Ecco i nomi dei "saggi"

[attila621]

azz...quasi dimenticavo il succo: o meglio il sangue, dei soliti....
ciò che sono in grado di garantirvi è: non c'è alcuna saggezza,
che si scosti dalla solita apparenza...fin che dura...
azz...le sanguisughe Unna volta servivano a curare:
oggi solo salassi, al solito improvvisi: e tutta l'apparente lungimiranza
del politicante: colui che preposto alla tutela...azz...quasi Unno astratto...
vi ricordo il peso atomico delle parole e discussioni inutili...mentre il tempo
svolge sempre il suo ruolo...l'Attila e la civiltà di alcuni Barbari...

[Edmond Dantès]

La tua non è "logica" interpretativa, è pio desiderio antimontiano.

La logica sarebbe questa?

Quale minchia di logica?
Quella di una nazione di coglioni che elegge un parlamento di coglioni che manco riescono a fare una merda di governo?
E i mercati dovrebbero dire: poverini questi coglioni, dobbiamo comprenderli, sono confusi e sfortunati...
Il culo ci faranno.
E faranno solo bene.
Chi è coglione non ha diritto di lamentarsi, il suo destino è subire.

Questa logica. Alla quale tu hai risposto, evidentemente senza argomenti, solo utilizzando il sudicio frasario dello scollacciato.

Sgombriamo il capo dai "sofismi".

Nella costituzione, come si è potuto osservare dagli articoli introdotti da Defender, sono "illustrati" i passaggi necessari alla formazione di un Governo così come sono indicati i compiti, politico-amministrativi, del potere esecutivo (governo).

In teoria e nella pratica (sintesi).
La necessità del Paese di "marciare" anche senza un governo sorretto dal Parlamento è ineludibile. Il Paese non può bloccarsi e attendere il tempi della politica. Deve mantenere lo "standard minimale" amministrativo affinché i cittadini e le imprese non abbiano a subire le brusche frenate imposte dalla politica. Questo per parlare in modo comprensibile si traduce nella locuzione "affari correnti" (ordinaria amministrazione).

Per essere pragmatici ed in parole povere.
E' chiaro che un governo sfiduciato dal parlamento oppure, come nel nostro caso, un governo nato per volontà del PDR sorretto da una maggioranza che faceva capo al precedente Parlamento, nella situazione odierna, con un nuovo Parlamento, non possiede i numeri per varare politiche per decreto (atti di straordinaria amministrazione) non è nella condizione di svolgere atti diversi dalla ordinaria amministrazione.
Può semplicemente "smaltire" (dare seguito - eseguire - espletare - adempiere), con atti di ordinaria amministrazione, ciò che è stato assunto come decisione da un governo precedente oppure dal medesimo governo quando possedeva la fiducia del Parlamento. Ciò per scongiurare il rischio del "vuoto governativo".

Dunque non si tratta di interpretazione ma di "oggettività istituzionale".
Di fatto Monti non può esercitare funzioni di straordinaria amministrazione.

Ma c'è un ma. Molto pericoloso.
Mentre Napolitano ci fa perdere tempo con i saggi, i mercati, abilmente manovrati dalla schifosa tedesca Adolf Merkel e dai suoi collaboratori, può, con una manovra del tipo "accerchiamento militare", gettare nel "panico" i nostri titoli (come già accaduto nel giugno/Luglio 2010), autorizzando Monti (sorvegliato dal comunista del colle che lo aiuta) ad assumere provvedimenti straordinari richiesti dalla situazione di urgenza determinata dalla baldracca succhiaquattrini.

Bisogna vedere però cosa dice la piazza davanti a questa eventualità.
Alla fine potrebbe non essere più un problema di diritto costituzionale e/o amministrativo.
Ma di ordine pubico insufficiente a contenere la rabbia che Grillo aveva democraticamente circoscritto nelle urne e che, davanti alla ennesima violenza, si trasfigurerebbe in una vera e propria rivolta.

Ma anche questa logica.

Quoto, alla fine le cose si possono risolvere solo assaltando la Bastiglia o il Palazzo d'Inverno. Certo, potrebbero usare i Cosacchi come nella Domenica di Sangue del 1905, ma in prospettiva cambierebbe poco.

L'ideale sarebbe la prorogazio del governo Monti assistito dai Saggi, l'elezione di Amato a Presidente della Repubblica e l'imposizione della ipoteca forzosa sulle abitazioni degli italiani.
Poi girare la somma per salvare le banche straniere e pagare la rata del Fiscal Compact

[Mercuzio]

La domanda secondo me non è cosa faranno loro, ma cosa se ne faranno poi i partiti delle loro proposte (che saranno poi le stesse che sentiamo da anni).

Perchè se si propongono riforme istituzionali, vuol dire che ci impiegheremmo almeno un anno ad approvarle. Ma se non si trova l'accordo sulla forma di governo da attuare, che si fa, si sta fino al 2014 con Monti a gestire gli affari correnti?

Sai come diceva il Gr.Uff. Lup. Mann. che tiranneggiava Fantozzi? "Posso aspettare, IO".

Per rispondere anche ad Edmond, tuttavia, direi che non è un organo ma un semplice gruppo di lavoro semiinformale e senza poteri. Dubito che caccino conigli dal cappello...



.. e anche maiali che volino...

[Ery86]

ed ecco le prime impressioni dall'estero, dove prevale molto scetticismo

Italia: i dieci saggi possono davvero cambiare qualcosa? Scetticismo dall?estero

[MrBojangles]

C'è pericolo che si salvi anche 'sta volta?

Sembra una gara a chi gli tira la ciambella (di salvataggio) più grossa ...

[Rick Hunter]

Coprirsi di ridicolo dicendo che i primi 12 articoli non si toccano?

chi sei tu per dire che non si toccano? perché mai io debbo accettare di vivere sotto il giogo, ormai da 70 anni, della Tua costituzione e tu non vuoi nemmeno sentir parlare di riforma?

[MrBojangles]

chi sei tu per dire che non si toccano? perché mai io debbo accettare di vivere sotto il giogo, ormai da 70 anni, della Tua costituzione e tu non vuoi nemmeno sentir parlare di riforma?

Perché i principi fondamentali della Costituzione sono INTESI ad evitare qualsiasi deriva autoritaria.

[Desmond]

chi sei tu per dire che non si toccano? perché mai io debbo accettare di vivere sotto il giogo, ormai da 70 anni, della Tua costituzione e tu non vuoi nemmeno sentir parlare di riforma?

Una persona di buon senso, tanto per cominciare. Perchè solo un incosciente (o una persona in malafede) potrebbe auspicare che i lerci presenti in Parlamento mettano le loro sudicie mani sulla base della democrazia italiana. E secondo, è la giurisprudenza, non io, a fissare limiti alla revisione dei principi fondamentali della Repubblica.