Conoscete gli artt. 67-68. della Costituzione
Art. 67.
Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.
Art. 68.
I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni.
Sapete anche come i parlamentari usano queste due regole.....
Immaginate di aggiungere il 68-bis
LA PROPOSTA
Art. 68-bis (Divieto di risoluzione insufficiente)
I membri del parlamento che abbiano accertato con votazione pubblica l'esistenza di un problema del paese quantitativamente definito e partecipato alla procedura di votazione sulle misure necessarie per risolverlo, qualora le misure approvate non siano apertamente sufficienti in termini quantitativi per esso, possono essere chiamati a rispondere:
- del voto contrario ad ogni misura dato senza proporre alternative e dopo aver ammesso l'esistenza del problema col proprio voto o con la presentazione della proposta, mozione o risoluzione che lo identifica
- del voto contrario ad ulteriori misure, necessarie per la piena soluzione del problema, dato senza la contemporanea proposta di differenti alternative quantitativamente adeguate alla medesima
- dell'astensione su ogni soluzione adeguata data dopo aver ammesso nelle modalità di cui sopra l'esistenza del problema
- della ingiustificata non partecipazione al voto nei soli casi in cui il membro abbia proposto egli stesso la mozione, proposta o risoluzione che ha identificato il problema o proposto una delle soluzioni
In nessun caso il parlamentare che abbia col proprio voto negato l'esistenza del problema o la misura di quantificazione del medesimo può essere chiamato a rispondere del mancato contributo all'adozione delle misure sufficienti per risolverlo.
In nessun caso il parlamentare può essere chiamato a rispondere per risoluzione insufficiente quando per la natura del problema o per la forma degli atti identificativi di esso non sia rinvenibile alcun indice quantitativo autonomamente sufficiente a formare un parametro adeguato e non dubbio di giudizio sulla adeguatezza delle misure risolutive discusse.
Competente all'accertamento della responsabilità politica per risoluzione insufficiente è la magistratura ordinaria, con una procedura di urgenza regolata dalla legge che preveda l'accertamento definitivo sulla responsabilità entro il limite di trentasei mesi.
All'accertamento della terza responsabilità per risoluzione insufficiente il membro del parlamento decade ed è interdetto per dieci anni da ogni carica pubblica. All'accertamento della quinta responsabilità per risoluzione insufficiente la sanzione di cui sopra diviene permanente.
Tizio invece di votare contro o astenersi vota favorevolmente ad una risoluzione in cui il parlamento accerta il sovraffollamento delle carceri nella grave misura del 50%
Un esempio pratico:
- Caio propone una misura per l'amnistia quantitativamente sufficiente
- Sempronio propone una misura per la costruzione di nuove carceri quantitativamente insufficiente
- Mevio propone una misura per la costruzione di nuove carceri quantitativamente sufficiente
- Lucullo propone una misura per l'indulto quantitativamente insufficiente
Si danno cinque alternative a tizio
A) votare una misura sufficiente
B) votare una misura insufficiente
C) non votare nessuna misura
D) non reputando per nessun motivo adeguate le altre misure, proporne invece una quarta:
ad esempio "la delega al Governo a proporre in Europa un sistema di detenzione europeo che, considerati i numeri di detenuti nei vari paesi, nel complesso non risulterebbe sovraffollato"
E) non partecipare al voto
con l'introduzione dell'articolo 68-bis le scelte
B, C, E sono illegali e pertanto punite
mentre le scelte A, D ed E (se giustificato da missione, legittimo impedimento, malattia etc.) sono perfettamente legali
l'accertamento della responsabilità (che è poi il conteggio degli effetti delle misure, una banale analisi statistica) si fa con i 3 gradi di giudizio, ma con una corsia preferenziale che renda il processo ai parlamentari molto breve, al massimo massimo in terzo grado 3 anni, onde consentire di punirli in tempo utile, o al massimo nella legislatura seguente, nel caso fossero colpevoli
La logica del sistema:
Non deve più essere consentito a chi ammette un problema di non darsi da fare per risolverlo, e deve invece essere obbligatorio per chi ritiene che qualcosa non sia un problema ma una cosa che deve essere così come è di dichiararlo, perchè la gente deve poter CAPIRE i lavori parlamentari, onde poter votare in modo serio. E' l'unico modo per non dover introdurre il mandato imperativo, che è l'unica altra alternativa per ridare al parlamento una dignità.