Che siano reati di natura economica, mafiosa o a sfondo sessuale l'Italia in questi ultimi 20 anni ha legiferato solo per dar vantaggio agli imputati nei processi arrivando perfino a depenalizzazioni di reati quali il falso in bilancio, poi ci sono i pelosi gradi di giudizio che rendono interminabili i processi e le prescrizioni che giungono più a volontà degli imputati rispetto i problemi di fondo della mancanza strutture e fondi per far funzionare i tribunali. Questo sfascio di un sistema giudiziario che era penosissimo anche prima è stato ampliato al quadrato da Berlusconi ricordiamoci sempre imputato e mai parte lesa nei processi. Riporto qui un articolo di repubblica di oggi che è veramente deprimente MONTALTO DI CASTRO - Sei anni fa, esattamente in questi giorni, in questa stessa pineta che si affaccia sul mare e dove di notte nessuno sente e nessuno vede. Forse era già primavera, mentre oggi il cielo è incerto: la stuprarono in otto, per tre infinite ore, M. aveva 15 anni, gli altri, il branco, poco di più.
"Mi hanno preso la vita e rubato il futuro, ho sperato ogni giorno di avere giustizia, ma se avessi saputo che finiva così non li avrei mai denunciati. Ora sono stanca, non ho più la forza di combattere", racconta oggi M. L'hanno chiamato lo "stupro di Montalto di Castro", dal nome di quel paese tra Lazio e Toscana che ha continuato testardamente a difendere i suoi "bravi ragazzi", che nella notte tra il 31 marzo e il primo aprile del 2007 abusarono selvaggiamente di M., Maria, un nome che non è il suo ma le assomiglia. Oggi dopo sei anni e due processi, quella ferocia di gruppo è diventata il paradigma di quanto in Italia la violenza sessuale resti di fatto ancora impunita. E le vittime relegate nell'ombra di vite spezzate. http://www.repubblica.it/cronaca/201...3/?ref=HREC1-3