso da quello dei topi, e lo studio dell’Imperial College si presta a spiegare un particolare piuttosto interessante: coloro che vengono infettati dalla toxoplasmosi sembrano più propensi a una guida spericolata e, di conseguenza, a fare più incidenti. Questo sembrerebbe provare che il parassita abbassa i meccanismi di difesa connessi alla paura.

INFLUENZA PARASSITA - Esistono altri microbi in grado di provocare un tale cambiamento? Pare di sì, e quel microrganismo potrebbe essere il virus dell’influenza. Usando il vaccino come vettore, i ricercatori della Binghamton University (New York) hanno studiato le variazioni comportamentali in 36 soggetti contagiati. I risultati sono stati sconcertanti: secondo i dati pubblicati sul Journal Annals of Epidemiology le persone “infettate” si sono dimostrate molto più socievoli, e le persone più timide e introverse hanno manifestato il desiderio di uscire con gli amici o semplicemente stare in mezzo a quante più persone possibili. La situazione perfetta per un virus, che può contare su molti altri individui da contagiare. E il campo di applicazione di questi studi, in realtà, è ancora più insolito: grazie agli zombie gli scienziati potranno elaborare pattern comportamentali nella creazione, ad esempio, di nuovi psicofarmaci o per osservare come i circuiti emozionali influiscano sulla condotta umana.

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