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E mentre la politica delle risorse umane alla Fiat scatena l'ennesima guerra tra poveri (divide et impera), il fatto rischia di essere insabbiato... Già non se ne parla più...
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E mentre la politica delle risorse umane alla Fiat scatena l'ennesima guerra tra poveri (divide et impera), il fatto rischia di essere insabbiato... Già non se ne parla più...
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Ultima modifica di Regina di Coppe; 06-11-12 alle 17:30
Corpo sano in ambiente sano.
Chi avvelena una persona per vendetta viene condannato per veneficio.
Chi avvelena milioni di esseri umani per profitto viene onorato come capitano d'industria.
L'auto continua a rappresentare l'idea della mobilità indipendente, con sempre più europei che restano legati all'acquisto di una vettura, ma le preoccupazioni rispetto al traffico, ai costi di gestione e all'impatto che le vetture hanno sull'ambiente, sono in forte crescita. Lo rivela uno studio commissionato da Ford Motor Company 'The Futures Company' per conoscere meglio le opinioni e le preferenze dei cittadini europei rispetto alle questioni legate alla mobilità, dal car-sharing all'ambiente, e al futuro del motore a combustione interna.
Secondo le statistiche, la maggior parte delle persone ritiene che la vita sarebbe "impossibile" senza un'auto, e che le principali fonti di stress in questo ambito derivano dalle congestioni del traffico e dai costi del carburante. Il 74% degli europei si avvale del trasporto pubblico, il 37% condivide l'auto quando possibile, e il 3% utilizza servizi commerciali di car-sharing. "I dati dimostrano che c'é bisogno di un dialogo pubblico e il coinvolgimento delle istituzioni per affrontare le sfide della mobilità e la responsabilità ambientale," ha dichiarato Barb Samardzich, vice presidente Sviluppo Prodotti di Ford Europa.
"Il mondo è in crescita sia sul versante dell'urbanizzazione che su quello demografico, e non vogliamo perdere la libertà della mobilità indipendente. Per questo dobbiamo adottare un approccio collaborativo e integrato". In base alle rilevazioni statistiche, per il 74% degli intervistati (su un campione di seimila automobilisti europei) la propria auto è uno strumento di indipendenza, il 52% utilizza il trasporto pubblico meno di una volta al mese, o mai, mentre per il 53% il cambiamento climatico è il principale problema globale.
Inoltre il 77% non è disposto a ridurre l'utilizzo dell'auto per contribuire ad affrontare le questioni ambientali mentre il 72% dichiara che l'efficienza è uno degli aspetti maggiormente considerati al momento della scelta dell'auto da acquistare. Infine, il 50% adotterebbe uno stile di guida più efficiente dal punto di vista ambientale, se ne percepisse meglio il vantaggio economico mentre il 57% attribuisce ai propri organi eletti la responsabilità principale per la riduzione dell'impatto dei trasporti sull'ambiente.
Il 28% del campione dichiara inoltre che prenderebbe in considerazione l'acquisto di auto elettriche, anche se sono in pochi ad aver avuto l'occasione di conoscerle meglio: l'8% possiede, ha posseduto o ha guidato almeno una volta un veicolo ibrido-elettrico, mentre il 6% possiede, ha posseduto o ha guidato almeno una volta un veicolo completamente elettrico. Al contrario, il 66% degli intervistati possiede o ha posseduto un veicolo a benzina, mentre il 38% è proprietario, o lo è stato in passato, di un veicolo con motore diesel.
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Se prendessero ci fossero in circolazione vetture alimentate ad elettricità anziché benzina, molti problemi relativi allo smog si potrebbero risolvere.
Ma resterebbero comunque altri gravissimi problemi oltre a ai pesanti danni ambientali dello smog: quelli economici, sociali, sanitari, ancor più tragici, relativi ai numerosi incidenti stradali con esito invalidante o letale (svariate migliaia l'anno soltanto in Italia).
L'assicurazione copre i danni.
Le cure ospedaliere di chi rimane ferito o invalido sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale, cioè dello Stato.
Ma quel che è peggio, la prima causa di morte fra i giovani sono proprio gli incidenti stradali.
Sinistri dovuti in maggior parte al fattore umano: guida distratta, stanchezza, ebbrezza alcolica, velocità eccessiva e altre violazioni del codice della strada.
Dal 1950 in poi nel mondo ci sono state più vittime della strada che della guerra.
Sebbene negli ultimi anni c'è stato un calo della mortalità, resta ancora una gravissima piaga sociale, sanitaria, ambientale, e quindi anche economica.
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Ultima modifica di Regina di Coppe; 21-03-13 alle 19:37
Corpo sano in ambiente sano.
Chi avvelena una persona per vendetta viene condannato per veneficio.
Chi avvelena milioni di esseri umani per profitto viene onorato come capitano d'industria.
questo è un modello più costoso di quello che avevo segnalato in precedenza ma è più vicina alla concezione di auto che abbiamo comunemente:
http://www.nwgelectricar.com/
c'è anche questa
http://it.ibtimes.com/articles/34303/20120802/smart.htm
Se non hai il coraggio di mordere, non ringhiare.
in altro 3d hai detto che sei del settore, giusto?
allora forse potrai spiegarmi perchè non hanno avuto successo le ibride metano+ elettrico, tipo la Camry CNG Hybrid Concept
Corpo sano in ambiente sano.
Chi avvelena una persona per vendetta viene condannato per veneficio.
Chi avvelena milioni di esseri umani per profitto viene onorato come capitano d'industria.
Ultima modifica di Regina di Coppe; 08-01-13 alle 12:09
Corpo sano in ambiente sano.
Chi avvelena una persona per vendetta viene condannato per veneficio.
Chi avvelena milioni di esseri umani per profitto viene onorato come capitano d'industria.